Papa Francesco:  “Cuba è un simbolo”

Intervista del 12 luglio 2022




21 settembre 2015 - Papa Francesco incontra Fidel Castro a Cuba


Il 12 luglio 2022, Papa Francesco ha rilasciato un’intervista a tutto campo alle giornaliste messicane Maria Antonieta Collins e Valentina Alazraki per il canale streaming ViX di Televisa Univision.

“Non ho nessuna intenzione di rinunciare, per il momento no”.
“Al momento non sento che il Signore me lo chieda, se sentissi che me lo chiedesse, sì”.

Papa Francesco ha riaffermato la sua condanna dell’aborto, perché è totalmente ingiusto eliminare una vita umana e questo lo si può affermare “partendo da dati scientifici” che non sono negoziabili.

A proposito della questione negli Stati Uniti, dopo la decisione della Corte Suprema di annullare la sentenza sul diritto all’aborto, il Papa ha rilevato la polarizzazione presente nel Paese, ribadendo che i pastori devono curare sempre la dimensione pastorale altrimenti si crea un problema politico.
Gli è stato chiesto come comportarsi nel caso di uno statista cattolico che appoggia l’aborto. Papa Francesco ha risposto: “Lo lascio alla sua coscienza, che parli con il suo vescovo, con il suo pastore, con il suo parroco riguardo a questa incoerenza”.

A proposito di Cuba, Papa Francesco ha detto: “Amo molto il popolo cubano, lo amo moltissimo e ho avuto buoni rapporti umani con il popolo cubano. E inoltre, lo confesso, con Raúl Castro ho un rapporto umano (…). Fui felice quando fu raggiunto quel piccolo accordo con gli Stati Uniti. Il presidente Obama lo voleva in quel momento e Raúl Castro accettò. È stato un buon passo avanti, ma ora si è fermato. Al momento non so se stanno trattando, ma
suona il dialogo, per accorciare le distanze (…) Cuba è un simbolo, Cuba ha una grande storia, mi sento molto vicino, anche ai vescovi cubani”.

Le intervistatrici sorprese dalla risposta del Pontefice gli hanno chiesto se non gli dispiacesse che molti lo chiamino “comunista”.
Il Papa ha risposto:
“Certi media fortemente ideologizzati, dediti a ideologizzare la posizione degli altri, a volte non sanno distinguere il comunismo dal nazismo, da ciò che è populismo, da ciò che è popolarismo. Così quando mi accusano di comunismo, dico: ‘Quanto è antiquato!’ Queste accuse sono passate, le vedo come superate, non mi preoccupano, provengono da piccoli gruppi ideologici”.

Papa Francesco ha parlato anche delle attese per il prossimo viaggio in Canada all’insegna del perdono per il male compiuto in passato. Si soffermato sul dramma dei femminicidii, delle nuove forme di schiavitù e in particolare sulla piaga della pedofilia nella Chiesa. Francesco ha rammentato l’impatto che gli scandali hanno avuto negli Stati Uniti, citando in particolare il Pennsylvania Report. “Si è scoperchiata la pentola”, ha riconosciuto, “oggi la Chiesa è diventata sempre più consapevole” sugli abusi sessuali, un crimine mostruoso. La Chiesa ha la “volontà di andare avanti” e di non essere più “complice” di questi delitti.







luglio 2022
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