Trucchi e trappole dei Bene-vacantisti


di Atila Sinke Guimarães

Pubblicato su Tradition In Action


Noi tutti sappiamo che il sedevacantismo è un’ipertrofia dell’aspetto giuridico della vita ecclesiastica, che confonde la realtà oggettiva.




Carro armato sovietico a Praga nel 1968
Quando i carri armati invadono un paese, ci sono persone che si preoccupano solo delle violazioni del codice stradale...


Immaginiamo un’invasione di un paese da parte di un esercito nemico. In questo scenario, le persone con questa mentalità sarebbero preoccupate per le irregolarità dei carri armati che hanno attraversato il semaforo rosso durante l’invasione e per la posizione illegale del comandante dell’esercito che assume l’autorità civile del Paese senza la dovuta elezione.
Non capiscono che in tempo di pace l’ordine giuridico è la legge suprema della terra, ma in tempo di guerra la realtà giuridica è momentaneamente sospesa fino a quando uno dei due eserciti dichiara la vittoria.

Nell’invasione della Chiesa da parte del progressismo, i sede-vacantisti si preoccupano di qualificare l’aspetto giuridico dei Papi progressisti. Il loro ragionamento in parole povere è questo: «I Papi postconciliari sono eretici; un eretico non può essere Papa; perciò non sono Papi».

Con questa conclusione essi dichiarano loro stessi “la vera Chiesa”, separata dalla Chiesa istituzionale; e quindi si dissociano completamente dalla battaglia per riconquistare il terreno occupato dal nemico. Seguono da lontano la corruzione della Chiesa conciliare – non per estirparla o riconquistare la cittadella – ma solo per dire: “Siamo gli unici ad aver ragione! I Papi e i vescovi non sono validi”.

Dal momento che il sedevacantismo induce i cattolici a guardare la crisi solo in disparte e a non combattere il progressismo, credo che il primo sia un buon alleato del secondo.

La nostra posizione di Resistenti è diversa: noi consideriamo la lotta per il dominio della Chiesa un combattimento continuo in cui abbiamo un ruolo da svolgere. Contestiamo ogni centimetro del terreno conquistato per recuperarlo per la causa cattolica. È una guerra in corso che aspetta il vincitore, non una disputa giuridica accademica per vedere chi è legalmente investito nella sua posizione.


Bene-vacantismo


Che cos’è il Bene-vacantismo? È una miniatura del sedevacantismo applicato a una situazione particolare. Di fronte agli eccessi progressisti di Papa Francesco, i seguaci del Bene-vacantismo dicono: «Francesco è un eretico; ora un eretico non può essere Papa; quindi Francesco non è Papa, il Papa continua ad essere Benedetto XVI».

Per confermare questa loro conclusione, essi dichiarano che l’abdicazione di Benedetto XVI fu forzata dalla “Mafia di San Gallo” – un gruppo di cardinali che si incontravano in Svizzera per influenzare il Conclave ed eleggere Francesco. Quindi affermano: «L’elezione di un Papa non può essere influenzata da nessuno, altrimenti il Papa eletto non è valido. Quindi, l’elezione di Francesco non era valida».

Quando noi sosteniamo che l’elezione di Benedetto XVI sia stata anche influenzata, non dal gruppo di San Gallo, ma dai vescovi tedeschi e austriaci collegati e guidati dal cardinale di Vienna Christoph von Schönborn, essi non rispondono.

Sebbene Benedetto XVI abbia indiscutibilmente affermato più volte di aver rinunciato al papato di sua volontà e di considerare Francesco come Papa, i Bene-vacantisti continuano a sostenere la loro dichiarazione.

Essi sono incoerenti e testardi, esattamente come i partigiani del cardinale Siri che continuano a ripetere che questi era il Papa legittimamente eletto – al posto di Giovanni XXIII e Paolo VI – anche dopo che il cardinale di Genova ha più volte negato questa pretesa.

Mi chiedo cosa ne sarà del Bene-vacantismo dopo la morte di Benedetto XVI, evento che ogni giorno si avvicina.




Andando più volte ad Assisi,
Benedetto XVI ha dato la sua adesione all’eresia universale della salvezza


Tra le tante incongruenze dei Bene-vacantisti c’è questa: Come tutti gli altri Papi conciliari, Benedetto XVI era/è tanto eretico quanto Francesco, poiché entrambi hanno difeso l’eresia della salvezza universale.

Il mese di ottobre non è ancora finito. Alcuni giorni fa, il 27 ottobre, la Chiesa conciliare ha commemorato il 36° anniversario di Assisi, in cui Giovanni Paolo II stabilì un punto di riferimento simbolico dell’eresia universale della salvezza. Questa eresia nega il dogma che la Chiesa cattolica sia l’unica via per la salvezza eterna.

Durante i quasi otto anni del suo pontificato, Benedetto XVI ha dato ogni possibile appoggio a questa eresia recandosi ad Assisi più volte, tra le altre prove.

Quando qualcuno ricorda ai Bene-vacantisti che la loro posizione è viziata perché anche Benedetto XVI è un eretico, il loro edificio crolla e diventano isterici.

È quello che è successo quando uno dei lettori di TIA ha preso dal nostro sito web un elenco di errori ed eresie che Joseph Ratzinger ha difeso prima, durante e dopo essere stato Papa e lo ha inviato al francescano padre Alexis Bugnolo – Bene-vacantista americano residente a Roma. Questi ha reagito in un modo molto drammatico, come vedremo appresso.

A giudicare dalle poche cose che ho sentito su di lui, padre Bugnolo sta alimentando l’idea tra i Bene-vacantisti americani di essere un grande teologo che parla “da Roma”.
Non so quale sia il suo retroterra teologico. Se ne ha, ne sta abusando, come vedremo.



Traduzione del messaggio
Egli mi ha inviato il messaggio allegato quando gli ha inviato i link al vostro sito relativi all’evidenza del modernismo di Benedetto XVI.
Avete idea della reincarnazione a cui si riferisce? Chi è il fondatore di TIA?
Saluti.
BT




Traduzione del messaggio
Chiunque può pubblicare un lungo elenco di accuse infondate. Anche uno sguardo superficiale a quest’elenco mostra che non dice nulla che sia eretico, ma che essi affermano di essere eretico perché vogliono semplicemente infangare la reputazione dell’uomo. Ma come Sedes, TIA ha bisogno di trovare l’eresia, perché il loro fondatore si riteneva l’Immacolata Concezione reincarnata come uomo e insegnava l’anticlericalismo. Quindi si sforzano di attaccare tutto il clero e tutti i religiosi.

Prendi la questione dell’Incarnazione.
Citano selettivamente un testo portoghese, che non è un originale e non può essere citato per condannare nessuno poiché non è autentico.
Ma anche lì il contesto non è che Cristo non sia Dio e Uomo, ma se per i Moderni che non pensano in queste categorie una discussione sulla nascita verginale di Cristo li convince che Dio può farsi Uomo e rivelarsi con un tale prodigio.
Non è un’eresia porre una domanda del genere, poiché è una domanda che non riguarda Dio, ma l’uomo moderno.
E se non vedi questo nel testo o sei incapace di leggere il portoghese o vuoi accusare un uomo di un peccato di cui non è colpevole



Ci sono molte accuse in questa diffamazione. Darò loro i dati per rispondere meglio.

1 - La “lunga lista” di link nel messaggio che il nostro lettore ha inviato a padre Alexis Bugnolo (d’ora in poi AB) è accusata di essere “infondata”. Non conosco la lista che il lettore gli ha inviato, ma come editore del sito TIA l’accusa a priori che la nostra posizione su Benedetto XVI sia “infondata” mi fa ridere.

Ho scritto una Raccolta di 11 volumi sul Vaticano II, divenuta famosa per l’eccesso di documentazione per ogni affermazione fatta. Per più di 20 anni ho utilizzato criteri proporzionali per documentare il sito web di TIA. Quando AB si precipita a liquidare “la lunga lista” di affermazioni di TIA come “priva di fondamento” senza nemmeno leggere quegli articoli, abbandona la sfera in cui le persone serie discutono e si pone al livello intellettuale di un porcospino.




Il prof. Michael Schmaus dell’Università Teologica di Monaco:
“Ratzinger è un pericoloso modernista”.


2 - AB afferma che noi di TIA abbiamo accusato Benedetto XVI di eresia perché “vogliamo semplicemente infangare la reputazione dell'uomo”. Se dovessi prendere sul serio la dichiarazione di AB, allora quando la Congregazione del Sant’Uffizio dichiarò Joseph Ratzinger “sospetto di eresia”, anch’essa si sarebbe solo preoccupata di infangare la sua reputazione. Il Prof. Michael Schmaus, che ha esaminato la tesi di Ratzinger su San Bonaventura, l’ha respinta e lo ha accusato di essere “un pericoloso modernista”, anch’egli avrebbe semplicemente cercato di infangare la sua reputazione.

La perla preziosa nella sua risposta viene dopo. Egli scrive: “TIA ha bisogno di trovare l’eresia, perché il loro fondatore si riteneva l’Immacolata Concezione reincarnata come uomo e insegnava l’anticlericalismo”.

Qui ci sono diversi errori:

A - Il fondatore di TIA non è un uomo, ma la Dottoressa Marian T. Horvat, una illustre signora che l’ha fondata nel 1997 come organizzazione no-profit.
 
B - Benché degna di lode sotto molti titoli, non ha mai preteso di essere concepita senza peccato originale e tanto meno di essere “l’Immacolata Concezione reincarnata”.
Qui AB rivela che, dopo aver ricevuto una lista di accuse contro Ratzinger, è diventato sconvolto e delirante; ha perso il senso delle parole che impiega una persona razionale.

C - Nel tentativo di capire cosa volesse dire, propongo che volesse accusare il fondatore di TIA di essere infallibile. Se questa era la sua intenzione, allora, confonde il dogma dell’Immacolata Concezione col dogma dell’infallibilità papale.
Ancora una volta, un errore che non viene da un grande teologo.

D - Conosco la dottoressa Horvat da molti anni e posso assicurargli che non ha mai preteso di essere infallibile. Quindi, l’affermazione di AB sarebbe ingiuriosa se lei lo prendesse sul serio, cosa che dubito che farà.

E - Quindi, se quest’ultima ipotesi (C) fosse effettivamente quella che AB voleva avanzare, avremmo la dottoressa Horvat che insegna infallibilmente l’anticlericalismo e tutti noi della TIA obbediremmo ciecamente ai suoi diktat.
Sfortunatamente per AB, è vero il contrario. TIA ha pubblicato una serie di articoli che attaccano i progressisti per aver ridotto e denigrato il ruolo del Clero, come si può vedere in diversi interventi che abbiamo pubblicato.

In effetti, la dottoressa Carol Byrne scrive da Londra e invia i suoi articoli a me; io li leggo, li modifico e li passo alla Dottoressa Horvat, che li legge e li destina per il nostro sito web. Io li rivedo per un controllo finale e li pubblico online. Quindi, noi tre siamo d’accordo sul contenuto di quegli articoli: cioè, che il Clero dovrebbe avere il ruolo importante nella Chiesa che aveva prima del Concilio.
Nessun anticlericalismo, anzi il contrario.’
F - Un punto che richiama l'attenzione è che l’Immacolata Concezione è un privilegio unico che Dio ha concesso alla Madonna. Ora, un privilegio non può essere “incarnato” o “reincarnato” come pretende AB nella sua accusa. Una persona che ha un’anima può incarnarsi, come ha fatto la Seconda Persona della Trinità. Sappiamo che le anime umane o anche le anime animali possono incarnarsi nei corpi. Un privilegio non può incarnarsi. Un così grande teologo come AB avrebbe dovuto saperlo. È triste rendersi conto che lo ignora o l’ha dimenticato.




Metempsicosi o migrazione delle anime.

G - Tuttavia, AB accusa il fondatore di TIA non di essere l’incarnazione di un privilegio, ma di essere l’Immacolata Concezione “reincarnata”.
Ora, la dottrina cattolica non ammette la reincarnazione. La teoria della reincarnazione è propria della Metempsicosi, che è una filosofia adottata da alcune religioni orientali. Secondo essa, l’anima – dopo essersi “incarnata” in una persona – va altrove dopo la sua morte; secondo il merito della persona nella prima vita, si “reincarna” in un'altra persona, animale o pianta.
Ancora una volta, è deplorevole vedere che una mente illuminata come quella di AB o ignora cosa sia la reincarnazione o ci crede...

H - Al termine di questa analisi, mi fa piacere supporre che quando AB ha letto la “lunga lista” su Benedetto XVI, non abbia avuto un crollo psicologico o inconsciamente abbia rivelato le carenze intellettuali che ho indicato sopra.

Voglio invece immaginare che sia solo un amante dei buoni vini italiani – come me – e nel momento in cui ha aperto la comunicazione al nostro lettore, è capitato che avesse qualche bicchiere in più rispetto alla media raccomandabile e il suo la mente vagava nelle vaporose incertezze dell’ebbrezza.

4 - Riguardo all’ultimo paragrafo delle sue accuse, devo confessare la mia ignoranza. Non so a quale documento si riferisca nella sua presunta “confutazione”. Anche quando l’ho letto con la mia migliore buona volontà, non sono riuscito a capire cosa stesse cercando di dire. Però, non era difficile distinguere nei suoi passaggi la stessa incertezza da ebbrezza.

Questi sono i miei commenti sul Bene-vacantismo e sul suo alto rappresentante che parla “da Roma”.









novembre  2022
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