CRONACHE
DI
PAPA FRANCESCO

Udienza ai rappresentanti dei media

Sala Nervi
16 marzo 2013






Les dije que les daba de corazón la bendición. Como muchos de ustedes no pertenece a la Iglesia católica, otros no son creyentes, de corazón doy esta bendición en silencio, a cada uno de ustedes, respetando la conciencia de cada uno, pero sabiendo que cada uno de ustedes es hijo de Dios. Que Dios los bendiga!

Una sensibilità mondana invidiabile… peccato che si dovrebbe trattare del Papa.
Un papa che prima ancora di iniziare a fare il Papa si preoccupa di convocare una specie di conferenza stampa, dimostrando che la sua prima preoccupazione non è raccogliersi per pregare, ma “comunicare”… la stampa mondiale più importante della preghiera e della meditazione. Evidentemente ha già pregato e meditato abbastanza da convincersi che ai giornalisti spetta la prima udienza pubblica ufficiale del Papa.

Fatto il discorso e volendo dimostrare quanto rispetto porti per la miscredenza, ci tiene a far sapere al mondo che mai urterà la sensibilità di coloro che non intendono credere in Dio … rispetta la loro coscienza… e il loro peccato… e la loro sicura perdizione.





Vi avevo detto che vi avrei dato di cuore la mia benedizione.
Dato che molti di voi non appartengono alla Chiesa cattolica,
altri non sono credenti,
imparto di cuore questa benedizione, in silenzio, a ciascuno di voi,
rispettando la coscienza di ciascuno,
ma sapendo che ciascuno di voi è figlio di Dio.
Che Dio vi benedica.


Una nuova opera di misericordia spirituale: incoraggiare i peccatori!

Papa Francesco, preso da comprensione ed amore per la miscredenza, ritiene di potersene tranquillamente infischiare della sensibilità dei cattolici presenti… per amore della miscredenza… i credenti facciano a meno della benedizione apostolica.

E tutti sappiano… una volta per tutte…
che siamo tutti figli di Dio:

gli Abeli e i Caini… i Giovanni e i Giuda.
Parola di Papa Francesco!



Sobrii estote, et vigilate: quia adversarius vester diabolus tamquam leo rugiens circuit, quaerens quem devoret:
cui resistite fortes in fide.


Siate temperanti e vigilate: il vostro nemico il diavolo come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare:
resistetegli saldi nella fede.


I Pt. 5, 8-9



marzo 2013

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