Un universitario denuncia

il «silenzio assordante» dei cardinali




Articolo della Fraternità San Pio X


Pubblicato il 7 luglio 2023 sul sito Informazioni della Fraternità





Il Professore Josef Seifert


Il 30 maggio 2023, il vaticanista Edward Pentin ha pubblicato una lettera aperta del Prof. Josef Seifert indirizzata ai cardinali della Chiesa cattolica, datata 30 aprile, festa di Santa Caterina da Siena, la quale – secondo l’universitario austriaco – «ha saputo coniugare in maniera unica la più grande riverenza per il Papa, in quanto Vicario di Cristo, e una critica spietata nei confronti di due Papi molto diversi».

Il filosofo cattolico, che insegna all’Università Ludwig-Maximilian di Monaco, in Germania, afferma senza mezzi termini che vede «un terribile pericolo di completo collasso della Chiesa cattolica in numerosi paesi», a meno che i cardinali non si esprimano sulla «crisi enorme» in seno alla Chiesa, crisi che, ai suoi occhi, è forse la più grande che la Chiesa abbia mai attraversato.

Josef Seifert esorta tutti i cardinali, i vescovi e i responsabili nella Chiesa a difendere la verità dell’insegnamento cattolico a fronte del relativismo e della morale di situazione che oggi prevalgono. Egli fustiga il «silenzio assordante» dei cardinali su questa crisi unica che interessa la Chiesa «dal vertice alla base».



L’Esortazione Amoris lætitia

A proposito dell’Esortazione Apostolica sulla famiglia: Amoris laetitia (19 marzo 2016), Il Prof. Seifert non esita a scrivere che lo stesso Papa «a cominciato a seminare dei dubbi, cioè a negare, il contenuto essenziale della Sacra Scrittura e dell’insegnamento della Chiesa». Ed ha aggiunto: «E’ divenuto incomprensibile per me che nessun cardinale – a parte i quattro cardinali dei Dubia, si sia espresso chiaramente contro tali errori e contro l’offuscamento dell’insegnamento cattolico».

[Nel novembre 2016, i cardinali Carlo Caffarra e Joachim Meisner, entrambi deceduti nel 2017, e i cardinali Raymond Burke, Prefetto emerito del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, e Walter Brandmüller, ex Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, pubblicarono i loro Dubia – interrogazioni -  sull’Esortazione del Papa sulla famiglia; senza ricevere alcuna risposta. - NdR]

E l’universitario austriaco precisa: «E’ per questo che oggi è necessario che perfino i semplici laici si ergano a difendere la verità; come nella crisi ariana – quando un vescovo, Sant’Atanasio, insieme a numerosi laici si precipitarono a difendere la verità».


La Dichiarazione interreligiosa di Abu Dhabi

Il Prof. Seifert critica con decisione anche la Dichiarazione interreligiosa di Abu Dhabi (4 febbraio 2019). Rivolgendosi ai cardinali egli dichiara: «Sembra che voi non comprendiate perché numerosi cattolici possano criticare Papa Francesco, che è “il Papa”. Da parte mia, non comprendo come tutti cardinali – a quanto pare -, ad eccezione dei quattro cardinali dei Dubia, rimangano in silenzio e non rivolgano degli interrogativi critici al Papa. Visto che vi sono molte cose che Papa Francesco dice e fa, che dovrebbero suscitare, non solo degli interrogativi critici, ma anche delle critiche amorevoli [per amore della Chiesa e del Papa].
E’ il caso di ricordare che la Dichiarazione sulla Fraternità, firmata da Papa Francesco e dal grande Imam Ahmed Mohammed el-Tayeb, sostiene che «il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani».

«Non è un’eresia e una terribile confusione pretendere che Dio, come vuole la differenza tra i due sessi, cioè con la sua volontà positiva, vuole anche direttamente la differenza tra le religioni e quindi ogni idolatria ed eresia? La Dichiarazione di Abu Dhabi non è molto peggio dell’eresia, cioè un’apostasia?

«Come può volere Dio, con la Sua positiva volontà creatrice, delle religioni che rigettano la divinità di Gesù, che negano la Santissima Trinità, che rigettano il Battesimo e tutti i sacramenti e il sacerdozio? Come può volere, Dio, il politeismo o il culto dell’idolo Baal o della Pachamama? Questo non contraddice totalmente il messaggio del Profeta Elia e di tutti gli altri Profeti, e le parole di Gesù?».

E allora, chiede il filosofo cattolico, «non dovreste tutti, cardinali e vescovi, opporre il vostro non possumus, allorché Francesco esige che il detto “documento” sia la base per la formazione dei preti in tutti i seminari e facoltà teologiche?

«Dio non può mai aver voluto – direttamente o indirettamente – né approvato le confessioni cristiane eretiche – piuttosto di permetterle solamente [come permette il male, ma senza volerlo], poiché tali eresie negano i pilastri della Fede cattolica e l’insegnamento biblico che dice che la nostra salvezza eterna non è operata con la sola grazia di Dio, ma necessita anche della nostra libera cooperazione e delle nostre buone opere.

«Come può volere, Dio, con la Sua volontà diretta e positiva, delle religioni che rigettano l’insieme delle fondamenta della Fede cristiana e dell’insegnamento di Cristo stesso?».


Le unioni civili tra omosessuali

Riguardo alle unioni civili tra persone omosessuali [approvate da Francesco, in particolare nel documentario dell’ottobre 2020], il Prof. Josef Seifert ricorda:
«La dichiarazione di Francesco secondo cui occorre promuovere le unioni civili degli omosessuali, contraddice direttamente le chiare dichiarazioni del Magistero della Chiesa (Cfr. le dichiarazioni sui progetti di riconoscimento giuridico della coabitazione tra persone omosessuali del 3 giugno 2003, pubblicate sotto il pontificato di Giovanni Paolo II).

«Ma questa dichiarazione di Francesco contraddice soprattutto le Sacre Scritture e tutta la Tradizione della Chiesa!
Voi tutti, cardinali, al pari del vescovo Athanasius Schneider che l’ha fatto con chiarezza, non dovreste compiere un vero atto d’amore per il Papa ed esprimerlo pubblicamente con tutta la chiarezza dovuta, come ha fatto il vescovo?».

E il Prof. Seifert esorta:
«Non è chiaro che un prossimo papa deve condannare come apostatico questo insegnamento di Abu Dhabi che Francesco ha inviato a tutti i seminari e facoltà teologiche? Come può giustificare, la Chiesa, l’anatema contro Papa Onorio per una deviazione infinitamente minore dalla Fede e condannarla, se la stessa Chiesa non condanna le dette dichiarazioni scandalose?

«Tutti i cardinali, non dovrebbero scrivere al Papa all’unisono e chiedergli di ritirare questa Dichiarazione apostata? Non dovreste, voi cardinali, tremare pensando al momento in cui Cristo vi chiederà in che modo abbiate compiuto il Suo solenne mandato missionario, senza aver protestato contro la Dichiarazione di Abu Dhabi, che afferma diabolicamente il contrario delle parole di Gesù?».


Essere pronti a versare il proprio sangue per la vera Fede

In conclusione, l’universitario austriaco ribadisce:
«Tutti i cardinali non avrebbero dovuto essere d’accordo con il cardinale Caffarra e gli altri tre cardinali dei Dubia, ed esigere questo chiarimento, aiutando così il Papa a proclamare la verità? Tutti i cardinali non avrebbero dovuto ergersi come un solo uomo e sostenere la correzione fraterna che il cardinale Burke ha annunciato, ma non ha mai compiuto? […]

«Non spetta a voi, cardinali, che dovreste essere pronti a versare il vostro sangue per la vera Fede, alzare la vostra voce contro le eresie? Piuttosto che l’interdizione di criticare le dichiarazioni del Papa, non si tratta di un vostro compito di rimprovero fraterno o filiale?».

«E augurarsi che l’esempio di una correzione possa «incitare altri cardinali ad affermare la verità in tempo opportuno o importuno, anche se questo può rivelare la terribile crisi e lo scisma in mezzo a cui ci troviamo, e anche se certe pusillae animae [pusillamine] possono erroneamente vedervi occasione di scandalo».

Poiché, secondo il Prof. Seifert:
«Non si tratta di una questione culturale, relativa ad un papa latino-americano; né  si tratta di una questione di gusto, di stile o di temperamento. Si tratta del sì o del no a Gesù Cristo, che ci dice di predicare il Vangelo a tutti i popoli e a tutte le nazioni: così che chi crederà sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato (Cfr. Marco 16, 16]. Il Papa può abrogare di fatto questo mandato missionario per mezzo della Dichiarazione di Abu Dhabi?».

«Si tratta quindi di chiedere fermamente al Papa di trovare la bussola certa della sua dottrina unicamente nella verità delle Sacre Scritture e nei dogmi immutabili della Chiesa, e di non permettersi di cambiarle nemmeno di uno iota, e ancor meno di alterare la sostanza della Fede».

Per far questo è necessaria una forza soprannaturale ai cardinali, il cui abito porpora indica che devono essere pronti al martirio: «Combattete coraggiosamente e senza riserva per la verità, per Cristo e per la Chiesa; per le anime, compresa quella di Papa Francesco; per l’unità di tutti i cristiani, cosa possibile solo nella verità!».







 
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