Il Cardinale Zen arrestato (Dov’è Papa Francesco?)


Articolo di Michael J. Matt
 

Pubblicato sul sito americano The Remnant






Oggi (11 maggio 2022), le autorità di Hong Kong hanno arrestato il Cardinale Joseph Zen, sospettato di “collusione con forze straniere per mettere in pericolo la sicurezza nazionale cinese”. [E’ stato rilasciato su cauzione].

Il cardinale Zen è una delle poche voci della gerarchia cattolica a sfidare pubblicamente l’accordo segreto di Papa Francesco con il Partito comunista cinese. In qualità di ex vescovo di Hong Kong, Zen si è recentemente recato in Vaticano per cercare di discuterne con papa Francesco, ma i suoi sforzi si sono rivelati vani: Francesco si è rifiutato di ascoltarlo.

Egli era ben consapevole dei rischi che correva, e ora l’eroe cattolico di 90 anni è stato gettato in prigione per aver parlato apertamente.

Questa notizia ci ricorda che non dobbiamo liquidare come temporaneo o come “un problema poco importante” il confinamento dell’umanità in cui il Partito Comunista Cinese si è impegnato in Cina in generale, ma soprattutto a Shanghai.

Allora, la domanda è: dato che i cristiani sono vittime di una persecuzione spietata in Cina, perché Papa Francesco sta facendo accordi segreti con il Partito Comunista Cinese che è responsabile di mettere in prigione anche i vescovi cattolici?

Cosa serve ancora perché il mondo cattolico ammetta finalmente che Francesco e il suo gruppo stanno giocando per la parte avversa?

Per favore, preghiamo per il coraggioso Cardinale Zen, che potrebbe presto diventare un moderno martire per i diritti di Dio in un regime globalista senza Dio, nonché il campione della libertà religiosa per i cristiani di tutto il mondo.

In Christo Rege,

Michael J. Matt


NOTIZIA




Joseph Zen è nato nel 1932 a Shanghai in una famiglia cattolica, si è rifugiato a Hong Kong quando Mao sconfisse i nazionalisti nel 1949, ed è entrato nel seminario salesiano (la comunità cattolica nella città conta circa 611 mila battezzati e mette a disposizione della popolazione scuole prestigiose). Fu ordinato sacerdote a Torino nel 1961. Laureato in teologia e filosofia. Di quel periodo il Cardinale conserva un italiano perfetto, con una lieve inflessione piemontese tradita dal suo intercalare «eh?», che ricorda il «neh?». La sua assistente, la devota signora Fung, ci confidò che «in effetti Sua Eminenza parla l’italiano meglio del cantonese» (la lingua di Hong Kong).



maggio 2022
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