Il Sinodo sulla sinodalità

prima di pensare alle anime pensa al CO2



Notizia

Il comunicato della Segreteria del Sinodo per la salvaguardia del creato – 19 settembre 2023




Una delle sessioni del Sinodo?


La Segreteria Generale del Sinodo ha diffuso un comunicato che inizia così:
«la Segreteria Generale del Sinodo intende dare il suo contributo alla salvaguardia del creato attraverso una forma di compensazione delle emissioni di CO2 residue prodotte dalla prossima XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi».

E continua dicendo: «si provvederà a compensare parte delle emissioni di CO2 residue grazie a progetti capaci di generare un “credito” di carbonio tale da bilanciare il “debito” accumulato».

E ancora: «Il progetto individuato, …ha per obiettivo la diffusione di stufe da cucina efficienti e di tecnologie di purificazione dell’acqua destinate a famiglie, comunità e istituzioni. Le nuove tecnologie ridurranno significativamente il consumo di biomassa non rinnovabile e di combustibili fossili per cucinare e per l’ebollizione dell’acqua. Ciò si tradurrà in un significativo miglioramento dell’inquinamento dell’aria che ha una correlazione diretta con le malattie respiratorie e i tassi di mortalità».

Confessiamo che più leggiamo e più ci sembra uno scherzo di cattivo gusto. E invece è tutto vero: messo nero su bianco su carta intestata della Segreteria, che si può scaricare da qui.

Dopo tanto parlare di assemblee preparatorie, ecco che scopriamo che il prossimo Sinodo voluto da Papa Francesco in realtà si preoccuperà delle emissioni di CO2.
Ci chiediamo: c’era bisogno di convocare 400 persone, tra cui vescovi, laici, laiche e un numero imprecisato di eretici e di anti-cattolici, per andare a parare sulla trita e ritrita storia dell’inquinamento?

Confessiamo che a questo punto ci sentiamo in colpa, perché in questo ultimo anno abbiamo considerato il Sinodo come una iniziativa relativa al bene delle anime, almeno in parte. Ci siamo sbagliati: il bene delle anime c’entra per niente, al pari della morale e della gestione della Chiesa.

Ora, la domanda è: e se alla fine del Sinodo le emissioni di CO2 non caleranno, cosa farà Papa Francesco? Convocherà un altro Sinodo o si dimetterà per il fallimento?

Certo che stiamo scherzando, perché comunicati come questo di cui parliamo ci induce solo a ridere delle buffonate di cui sono capaci i moderni vescovi cattolici.
In verità non pensavamo che si potesse scendere così in basso. Pazienza, finirà anche questo Sinodo, e ci auguriamo e preghiamo perché faccia il meno danno possibile, e perché Papa Francesco si ritiri il più presto possibile, con l’aiuto di Dio.














settembre 2023
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