Veganismo
e
distruzione dell’ordine creato da Dio


di Elizabeth Anne Lozowski



Pubblicato sul sito Tradition in Action




Il movimento vegano è una rivoluzione


«Il veganismo etico provoca una profonda rivoluzione nell’individuo».

Così dice Gary Francione, avvocato e filosofo americano, che ha sviluppato una teoria dei diritti degli animali, una novità che ha insegnato, e ancora insegna, in una scuola di legge americana. Francione sostiene che gli animali non dovrebbero essere usati o trattati come proprietà (1).

Piuttosto, egli crede che gli animali siano fini a se stessi, una teoria che in effetti crea una “profonda rivoluzione” nell’anima umana che non è né logica né cattolica.

Può sorprendere che questo rivoluzionario modo di pensare sia stato adottato anche dai cattolici tradizionali. Questo fatto è giunto alla nostra attenzione attraverso una lettrice che ha richiesto un articolo da scrivere sui mali del veganismo in modo da poter convincere la sua amica cattolica a non essere “vegana” (2).

Prima di spiegare i mali del veganismo, è importante capire cosa si intende con questo termine.

Errori del veganismo

Il termine “vegano” è una parola moderna che è nata nel 1944 (3). Il veganismo è una forma di vegetarismo in cui tutti i prodotti animali - compresi carne, pesce, uova, latte, miele, lana e pelle - sono esclusi dalla dieta e dalla vita del vegano.
Ma non è semplicemente un rifiuto di usare queste cose: si fonda sulla teoria dell’uguaglianza degli animali.




Manifestazione per i “diritti” degli animali


La prima fallacia dei vegani, che gli animali hanno diritti, è un’altra invenzione moderna intesa a confondere l’ordine creato da Dio. Gli animali non hanno intelligenza o volontà, quindi sono incapaci di avere diritti propriamente detti. Gli esseri umani hanno il dovere di prendersi cura degli animali, ma gli animali non hanno diritto a nessun privilegio speciale al di fuori del loro essere creature di Dio. 

Dire che gli animali hanno diritti significa dire che gli animali sono uguali all’uomo, cosa che i vegani di fatto credono, anche se è contrario all’insegnamento cattolico e alla legge naturale. Dio ha creato l’uomo e la donna a Sua immagine, ponendoli al di sopra di tutto il creato e dando loro il diritto di servirsi delle creature inferiori. Questa disuguaglianza della Creazione è evidente anche tra gli animali, dove prevale una gerarchia tra i diversi regni, classi e specie animali.

La seconda fallacia dei vegani è la convinzione che uccidere un animale sia commettere un omicidio. Se questa convinzione fosse vera, allora una persona dovrebbe considerata un assassina ogni volta che investe uno scoiattolo che attraversa la strada.
E’ chiaro che un’affermazione così radicale non ha alcun fondamento nella realtà.




Nostro Signore mangia l’agnello pasquale all’Ultima Cena


Inoltre, i vegani sostengono che è sbagliato per gli esseri umani uccidere gli animali, eppure gli animali uccidono altri animali costantemente. Se è sbagliato prendere la vita di qualsiasi essere vivente, anche questi animali sarebbero criminali? I vegani intendono forse insegnare ai leoni e ai lupi a non predare gli animali più piccoli o punire quelli che lo fanno? Il regno animale ci mostra che l’uccisione di animali inferiori è una conseguenza naturale della vita e qualcosa permesso da Dio a beneficio degli esseri superiori.

Quando si presenta una necessità che richiede l’uccisione di un animale a beneficio di un uomo, non solo è lecito, ma in certi casi è imperativo farlo. Nell’Antico Testamento, Dio comandò agli Ebrei di offrire sacrifici di agnelli e altri animali per il Suo onore.
Nostro Signore Gesù Cristo stesso mangiò la carne degli animali - e persino tagliò la gola dell’agnello pasquale, secondo Anna Katharina Emmerick - e il pesce, anche se avrebbe potuto facilmente astenersi dal farlo.
Essere vegani, quindi, sarebbe accusare Dio di aver commesso un peccato.

La terza fallacia dei vegani è il rifiuto dell’idea del peccato originale. Mentre prima della caduta non si dice che l’uomo avesse mangiato la carne degli animali, dopo la caduta questo era permesso e in molti casi necessario per il benessere generale del corpo umano.



Affermare che l’uomo è uguale agli animali è una rivolta contro
l’ordine che Dio ha posto nel mondo



I vegani, tuttavia, credono che sia sbagliato per qualsiasi essere vivente dover soffrire in questo mondo, una filosofia basata sui culti religiosi orientali, come per esempio Buddha, che dice: “Che tutti coloro che hanno vita siano liberati dalla sofferenza”.

Eliminare ogni sofferenza è uno degli obiettivi dell’Unico Ordine Mondiale promosso da Lucifero, che spera di creare una falsa utopia su questa terra per privare le anime della gloria che le attende in Paradiso. Infatti, la sofferenza ci ricorda il nostro peccato originale e la necessità della Redenzione di Nostro Signore per ottenere la nostra salvezza eterna. Un tentativo satanico di realizzare questa falsa utopia è quello di eliminare l’ordine stabilito da Dio e lottare per creare una società egualitaria dove non c'è distinzione tra giovani e vecchi, donne e uomini, poveri e ricchi, animali e uomini, piante e animali.


Le industrie moderne della carne

E’ forse comprensibile perché anche alcuni cattolici tradizionali sono caduti nella trappola del veganismo come reazione contro la moderna industria della carne.
Oggi la maggior parte degli animali allevati per la carne (o per altri scopi, come i latticini e le uova) sono stipati in stalle sporche, nutriti solo con cereali OGM, pompati con ormoni e isolati dai verdi pascoli del loro habitat naturale.

Tutto in questa industria è innaturale e orientato alla mentalità del consumatore moderno: fornire grandi quantità di cibo velocemente e a buon mercato.




L’allevamento industriale di pollame è contrario agli animali al servizio dell’uomo in un ambiente naturale





In passato, gli animali, anche quelli destinati al macello, erano trattati molto meglio di oggi. Gli animali pascolavano su un’erba ricca di sostanze nutritive e vagavano per i campi, producendo una carne più sana. Non c’era una sovrabbondanza di carne, quindi ogni parte dell’animale veniva usata in casa o venduta al mercato. Una mucca o una piccola mandria di una famiglia erano ben curate perché fornivano parte del loro pasto quotidiano. La gente capiva che Dio doveva essere ringraziato per il bestiame che aveva creato e che permetteva loro di usare a loro beneficio.
Vorrei che potessimo tornare a quei giorni felici in cui Dio era rispettato nella Sua creazione!

Nonostante gli abusi di oggi, lo stato degli allevamenti industriali non è una scusa per diventare vegani, perché, come dimostrato sopra, le credenze del veganismo sono incompatibili con il cattolicesimo. Se un cattolico è preoccupato per la salubrità della sua carne, può mangiare meno carne in generale o comprare carne allevata al pascolo da allevamenti biologici. In questo modo, sosterrebbe le piccole fattorie sofferenti che sono l’ultima resistenza alla società industrializzata.

D’altra parte, in molti monasteri e conventi, la carne veniva mangiata raramente. In questo caso, i monaci e le monache non erano contrari al consumo di carne. La rinuncia alla carne era simbolica della rinuncia ai piaceri carnali e veniva fatta come un sacrificio, come tutti i digiuni che sono veramente graditi a Dio. Un cattolico può imitare questo buon esempio come mezzo di astinenza e penitenza, ma non dovrebbe rifiutare completamente di mangiare carne o condannare coloro che lo fanno.


Gli animali furono creati per l’uomo

Essere cattolici significa accettare l’ordine della creazione di Dio. Gli animali devono stare al loro posto e usati secondo il disegno di Dio. Il modo in cui gli uomini devono usare gli animali è descritto in dettaglio nel Catechismo Spiegato (4), pubblicato per la prima volta nel 1899:

«Gli animali inferiori sono creati da Dio per il servizio dell’uomo.
«I benefici che traiamo dagli animali sono questi: ci forniscono l’essenziale per la vita, per esempio, cibo, vestiti, ecc.; ci aiutano nel nostro lavoro, ci rallegrano con i loro modi divertenti, il loro canto, la loro bellezza, ecc. Alcuni ci istruiscono con il loro esempio; le api, per esempio, ci incitano all’industriarci, le cicogne all’affetto filiale, le pecore alla pratica della pazienza, ecc. Inoltre tutti proclamano l’onnipotenza, la saggezza, la bontà del loro Creatore.




L’uomo medievale aveva una visione equilibrata degli animali e della natura


«Nelle nostre relazioni con gli animali è nostro dovere occuparci del loro benessere, evitare di tormentarli, non uccidere nessun animale utile senza una ragione paritocolare, e infine non trattarli con tenerezza esagerata.

«Dobbiamo prenderci cura del benessere degli animali. Il giusto si preoccupa della vita delle sue bestie, ma le viscere dei malvagi sono crudeli (Prov 12,10). Coloro che tengono gli animali sono tenuti a fornire loro il cibo necessario, a tenerli puliti e in buone condizioni...

«Alcuni trattano le bestie come se non avessero sentimenti, sovraccaricando le loro forze, picchiandole senza pietà, non dando loro abbastanza da mangiare, o privandole dell’unico giorno di riposo della settimana che la legge di Dio ordina per loro (Es 20, 8-11). Coloro che devono uccidere gli animali per la tavola, e i medici che fanno esperimenti su di loro, devono fare attenzione a non causare loro sofferenze inutili. Non è giusto, né nell’interesse della scienza né per divertimento, dare un dolore che può essere evitato.

«La crudeltà eccessiva è da condannare, così come la distruzione di animali innocui o utili. Gli insetti nocivi e gli animali pericolosi devono naturalmente essere uccisi, ma altri che non sono nocivi, ma piuttosto utili, dovrebbero essere risparmiati. Infine, gli animali non devono essere coccolati e accarezzati troppo. Ci sono persone che fanno un idolo di qualche animale domestico, preferendolo ai loro simili e dedicandogli ogni pensiero. Tali persone assomigliano agli antichi Egizi, che adoravano gatti, vitelli, tori, ecc.

«Gli uomini che sono crudeli con gli animali o ridicolmente affezionati a loro, spesso hanno un cuore molto duro verso i loro simili...

«Entrambi gli estremi: la crudeltà verso gli animali e l’amore sciocco per loro, sono in contrasto con l’ordine che Dio ha stabilito nell’universo».




Una rivoluzione totale


NOTE

1 -   https://en.wikipedia.org/wiki/Gary_L._Francione
2 -   https://www.merriam-webster.com/dictionary/vegan
3 -   Ibid.
4 - Spirago, Francis and Richard F. Clark, The Catechism Explained : An Exhaustive Exposition of the Christian Religion, with Special Reference to the Present State of Society and the Spirit of the Age. 1899. Rockford: TAN Books and Publishers, Inc. 1993, pp 390-391.




marzo 2022
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