“Benedetta” una “famiglia” poligama in Brasile



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Pubblichiamo la seguente notizia apparsa sul giornale brasiliano O Globo.

Dopo la constatazione del pauroso calo dei cattolici in Brasile e la crescita delle sette protestanti, questa notizia dà il via ad un nuovo filone anticattolico: dopo l’Amazzonia con i suoi preti sposati e i culti pagani, ecco l’inaugurazione della poligamia.
Quanto aspetteremo per la benedizione del vescovo di Roma: Francesco?






Dopo il rifiuto di più di 80 chiese, il matrimonio di un brasiliano con nove donne è stato celebrato a San Paolo.

Il modello noto come Arthur O Urso e le sue spose hanno celebrato solo una cerimonia simbolica, dato che in Brasile la poligamia è considerata un crimine.


Sposato con nove donne, il modello brasiliano Arthur Medeiros, di 37 anni, noto su Internet come Arthur O Urso, ha raccontato a O Globo di aver assunto una squadra di sicurezza per la villa in cui vive con le sue mogli, a João Pessoa, dopo che sul muro della proprietà è apparsa la scritta “famiglia di demoni”.
Secondo Arthur, era la prima volta che lui e le sue compagne subivano un’aggressione così palese.

Il poliamore tra lui e le nove donne è stato suggellato con una cerimonia simbolica nel novembre dello scorso anno, in una chiesa cattolica di San Paolo.

«Sono molto sorpreso da questa situazione, perché non ho mai fatto del male a nessuno e voglio solo avere la libertà di vivere l’amore in cui credo. Sono abituato a sentire frasi simili su Internet, ma avere il muro di casa imbrattato con lo spray è qualcosa che richiede un’azione legale. Temiamo che cercheranno di fare qualcosa direttamente contro di noi».

Il matrimonio tra Arthur, Bethânia, Tainá, Lorena, Emelly, Melina, Kyara, Luana, Thayenne e Aghata è stato solo simbolico, perché in Brasile la poligamia é considerata un crimine.




La cerimonia si è svolta nel novembre dello scorso anno (2021), dopo aver interpellato circa 83 chiese, che si sono rifiutate di impartire la benedizione alla policoppia.
Quando un sacerdote ha accettato, i dieci si dono sposati senza firmare alcun tipo di contratto. Il modello ha scelto di non rivelare il nome della chiesa e del sacerdote per paura che subissero aggressioni.

«Non possiamo dire che esse siano solo amiche. C’è amore, affetto. Inoltre, di tanto in tanto veniamo coinvolti l’uno con l’altro nello stesso ambiente. Viviamo come una famiglia normale: facendo le cose entro casa, come fanno tutti. L’unica differenza è che l’amore che provo per Luana è diverso, dato che la nostra relazione dura da anni, ma non ci vorrà molto perché il sentimento sia lo stesso con tutte».

Il modello ha poi spiegato che solo lui ha mogli, mentre le donne hanno una relazione d’amore tra loro, ma senza etichette.

Arthur è nato a João Pessoa e ha una relazione aperta da sette anni. Secondo lui, sapeva fin dall’adolescenza che non avrebbe voluto vivere la monogamia perché era attratto da diverse donne. Nel 2015, Arthur ha incontrato l’“influencer digitale” Luana Kazaki, con la quale è ufficialmente sposato, e insieme hanno deciso che avrebbero avuto altre partner nella relazione. Entrambi hanno incontrato le altre otto donne tramite amici comuni, siti di incontri e feste.

«Dopo sette mesi insieme, Luana ed io, quando abbiamo deciso che avremmo vissuto un amore libero, siamo andati a San Paolo, per sfuggire ai pregiudizi. L’unica con cui sono sposato civilmente è lei, con le altre mie mogli mi sono sposato simbolicamente».

Quella che una volta era una coppia convenzionale, nell’ultimo anno è diventata un gruppo poliamore, formato da Arthur e nove donne. Agatha, però, ha deciso di divorziare poco dopo per non aver accettato la relazione del modello con altre donne.

«Lei voleva avermi tutto per sé, ma ha sempre saputo che non sono monogamo. Ero molto triste per la separazione e ancora più sorpreso dalla sua scusa: voleva tornassimo ad essere solo una coppia. Le altre mie mogli pensavano che il suo atteggiamento fosse sbagliato e che avesse accettato il matrimonio per avventura e non per sentimenti reali».

Nonostante non voglia sostituire la donna da cui ha divorziato, Arthur sogna di sposare altre due donne in futuro, oltre ad avere un figlio con ciascuna.

«Ho solo una figlia, ma voglio avere un figlio con ciascuna delle mie mogli. L’amore che provo per ognuna di loro è lo stesso. Penso che sarebbe ingiusto avere figli solo una o due di loro».

I nove si sono trasferiti nella villa di João Pessoa per avere più comfort. La casa di quasi 1.000 metri quadrati è stata progettata anche per promuovere l’intrattenimento tra loro, che raramente escono di casa insieme per sfuggire ai pregiudizi. A volte, riferisce il modello, si sentono come “uccelli in gabbia”.








agosto 2022
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