L’Immacolata a Roma: Madre della Misericordia


Articolo di Salvatore Carloni
 

Pubblicato su Cultura Cattolica







Una serie assolutamente limpida e inequivocabile di coincidenze comprova due promesse soprannaturali fatte dalla Vergine Maria per lo Scapolare Azzurro e la Medaglia Miracolosa, che sono ufficialmente approvati dalla Santa Sede.
Chiunque può beneficiare di queste promesse particolari a patto di adempiere alle richieste della Vergine Santissima.

Con questo articolo intendo portare a conoscenza quella che ritengo una scoperta sensazionale che ho fatto io, ma che è a beneficio di tutti i credenti e i non credenti.

A Roma, città dei Papi, vi sono due chiese intitolate all’Apostolo Sant’Andrea che oggi sono Basiliche minori. Il 28 aprile 1918 San Massimiliano Kolbe fu ordinato sacerdote nella chiesa di Sant’Andrea della Valle e il giorno seguente 29 aprile 1918 celebrò la sua prima Messa nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte. Particolari molto importanti che aiutano a spiegare quanto dirò in seguito.
San Massimiliano Kolbe è stato grande devoto di Maria e ha avuto particolarmente caro il di Lei titolo di Immacolata Concezione; egli fondò la Milizia dell’Immacolata che è basata sulla consacrazione personale a Maria. A chiunque poteva, egli distribuiva una copia della nota Medaglia Miracolosa, nata con l’apparizione mariana a Parigi del 27 novembre 1830. Questa Medaglia porta impressa la giaculatoria: “O Maria concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi”. Fu la Vergine a chiedere che questa giaculatoria fosse impressa sulla parte anteriore della Medaglia.

Da notare che quel 28 aprile 1918 San Massimiliano Kolbe era stato ordinato sacerdote dal Cardinal Basilio Pompilj, che era stato creato cardinale da San Pio X in un giorno inequivocabile: il 27 novembre 1911, cioè nell’anniversario dell’apparizione mariana del 1830.
Questa coincidenza non è un caso, come non è un caso che San Massimiliano Kolbe sia stato ordinato nella chiesa di Sant’Andrea della Valle e il giorno successivo abbia celebrato la sua prima Messa nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte. Infatti la Vergine Santissima ha voluto che si verificassero una serie di coincidenze perché potessimo credere e quindi beneficiare di alcune sue promesse particolarissime.

Riporto di seguito in 10 punti queste coincidenze assolutamente limpide e inequivocabili che manifestano un unico progetto della Divina Misericordia per i poveri in spirito (Mt 5, 3):

1) nella Basilica di Sant’Andrea della Valle, al centro di Roma, i padri teatini hanno la facoltà concessa dalla Santa Sede di poter imporre lo Scapolare Azzurro con la promessa di numerosissime grazie. Questo scapolare è stato donato il 2 febbraio 1617 nell’apparizione in cui la venerabile Suor Orsola Benincasa vide la Vergine Maria e il Bambino Gesù;

2) nella Basilica di Sant’Andrea delle Fratte, anch’essa al centro di Roma, viene distribuita la Medaglia Miracolosa voluta dalla Madonna nella sua apparizione a Santa Caterina Labouré del 27 novembre 1830, con la promessa di grandi grazie;

3) sia lo Scapolare Azzurro sia la Medaglia Miracolosa sono dedicati all’Immacolata Concezione;

4) entrambe le chiese romane in cui sono distribuiti lo Scapolare Azzurro e la Medaglia Miracolosa sono dedicate a Sant’Andrea Apostolo;

5) c’è una chiara complementarietà tra la promessa per lo Scapolare azzurro (numerosissime grazie) e la promessa per la Medaglia Miracolosa (grandi grazie);

6) c’è un’evidente scelta di date in base all’anno gregoriano di 365 giorni:
• per lo Scapolare Azzurro il giorno dell’apparizione è il 2 febbraio 1617, cioè il 33° giorno dopo l’inizio dell’anno
• per la Medaglia Miracolosa il giorno dell’apparizione è il 27 novembre 1830, cioè il 34° giorno dalla fine dell’anno;

7) la straordinaria coincidenza dei due nomi delle Basiliche minori di Sant’Andrea della Valle e di Sant’Andrea delle Fratte si può comprendere a pieno solo alla luce di quanto riporto di seguito:
a) entrambe le Chiese sono intitolate all’Apostolo Sant’Andrea
b) “della Valle” e “delle Fratte” hanno un’assonanza per la presenza delle doppie lettere “l” e “t”
c) il titolo di Sant’Andrea delle Fratte era in latino Sanctus Andrea de Hortis e quindi la traduzione più conforme al latino sarebbe stata Sant’Andrea degli Orti. A Roma infatti ci sono ancora oggi gli Orti Sallustiani (i Giardini di Sallustio):
https://www.romasegreta.it/sallustiano/horti-sallustiani.html
e vicino a Piazza Barberini sorgono ancora oggi varie chiese i cui titoli sono:
San Nicola da Tolentino agli Orti Sallustiani, San Camillo de Lellis agli Orti Sallustiani, San Basilio agli Orti Sallustiani.
d) riguardo l’assonanza tra “della Valle” e ”delle Fratte” va ricordato quello che è descritto dal notissimo biblista il Cardinale Gianfranco Ravasi nel suo: “Le pietre di inciampo del Vangelo” Mondadori.
Il Cardinale Ravasi scrive che il metodo dell’assonanza è la documentata prassi giudaica degli scribi ebrei del tempo di Cristo e proprio in base a questo metodo San Matteo arriva a scrivere il versetto 2, 23 del suo Vangelo: “Andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno» ”.
Non esiste alcun passo dell’Antico Testamento in cui ricorre la frase «Sarà chiamato Nazareno» ma, come spiega il Cardinale Ravasi, il nome Nazareno è connesso ad alcuni particolarissimi passi dell’Antico Testamento in cui compaiono le parole ebraiche nazir (consacrato), nezer (virgulto) e nazur (il resto).
Come la Sacra Scrittura è Parola di Dio scritta sotto ispirazione dello Spirito Santo, così risulta evidente che i due titoli di Sant’Andrea della Valle e di Sant’Andrea delle Fratte sono stati volutamente ispirati dal Signore perché i poveri in spirito potessero godere delle promesse dello Scapolare Azzurro e della Medaglia Miracolosa.

8) sia la Basilica minore di Sant’Andrea della Valle sia la Basilica minore di Sant’Andrea delle Fratte sono arricchite di capolavori artistici di valore inestimabile che la Divina Provvidenza ha voluto donarci perché l’arte sacra esprima perennemente e con eccezionale potenza la straordinarietà di queste due Basiliche in cui sono distribuiti lo Scapolare Azzurro e la Medaglia Miracolosa.
A proposito di questi capolavori artistici si possono leggere due articoli sul sito ufficiale del Comune di Roma per il Turismo:
a) Chiesa di Sant’Andrea della Valle:
https://www.turismoroma.it/it/luoghi/basilica-di-santandrea-della-valle
b) Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte:
https://turismoroma.it/it/luoghi/chiesa-di-santandrea-delle-fratte

9) riguardo lo Scapolare Azzurro c’è una ulteriore coincidenza che non può essere taciuta: la Venerabile Suor Orsola Benincasa fu anche la fondatrice del ramo femminile della Congregazione Teatina, mentre il fondatore del ramo maschile fu San Gaetano da Thiene che a sua volta, nel 1517, cento anni prima della apparizione del 2 febbraio 1617 e 400 anni prima di Fatima, ebbe la grande apparizione della Madonna con il Bambino proprio il giorno di Natale nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Notare che l’apparizione a San Gaetano è avvenuta nel giorno del terzo mistero gaudioso (Natale), mentre l’apparizione alla Venerabile Suor Orsola è avvenuta nel giorno del quarto mistero gaudioso (Presentazione al Tempio).
Il 2 febbraio 1617, 300 anni prima di Fatima, a Napoli la Madonna apparve con il Bambino in braccio alla Venerabile Suor Orsola Benincasa (detta la “teatina estatica” per le tante estasi che aveva) con il dono dello Scapolare Azzurro e la promessa di larghe benedizioni su chi lo avrebbe portato. Questa apparizione è ritratta in un affresco stupendo nella Basilica di Sant’Andrea della Valle (accanto alla curia dei padri teatini).
Il libro di A. Veny Ballester “Orsola Benincasa - una esperienza di Dio” è la biografia ufficiale della Venerabile Suor Orsola Benincasa e si possono chiedere informazioni alle suore teatine di Villa Nave a Palermo. Il 34° capitolo di questo libro ha il titolo: "Lo scapolare azzurro" ed è dedicato interamente alla storia dell’apparizione del 2 febbraio 1617 in cui ci fu donata dalla Madonna Santissima la promessa di numerosissime grazie per chi indossa lo Scapolare Azzurro. In questo capitolo è riportata la deposizione autentica di Padre Antonio di Napoli con particolari e testimoni, come è stata registrata nel processo apostolico di Papa Pio VI per l’eroicità delle virtù della Venerabile Suor Orsola Benincasa. Fu San Filippo Neri ad esaminare personalmente la Venenerabile Suor Orsola e la trovò senza dubbio attendibile.
Lo Scapolare Azzurro, dopo l’imposizione secondo il rito proprio approvato dalla Santa Sede, può essere sostituito con una medaglia particolare detta “medaglia scapolare” con l’immagine del Sacro Cuore di Gesù da un lato e l’immagine della Madonna col Bambino dall’altro. Questa medaglia deve essere benedetta con un Padre Nostro secondo le disposizioni di San Pio X come previsto dal Decreto del 6 dicembre 1910 che ne autorizzava l’uso e la diffusione. Per richiedere lo Scapolare Azzurro dell’Immacolata Concezione si possono contattare i padri teatini che hanno la loro Curia a piazza Vidoni 6 a Roma, accanto alla Basilica di Sant’Andrea della Valle. Il loro numero di telefono è 06-68.61.339, come riportato sito ufficiale dei Padri Teatini al link:
https://teatinos.org/it/storia-basilica/
Vari Pontefici arricchirono di indulgenze particolari questo Scapolare: si legga cosa disse San Pio X riguardo questo scapolare:
https://www.ecclesiadei.it/un-abito-ceruleo-per-chi-cerca-il-regno-di-dio/

10) riguardo la Medaglia Miracolosa ci sono una serie eclatante e limpida di coincidenze che comprovano la veridicità delle apparizioni della Vergine il 27 novembre 1830 e la veridicità della connessa apparizione della Vergine ad Alfonso Ratisbonne il 20 gennaio 1842. Si trova tutto descritto nel seguente articolo dove si può leggere anche la storia di alcune grandissime grazie ottenute per mezzo della Medaglia Miracolosa:
https://www.culturacattolica.it/cristianesimo/maria/apparizioni/per-una-storia-della-medaglia-miracolosa







gennaio  2023
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