Il progetto della famiglia
e
della vita in società



di Patricio Padilla


Pubblicato sul sito americano Tradition in Action



Nello scorso articolo abbiamo mostrato come genitori cattolici stabili abbiano formato Santi eccezionali come Santa Teresa del Bambino Gesù e San Giovanni Bosco.

Adesso vogliamo aggiungere un altro esempio: quello di Santa Bernadette Soubirous.
Nei racconti delle Apparizioni, Bernadette è spesso presentata come una ragazza povera, fragile e noiosa senza molta personalità, che ha vissuto una vita miserabile con la sua famiglia nel cosiddetto Cachot, una cella di una prigione abbandonata che apparteneva ad un cugino di suo padre. Questo dipinge un quadro che non corrisponde alla realtà.




Una personalità forte e stabile si sviluppò nei suoi primi anni di vita nella casa di famiglia vicino al mulino




La casa vicino al mulino dove visse Santa Bernardette

Quando nacque, il 7 gennaio 1844 a Boly Mill, era la prima figlia dei suoi orgogliosi e devoti genitori, il mugnaio François Soubirous e Louise Casterote, una lavandaia. Al momento della sua nascita la sua famiglia era relativamente prospera. Più tardi, i Soubirous furono benedetti con altri otto figli e Bernadette crebbe in una famiglia unita dove fu amata e formata con cura nei buoni costumi e nella pietà.

Dieci anni di felicità nei primi anni decisivi della sua infanzia le diedero una personalità stabile e ferma, chiaramente evidenziata dai suoi lineamenti forti e dallo sguardo penetrante. La caduta in povertà della famiglia a causa di una serie di eventi sfortunati come la crisi agricola, non ha potuto cancellare questa forte formazione iniziale. Bernadette, a 14 anni, ha continuato a sviluppare il suo carattere vivo, forte e generoso anche nelle condizioni ristrette della famiglia; coloro che la conoscevano affermavano che era spiritosa e incapace di ingannare.

Ancora una volta, vediamo come la sana morale e la saggia dottrina della Santa Chiesa possono plasmare le famiglie e formare i loro membri con solidità morale ed equilibrio psicologico. Questa fondazione, insieme alla fede, ha sostenuto Bernadette, i suoi genitori e i suoi fratelli nelle sofferenze che hanno subito dopo che la famiglia perse la stabilità materiale che derivava dal mestiere del padre; persero i loro beni, ma non la stabilità morale.

La disperata ricerca della ricchezza e dei beni materiali, del prestigio sociale o dell’intensa soddisfazione emotiva non sono i principi da ammirare e praticare se ciò che vogliamo è contribuire al trionfo e al regno dei Sacri Cuori di Gesù e Maria nelle famiglie e nelle società. Per raggiungere questo scopo, dobbiamo tornare ai sani valori morali e alla dottrina tradizionale della Chiesa cattolica che ha guidato e preservato le famiglie Martin, Bosco e Soubirous, nonostante le battute d’arresto e le circostanze.


Ammirazione ed affetto




Il convivium naturale di una famiglia dà calore e scopo di vita

Com’è progettata una famiglia cattolica? La risposta è magistralmente fornita dal Prof. Plinio Correa de Oliveira nel suo articolo “Ammirazione e affetto in famiglia”.

Egli scrive: «Quando una famiglia è ben ordinata o conosce istintivamente o si sforza di scoprire, la sua luce primordiale, cioè quella virtù o perfezione speciale che è chiamata a riflettere di Dio. Poi la ammira e lotta per suscitare il più possibile ammirazione per essa. Un’ammirazione comune è il modo migliore per tenere unita una famiglia. L’ammirazione genera dedizione e senso di sacrificio per quell’ideale.

«Quando il padre, la madre, i figli e la famiglia allargata stanno tutti lottando per la realizzazione di un ideale, questo stesso ideale diventa un grande principio guida per la famiglia. I problemi diventano molto più facili da risolvere. Pazienza reciproca, rispetto, fedeltà dei coniugi e l’obbedienza dei figli sono le conseguenze naturali di questa comune ammirazione. Ogni membro della famiglia è rivolto verso un obiettivo religioso o metafisico superiore, invece di essere semplicemente rivolto verso se stesso».

Il Prof. Plinio continua sottolineando che ci sono famiglie cattoliche – soprattutto ai nostri giorni – che non costruiscono la loro vita su una comune ammirazione, ma si fondano solo sull’affetto. E, mentre l’affetto è senza dubbio un sentimento molto nobile, genera risultati migliori quando è subordinato all’ammirazione.

In breve, un affetto che nasce dall’ammirazione per un ideale comune diventa un affetto profondo, stabile e duraturo. Lo stesso non si può dire per una famiglia unita solo per affetto ed emozioni. Tali famiglie tendono a scusare i difetti – anche gravi aberrazioni morali – dei suoi membri in nome dell’«amore».

Questo sentimento di affetto nato dall’ammirazione dovrebbe essere l’elemento di unione di tutta la famiglia. Quando questi sentimenti scompaiono, la famiglia cessa di esistere.

Questo spiega l’importante ruolo della madre nella casa, perché il suo ruolo particolare consiste nel fornire affetto e nutrire i suoi figli. Quando la madre esce di casa per entrare nel mondo del lavoro, l’affetto si spegne come la fiamma che si spegne nel focolare della casa.

Quando la donna esce di casa per entrare nel mondo del lavoro, insegna Pio XII: «l'atmosfera della casa si raffredda, la cerchia familiare praticamente cessa di esistere... e il centro della vita quotidiana si troverà altrove per il marito, per la moglie stessa e per i figli». (Allocuzione agli sposi novelli del 25 febbraio 1943).




La famiglia moderna: lotta e volgarità invece di ammirazione e affetto


La forte intima affinità che esiste in una famiglia consolidata le conferisce anche una forte unità. Una famiglia molto unita insegna lezioni comunicando storie di ciò che è accaduto nel suo passato. Trasmette così la sua storia e il suo modo di essere da una generazione all’altra in una tradizione orale.




Una famiglia dovrebbe tendere ad un ideale anche a tavola

Ciò che la famiglia effettivamente trasmettete non sono solo fatti e informazioni, ma principi concreti di saggezza vivente. Le sue storie sono vere e proprie parabole che implicitamente danno lezioni e formano la famiglia.

Questa unità dell’insieme, basata su lunghe tradizioni e storie del passato, contribuisce a formare una forte affinità interna con un intenso affetto.


Le nozze di Cana




Nostro Signore fa il suo primo miracolo in occasione di una riunione familiare


Il modello ideale della famiglia è senza dubbio la Sacra Famiglia: essa è il modello da seguire. Ci rendiamo conto dell’importanza della famiglia alle Nozze di Cana, quando una nuova famiglia viene integrata nella società.

È meraviglioso pensare che il primo miracolo pubblico di Nostro Signore sia stato compiuto su richiesta della Madonna e che sia avvenuto in occasione di un evento sociale familiare, un matrimonio a cui erano stati invitati. Nostro Signore trasformò l’acqua in vino e fece questo dono agli sposi, che li fece apparire come splendidi ospiti. Grazie a questo miracolo, hanno potuto offrire ai loro invitati il miglior vino mai servito nella storia.

Anne Catherine Emmerick racconta l’effetto che produsse questo vino sugli invitati alle nozze di Cana:
«Ho visto che mentre tutti degustavano il vino era come se i loro sentimenti cambiassero, non solo per l’ammirazione per il miracolo, ma anche per l’effetto del vino stesso. ... Ricevevano una forza interiore e un cambiamento salutare nei loro affetti. Tutti i suoi discepoli, parenti e tutti i presenti erano ormai convinti della Sua potenza, dignità e missione soprannaturale».

L'amore di Dio ordina l’anima, la mente e i costumi. Dona calma e profonda serenità e, di conseguenza, la capacità di trasmettere la bontà ai nostri coetanei. Ciò significa che ogni persona, riflettendo in sé i doni divini, partecipa in qualche modo alla regalità divina: Lui è re, lei è regina, e quindi sa trattare gli altri con una certa regalità e benevolenza. Questa è una definizione di cosa sia un ospite.

Vediamo, quindi, che l’affetto e l’amabilità all’interno di una sana famiglia cattolica si trasmettono naturalmente nel loro rapporto con altri familiari e amici in situazioni sociali fuori casa.





giugno 2022
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