Italia:
i cattolici diminuiscono
e non conoscono più la loro fede



Articolo della Fraternità San Pio X




Pubblicato il 21 luglio 2023 sul sito informazioni della Fraternità





La chiesa della Martorana a Palermo.

L’italia è piena di splendide chiese che si svuotano


In Italia il cristianesimo è divenuto nettamente minoritario. E’ quanto rivela un nuovo sondaggio maxi-demografico realizzato dal mensile Il Timone in collaborazione con Euromedia Research, diretta dalla dottoressa Alessandra Ghisleri.

Non solo i cattolici praticanti sono poco numerosi, ma una gran parte di essi ignora gli elementi più rudimentali della loro fede.

Più di un terzo della popolazione italiana – 37% - si dichiara «non credente», mentre quelli che si dichiarano «credenti» e cattolici e che assistono alla Messa rappresentano solo il 13,8% della popolazione totale.
Secondo il sondaggio si tratta di una minoranza in diminuzione, composta da alcuni giovani e dai fedeli più anziani.

Fra coloro che si dichiarano «credenti» e che dicono di andare a Messa almeno una volta al mese, solo il 33% si confessa almeno una volta all’anno, mentre il 32% non conosce il significato dell’Eucarestia. Cosa piuttosto costernante.

Gli altri dati contenuti nello studio pubblicato da Il Timone sono anch’essi scoraggianti per l’avvenire della Chiesa. Infatti, meno di 6 praticanti su 10 sanno cos’è la Confessione, mentre il 66% dei praticanti sbagliano o ignorano la definizione di «resurrezione della carne»; in più, il 20% pensa che il peccato sia un «semplice torto fatto ad altri».

Sulle questioni etiche, dall’aborto al matrimonio gay, i praticanti hanno di fatto una visione «secolarizzata», anche se si riscontra una netta opposizione alla maternità surrogata e alla legalizzazione delle droghe.

La preghiera rimane una pratica diffusa: 1 credente su 5  dichiara di pregare tutti i giorni – e il 96% lo fa almeno di tanto in tanto – mentre solo 7 persone su 10 che vanno a Messa credono nell’esistenza del diavolo.

Queste cifre sono simili a quelle dell’inchiesta sociologica pubblicata nel 2021 dalla Conferenza Episcopale Italiana, 25 anni dopo «La religiosità in Italia» del 1995, che constatava una diminuzione della partecipazione settimanale alla Messa: dal 31,1% al 22%.

La religiosità continua quindi a perdere l’elemento della partecipazione alla Messa domenicale (meno il 9% dal 1995 al 2020, prima della pandemia) e diventa «più riflessiva, più meditativa e dunque più problematica».







 
luglio 2023
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