Francesco firma punizione brutale
contro prete cattolico dell’Opus Dei


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Don Janvier Gbénou celebra la Santa Messa tradizionale


Don Janvier Gbénou, 42 anni, espulso dall' Opus Dei, si fa chiamare Jesusmary Missigbètò e attualmente vive coi genitori in Costa d'Avorio; Gbénou ha ricevuto il 1° luglio un decreto della «Congregazione per i vescovi», firmato da Francesco e dal cardinale Ouellet.

Il decreto convalida le sanzioni comminate a Gbénou dall’Opus Dei per presunta carenza di “rispetto e obbedienza al Sommo Pontefice” (Canone 273), un Canone che forse non è mai stato usato prima nella storia della Chiesa.

Gbénou ha messo in discussione l’omosessualismo di Francesco. Attualmente, ha il divieto di celebrare Messa in pubblico e in privato, di predicare e di ascoltare le confessioni.

Lui definisce la decisione ingiusta, affermando di non potere, in coscienza (coscienza che Francesco valorizza molto nel caso dei peccatori impenitenti), rinunciare alle critiche, perché lo stesso Francesco “ha mancato gravemente di rispetto e di obbedienza verso Dio e verso il popolo di Dio”.

Gbénou cita Cristo, Papi e documenti del Vaticano contro l’eresia omosex di Francesco, elencando cardinali omosessualisti e relativi crimini contro l’insegnamento della Chiesa, come Hollerich (Lussemburgo), che ha definito l’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità “falso”;  Zuppi (Bologna), che ha concesso una “benedizione” omosex, Cupich (Chicago), Cupich (Chicago), che ha lasciato predicare degli omosessuali.

La vittima di Francesco chiede: “Che sanzioni sono state adottate contro quei cardinali, infedeli all’insegnamento della Chiesa Cattolica? Nessuna. Al contrario, incarichi di responsabilità e lode pubblica da parte di Francesco, mentre i preti fedeli alla Tradizione Cristiana vengono puniti”.









luglio 2022
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