Lourdes, la Messa negata e il circo


di Benedetta De Vito



Pubblicato sul sito di Marco Tosatti

L'immagine è nostra




Grotta di Massabielle nella chiesa di Santa Rita alle Vergini, Roma



Da qualche anno a questa parte, forse tre, ogni 11 febbraio, giorno della prima apparizione a Santa Bernardette a Lourdes, mi reco nella chiesa di Santa Rita alle Vergini per assistere, quando il mattino è giovanetto, alla Santa Messa  nella piccola grotta di Massabielle ricostruita in forma di cappella nel 1912. Ed è tanto piccina che a malapena riesce a contenere il celebrante eppure a chi è lì, io e la mia amica Gosia, e altri con noi, sembra di essere trasportati dal vento fin in Francia e di rivivere, vive appunto, le apparizioni dell’Immacolata. Una meraviglia. Per sapere l’ora esatta della celebrazione ho chiamato in sacrestia e…

…e mi hanno risposto che, essendo sabato, la Chiesa apre solo nel pomeriggio. Oh no! Ho manifestato il mio dispiacere alla gentilissima signora che ha risposto alla mia chiamata e lei mi ha assicurato che avrebbe chiamato il rettore e di ritelefonare, passata una mezz’ora. Cosa che ho fatto, ma niente da fare, irremovibile il rettore ha ribadito il suo no e che potevo benissimo andare alla chiesa intitolata alla Madonna di Lourdes (ma non è la stessa cosa, ho piagnucolato) e punto e a capo. Così è e addio. Demitto auricolas ut iniquae mentis asellus (abbasso le orecchie come fa l’asinello, rassegnato per forza, quando si trova sulla groppa un carico più pesante). Ma mi sento triste, come se mi avessero tolto la sedia da sotto il posteriore, senza avvertirmi. Insomma, è l’11 febbraio non un giorno qualsiasi!

Va bene, mi consolo, domattina andrò al circo, visto che il signor Bergoglio, tramite il suo celebre cardinale elettricista polacco ed elemosiniere, ha organizzato nel giorno della prima apparizione di Lourdes un bello spettacolo circense.

Ma che bella idea, che idea “cristiana”! Che meraviglia! Sì, sì sì dai, sentiamo le parole dell’argentino: “Lo spettacolo circense “ci mette in contatto con la bellezza che ci tira su sempre e fa andare oltre, è una via per arrivare al Signore”.

Ancora: “Rendere possibile la partecipazione a questo spettacolo è un modo per dare qualche ora di serenità a chi si misura con una vita dura e ha bisogno di aiuto per alimentare la speranza”.

Ma la speranza, caro il mio argentino, si alimenta nella preghiera. E magari proprio alla Santa Messa, quella che mi è stata negata nella grotticina di Massabielle. E ricordo che Padre Antonio, quando a san Quirico e Giulitta, distribuivamo, al sabato mattina, pani e panni, costringeva, giustamente, i poveri (gli stessi che Bergoglio porta direttamente al circo) ad assistere alla Santa Funzione. Solo dopo veniva il panem et circenses.
Che il Signore ci salvi.


febbraio 2023
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