CRONACHE
DI
PAPA FRANCESCO

Primo atto pubblico

13 marzo 2013





Primo atto pubblico (perlomeno di cui si ha notizia ufficiale, si veda il numero speciale de L’Osservatore Romano del 14 marzo 2013)

PRE.MO SIGNORE DOTT. RICCARDO DI SEGNI, RABBINO CAPO DI ROMA

NEL GIORNO DELLA MIA ELEZIONE A VESCOVO DI ROMA E PASTORE UNIVERSALE DELLA CHIESA CATTOLICA, LE INVIO IL MIO CORDIALE SALUTO. ANNUNCIANDOLE CHE LA SOLENNE INAUGURAZIONE DEL MIO PONTIFICATO AVRA’ LUOGO MATEDI’ 19 MARZO.

CONFIDANDO NELLA PROTEZIONE DELL’ALTISSIMO, SPERO VIVAMENTE DI POTER CONTRIBUIRE AL PROGRESSO CHE LE RELAZIONI TRA EBREI A CATTOLICI HANNO CONOSCIUTO A PARTIRE DAL CONCILIO VATICANO II, IN UNO SPIRITO DI RINNOVATA COLLABORAZIONE E AL SERVIZIO DI UN MONDO CHE POSSA ESSERE SEMPRE PIU’ IN ARMONIA CON LA VOLONTA’ DEL CREATORE.

DAL VATICANO, 13 MARZO 2013
FRANCISCUS PP.

Questa lettera porta la data del 13 marzo, così che si debba necessariamente supporre che sia stata scritta in tarda serata, subito dopo aver ricevuto gli auguri dello stesso Rabbino Di Segni:
Esprimo i migliori auguri a Jorge Mario Bergoglio eletto Papa Francesco I. Che possa guidare con forza e saggezza la Chiesa cattolica per i prossimi anni. I rapporti della Chiesa con la Comunità Ebraica di Roma e il dialogo con l’ebraismo hanno compiuto dei passi importanti. La speranza è che si possa proseguire il cammino nel segno della continuità e delle buone relazioni.
Riccardo Di Segni

La diffusione tempestiva della fotocopia della lettera, non fa capire se essa sia stata ricevuta dal destinatario prima o dopo la diffusione stessa.

Trattandosi di un atto pubblico rivolto all’esterno, si deve dedurre che Papa Francesco abbia talmente a cuore i rapporti con gli Ebrei da posporre ogni altra incombenza interna, da Papa, all’incombenza esterna da diligente dialogante ecumenista interreligioso. E fa anche capire come egli tenga particolarmente a farlo sapere pubblicamente, come fosse un merito.



Sobrii estote, et vigilate: quia adversarius vester diabolus tamquam leo rugiens circuit, quaerens quem devoret:
cui resistite fortes in fide.


Siate temperanti e vigilate: il vostro nemico il diavolo come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare:
resistetegli saldi nella fede.


I Pt. 5, 8-9



marzo 2013

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AL PONTIFICATO DI PAPA FRANCESCO