“Planned Parenthood” ammette che le sue radici sono intrinsecamente razziste

Articolo della Fraternità San Pio X


Pubblicato sul sito informazioni della Fraternità





Margaret Sanger, fondatrice di Planned Parenthood


Planned Parenthood – Pianificazione familiare – descrive molto bene le intenzioni razziste ed eugenetiche con cui è stata creata l’organizzazione. Questa descrizione può essere trovata sul suo sito web, nella sezione “La nostra storia”.

Planned Parenthood ha discretamente ritirato il suo premio Margaret Sanger Award dopo che era stato assegnato al dottor Willie Parker nel 2015, e in precedenza a Nancy Pelosi.

Ecco cosa dice il sito web: «la nostra più alta distinzione, il premio Margaret Sanger Award dalla Planned Parenthood Federation of America, viene assegnato ogni anno per riconoscere la leadership, l’eccellenza e i contributi eccezionali al movimento per la salute e ai diritti riproduttivi».

Per decenni, Planned Parenthood ha negato le sue origini razziste e oggi nega di prendere di mira in maniera razzista le persone di colore per far loro subire un indottrinamento nel campo dell’educazione sessuale, e sottoporle ai suoi programmi di sterilizzazione e controllo delle nascite, e alla sua fiorente attività di aborto.

Ma oggi, Planned Parenthood ammette nella sezione “La nostra storia” del suo sito web che Sanger era implicata nell’eugenetica, che secondo lo stesso sito è intrinsecamente razzista ed ha «aggravato l’ingiustizia razziale»: « Planned Parenthood ha le sue radici in una infermiera chiamata Margaret Sanger».

Dopo aver raccontato la storia dell’arresto della Sanger a Brooklyn all’inizio della sua attività, nel sito si confessa che «Sanger credeva nell’eugenetica, una ideologia intrinsecamente razzista e invalidante che considerava alcune persone inadatte ad avere figli. L’eugenetica è la teoria secondo cui la società può essere migliorata attraverso la riproduzione pianificata di “tratti desiderabili” come l’intelligenza e la diligenza.

«All’inizio del XX secolo, le idee sull’eugenetica erano popolari tra gli Americani molto istruiti, privilegiati e prevalentemente bianchi. Margaret Sanger ha espresso molte volte la sua credenza e il suo allineamento con il movimento eugenetico nei suoi scritti, in particolare nella rivista scientifica Birth Control Review. Sanger ha talvolta tentato di sostenere un’eugenetica che non si applica sulla base della razza o della religione.

«Ma in una società fondata sulla supremazia della razza bianca, la condizione fisica e mentale è sempre giudicata sulla base della razza. L’eugenetica è dunque intrinsecamente razzista. Lei aveva delle convinzioni che fin dall’inizio hanno minato il suo movimento per la libertà riproduttiva e danneggiato innumerevoli persone.

«Sanger era talmente determinata a portare in porto la sua missione di promozione del controllo delle nascite che scelse di allinearsi su idee ed organizzazioni suprematiste e bianche. Nel 1926, in occasione di una manifestazione nel New Jersey per promuovere il controllo delle nascite, si rivolse alle ausiliarie del Ku Klux Klan (KKK).

«Sanger ha sostenuto la decisione del processo Buck contro Bell del 1927, con la quale la Corte Suprema stabilì che gli Stati potevano sterilizzare con la forza persone ritenute “non idonee” senza il loro consenso e talvolta a loro insaputa. L’accettazione di questa decisione da parte di Sanger e di altri “opinion leader” ha aperto la strada alla sterilizzazione di decine di migliaia di persone, spesso contro la loro volontà.

«Come risultato di queste decisioni, il movimento per i diritti riproduttivi ha, in molti casi, aggravato l’ingiustizia razziale nel sistema sanitario. Il campo della ginecologia moderna è stato fondato da J. Marion Sims che, a metà del XIX secolo. ha praticato ripetutamente e con la forza esperimenti invasivi su donne nere schiave, senza anestesia.

«Nel 1939, Sanger iniziò quello che venne chiamato il “Progetto Negro”, insieme con leader neri come W.E.B. DuBois, Mary McLeod Bethune e il reverendo Adam Clayton Powell. La missione del “Progetto Negro” era quella di affidare a medici e infermieri neri la responsabilità delle cliniche per il controllo delle nascite per ridurre la sfiducia nei confronti di un sistema sanitario razzista.

«Sanger perse il controllo del progetto e le donne di colore vennero inviate a medici bianchi per la contraccezione e gli appuntamenti di controllo, aggravando i problemi sanitari razzisti e paternalistici nel Sud.

«Anche oggi, le esperienze e il dolore delle donne nere sono troppo spesso respinte o ignorate da medici e altri operatori sanitari, il che, insieme alla storica disumanizzazione dei neri, contribuisce alla disparità di salute sconcertante ed evitabile».

La direzione di Planned Parenthood infine ammette che la sua eroina è un impedimento. Ma l’organizzazione non vuole ancora ammettere che la sua eroina difendeva la stessa causa che essa difende oggi: licenza sessuale a tutti i costi, in particolare il massacro su larga scala di piccoli esseri umani, compresi i bambini delle minoranze in modo sproporzionato.

Secondo l’ultimo rapporto del Planned Parenthood, in un anno sono stati uccisi nei suoi laboratori quasi 355.000 bambini. Ognuno di loro non era solo un essere umano unico, ma rappresentava generazioni perdute.

Quindi c’era sicuramente una politica di sterminio razzista da parte di Planned Parenthood; e il governo degli Stati Uniti la sovvenziona con i dollari dei contribuenti per un importo di 1,7 milioni di dollari al giorno.
È tempo di arrestare l’attività della Planned Parenthood, cosa che avrebbe dovuto essere fatta già da molti anni.







settembre 2022
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