La mentalità russa che non si riesce a capire

di Martin Armstrong


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Domanda: Grazie Marty - sei d’accordo che l’Occidente non capisce la mentalità russa? Per loro non si tratta solo di considerazioni economiche, quindi le “sanzioni” passano in secondo piano rispetto alla sicurezza e alla strategia che noi non possiamo comprendere. Gli americani giocano a dama, i russi a scacchi.

Risposta: Il nostro più grande problema è che la gente ha guarda a Putin come a un pazzo e poi dipinge tutta la Russia con lo stesso pennello. Ma questo distrae dal cercare di capire qual è il vero confronto con la Russia e che sostituire Putin non sarà assolutamente la soluzione; ci si può trovare di fronte a qualcuno di molto peggiore; storicamente la Russia non si fiderà mai dell’Occidente per molte ragioni. Dobbiamo capire come la Russia guarda a questa questione e questo trascende Putin; la sua visione della sicurezza russa non è unica e la si ritrova in tutti gli altri capi. Quindi è improbabile che un successore di Putin cambi la mentalità russa.




La porta d’oro dei Russi a Kiev - Antica capitale


Qual è lo sfondo di TUTTI i capi russi storicamente? Non ci sono montagne in Ucraina orientale, il che ha fatto di questa regione la porta d’accesso alla grande pianura che è la pianura europea, che nel corso della storia è stata la maledizione dei Russi: ha permesso ai Mongoli di distruggere i Russi nella loro capitale che nel 1240 era Kiev. Questa grande pianura è stata un territorio così invitante per gli invasori che hanno attaccato la Russia da lì ripetutamente nel corso della storia. In verità, la Russia non ha mai invaso l’Europa, ma l’Europa ha ripetutamente invaso la Russia come è avvenuto dall’Asia.

Putin, come i capi russi prima di lui, è sempre stato profondamente preoccupato e ha almeno cercato di controllare la pianura per proteggere il fronte occidentale della Russia. Questa situazione geografica segna profondamente la storia nella mentalità russa. La Russia vede questa regione come difficile da difendere, e per secoli i capi hanno troppo spesso cercato di estendere fin lì il potere della Russia.

Le persone giudicano gli altri a partire da se stesse. Gli americani non hanno mai avuto carri armati che vaganti per le strade e distruggendo tutto. Non comprendiamo i ricordi degli altri perché siamo umani e questo significa che giudichiamo gli altri a partire da noi stessi. Lo sciocco viene derubato perché non pensa a derubare gli altri. Quelli che hanno una mentalità criminale, pensano che tutti gli altri devono avere le stesse intenzioni.

I capi dell’Occidente hanno chiaramente difficoltà a capire Putin e preferiscono considerarlo un pazzo perché non capiscono la storia della Russia, che è sempre presente nella mente dei Russi, così come gli americani temono il ritorno di una Grande Depressione e i tedeschi temono istintivamente l’inflazione a causa dell’iperinflazione del 1923. Giudichiamo sempre il futuro in base alle nostre esperienze passate. Anche nelle relazioni, se un partner precedente ci ha traditi, cerchiamo gli indizi nel partner attuale che pensiamo farà lo stesso.

Putin ha risposto alla Siria per contrastare il tentativo di far passare un gasdotto attraverso la stessa Siria da parte degli Stati Uniti, così da minare la sua fornitura di energia verso l’Europa. Dal punto di vista della Russia, l’Occidente cerca costantemente di minare la sua economia sulla base del rancore contro la persona di Putin. Gli eventi in Ucraina stanno di nuovo cercando di minare il flusso di energia dalla Russia verso l’Europa, anche se si dice che è per il cambiamento climatico, che i Russi vedono come una scusa per la stessa vecchia ostilità.
Winston Churchill nel 1939 diceva che la Russia “è un enigma avvolto in un mistero dentro un enigma”. La Gran Bretagna è un’isola e per questo non può essere invasa facilmente. Sfortunatamente, la Gran Bretagna e l’America non comprendono appieno la mentalità russa e la storia di vulnerabilità della Russia all’invasione dall’Europa e dall’Asia.

Mio padre fu con il generale Patton dal Nord Africa a Berlino, e mi disse che Patton, oltre a credere di essersi reincarnato per combattere la guerra, era uno studente di storia e aveva letto il libro di Rommel sulla guerra tattica. Quindi, Patton ha sconfitto Rommel solo comprendendo la sua strategia e il suo modo di pensare. Putin non è un pazzo. E’ un brillante stratega. Guarda alla Russia nel suo contesto storico e tiene presente che l’obiettivo principale dell’Unione Sovietica era di controllare il territorio per prevenire future invasioni. Gli interventi militari di Putin all’estero nel contesto dei tentativi di lunga data dei capi russi di affrontare la questione geografica, visto che la Russia ha anche la più grande massa terrestre che non è facile da difendere. Dopo tutto, le motivazioni di Putin non sono così misteriose, se passiamo anche un po’ di tempo a cercare di capire la mentalità della Russia che si è formata  con le pesanti esperienze.




La ritirata di Napoleone dalla Russia


La Russia, con la sua grande distesa terrestre che è la più grande tra le nazioni, si confronta sia con l’Europa sia con l’Asia. Negli ultimi 500 anni, la Russia è stata invasa diverse volte da ovest. I Polacchi attraversarono la pianura europea nel 1605; furono seguiti dagli Svedesi sotto Carlo XII nel 1707, e tutti cercarono di conquistare la Russia. Poi ci fu la famosa invasione di Napoleone nel 1812. Da parte loro, i Tedeschi tentarono di conquistare la Russia, non una volta, ma due volte durante le guerre mondiali, nel 1914 e nel 1941. Si capisce che la demonizzazione di Putin trascura chiaramente la storia.
Nel 1999, i banchieri statunitensi, sollecitati dell’amministrazione Clinton, cercarono di ricattare Eltsin e sostituirlo con un burattino; quando Eltsin capì il complotto e si rivolse a Putin. MAI una volta la Russia ha invaso l’Europa. I banchieri volevano le ricchezze - petrolio, oro, diamanti - e non rari mucchi di terra. Questa sembra essere sempre la ragione: le ricche risorse russe. Obama voleva persino invadere la Siria per fermare l’oleodotto, e speravano che questo avrebbe ucciso l’economia russa e messo fine alla dipendenza dell’Europa dalla Russia per il carburante. Eppure l’Occidente dipinge sempre la Russia come il male.

In Polonia, la pianura è larga solo 300 miglia e si estende dal Mar Baltico a nord fino ai Carpazi a sud. Dopo questo stretto passaggio, si apre in un’apertura geografica con una larghezza di circa 2.000 miglia vicino al confine russo: questo fornisce una via aperta che porta direttamente a Mosca; è per questo che la Russia ha ripetutamente cercato di occupare la Polonia nel corso della storia.

Noi dobbiamo capire il pensiero russo proprio come il generale Patton fu in grado di sconfiggere Rommel leggendo i suoi libri. Finché ci limitiamo a demonizzare Putin, non faremo altro che spingere il mondo verso una guerra catastrofica, e la civiltà occidentale come l’abbiamo conosciuta cadrà. Non si tratta dell’ego del solo Putin: ma della  mentalità storica della Russia,  e se l’Occidente uccidesse Putin, si potrebbe ritrovare con qualcuno di molto peggio e non ci sarà altra soluzione che la scomparsa del mondo che abbiamo conosciuto.




Mao e Nixon


Noi non abbiamo fatto altro che alzare noi stessi la cortina di ferro. Oggi, tutti stanno bloccando la Russia isolandola, come se questo non facesse altro che confermare che non c’è altra risoluzione che la guerra. Ci manca una dichiarazione come quella di Nixon. Nella sua storica mossa per dividere la Cina e la Russia, egli spiegò che l’Unione Sovietica aveva più forze dispiegate lungo il confine con la Cina che al confine con l’Europa: “Poiché non mi conoscete, non dovreste fidarvi di me”, disse Nixon in una trascrizione declassificata del suo primo storico incontro con i leader cinesi a Pechino. “Scoprirete che non dico mai qualcosa che non posso fare. E farò sempre più di quello che posso dire”.
Oggi non c’è nessun leader con questa comprensione.

Gli Stati Uniti non hanno cercato altro che lo scontro perché pensano di combattere un solo uomo e non riescono a capire completamente la mentalità della Russia.
Questo nastro mostra che gli Stati Uniti stanno sostenendo segretamente la guerra civile in Ucraina come una guerra per procura contro la Russia fin dal 2016. Ricorderete che Lindsey Graham spaccò il suo telefono perché Trump non sosteneva questa agenda. McCain ha rifiutato di permettere a Trump persino di parlare al suo funerale e ha consegnato i falsi documenti russi all’FBI Comey per cercare di impedire che Trump fosse eletto. McCain vedeva in questo come la guerra fredda per sconfiggere la Russia.

Odiavano Trump perché non era interessato a iniziare una guerra con la Russia. Nel giugno 2019, Trump ha spiegato perché ha annullato gli attacchi aerei contro l’Iran: secondo lui il potenziale tasso di vittime sarebbe stato troppo alto, e quel tipo di risposta non era proporzionato all’abbattimento di un drone. Queste stesse persone che hanno implorato una guerra con la Russia hanno usato la stessa tattica di guerra psicologica per far odiare Trump come stanno facendo ancora una volta contro Putin.
Così Lindsey Graham è tornato con il suo odio per Putin e si aspetta che innumerevoli persone muoiano a causa del suo odio personale. Lindsey ha persino invitato i russi ad assassinare Putin e non riesce a comprendere che potrebbe essere sostituito da un vero tiranno come Stalin che ucciderebbe milioni di persone per sport.




Talebano con un carroarmato americano


Tuttavia, la storia sta per ripetersi. Nel governo degli Stati Uniti l’odio per la Russia è sistematico. Nel 1980, quando la Russia invase l’Afghanistan, gli Stati Uniti erano lì per fornire consigli, addestramento e finanziamenti ai Mujahidin. Il problema sorse quando la Russia si ritirò dall’Afghanistan, quelle forze divennero i Talebani che poi si rivoltarono contro gli Stati Uniti che li avevano sostenuti. Essi hanno usato l’addestramento e le armi per uccidere gli Americani. Nella loro mentantalità, perché non capiamo anche il pensiero religioso del Medio Oriente, hanno lanciato attacchi terroristici contro l’America - il Grande Nemico nella loro visione.





Ora gli Stati Uniti hanno finanziato il Battaglione Azov dell’Ucraina, che è di estrema destra e che si vanta di essere nazista. Ho verificato che il capo di questo Battaglione, Dmytro Kotsyubaylo, ha effettivamente detto alla stampa che nutre il suo lupo domestico con le ossa dei bambini di lingua russa nel Donbas. E’ questa è l’alternativa a Putin? L’odio per i russi risale a Stalin che uccise 7 milioni di ucraini per fame.
Così, mentre la stampa sostiene Zelensky come una sorta di eroe della libertà, il trattamento dei civili nel Donbas è stato tutt’altro che umano. Ci sono anche crimini di guerra del Battaglione Azov che vengono coperti. C’è un dissenso in Ucraina contro Zelensky che la stampa occidentale non riporta. Le forze che stiamo finanziando saranno l’inizio dell’avvento di un’altra era nazista?








marzo 2022
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