Sono appena tornata da Nottingham dopo aver partecipato, ieri mattina, al funerale di Indi Gregory nella Cattedrale Cattolica di San Barnaba.
La chiesa era gremita di persone toccate e profondamente commosse da quanto accaduto; tra queste era presente una delegazione del Governo Italiano, il ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella e il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che hanno mostrato la vicinanza del nostro popolo sottolineando che Indi era una cittadina italiana, come ha ricordato il tricolore posto al lato della piccola bara.




Erano presenti inoltre alcune organizzazioni pro-life britanniche e italiane, tra le quali anche noi di CitizenGO Italia e CitizenGO UK.

È stata una cerimonia molto toccante per tutti i presenti, nella quale abbiamo potuto vedere l’incredibile testimonianza che Indi Gregory in primis, ma anche papà Dean e mamma Claire, stanno mostrando a tutto il mondo.

In sintonia con lo spirito cristiano più puro, la tragedia è stata trasformata in Vita, Resurrezione e Luce.

Alla piccola Indi di soli otto mesi che, ricordiamolo, era affetta da una rarissima malattia mitocondriale, è stato sentenziato il distacco dei supporti vitali contro la decisa volontà dei genitori. Inutili sono stati i tentativi del Governo Italiano di permetterle di essere trasferita all’Ospedale Bambino Gesù di Roma per ricevere ulteriori cure. Indi è così morta per soffocamento.

Questa tragedia si è però trasformata in luce per i genitori stessi di Indi che hanno chiesto per lei il Battesimo e per i quali questa piccola bimba è stata la chiave per accedere alla fede.

Indi ha continuato a scuotere le coscienze di moltissime persone non solo a Nottingham, non solo in Gran Bretagna, ma in tutto il mondo e specialmente in Italia.

Il Vescovo McKinney ha sottolineato che Indi con la sua brevissima vita ha ricordato a tutto il mondo quanto la vita di ciascuno di noi sia preziosa e come la vita di ogni singolo essere umano, che sia un bimbo nel grembo della madre, un giovane o un anziano, una persona sana o malata, abbia sempre e comunque un valore infinito e che per tale valore infinito ognuno di noi deve essere rispettato.








Come rappresentanti di CitizenGO Italia e CitizenGO UK abbiamo voluto stare vicino alla famiglia Gregory in questo momento difficile e abbiamo promesso che continueremo a batterci tutte le volte che il sistema giudiziario e il sistema sanitario decideranno che una vita non è degna di essere vissuta.

Chiedo di pregare per Indi, per Dean e Claire.

Matilde Giunti e tutto il team di CitizenGO