Una ricetta per un piatto speciale :

il matrimonio cristiano


di Catholicus

Si fa un gran parlare, da qualche tempo, della decisione dei vertici vaticani (Bergoglio e Fernandez) in tema di benedizione delle coppie irregolari e delle coppie del medesimo sesso. La polemica dilaga inarrestabile e già non poche conferenze episcopali, in Africa e nell’Est europeo, si sono dissociate dall’iniziativa pontifica, vietando ai propri  sacerdoti di obbedire al documento pontificio “Fiducia Supplicans”.

Prendiamo quindi spunto da questa “querelle” per formulare alcune considerazioni sul tema della vita a due, precisamente della vita matrimoniale, coniugale, alcuni consigli utili ad assicurare una lunga e sana durata della vita coniugale,matrimoniale.
Reduci dalle abbondanti libagioni natalizie abbiamo deciso di scegliere una metafora conviviale, consigliando una ricetta ideale per una sana vita matrimoniale, così come si forniscono buone ricette per una sana alimentazione (non si parla, infatti, di matrimonio consumato?).

Eccoci quindi pronti alla bisogna :




Padre Martin, S. J., benedice coppia omosessuale

Le “nuove frontiere”, tanto care ai progressisti, laici ed ecclesiastici…




… e il matrimonio “come Dio comanda”


all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto.”  Mc, 10, 6-9


L’uomo, la donna e Dio, così veniva definito il matrimonio in una vecchia pubblicazione  di esercizi prematrimoniali, tesa a rendere i promessi sposi consapevoli di contrarre un rapporto stabile e duraturo, fondato sul reciproco rispetto, aperto al dono della vita.
Proseguendo con la metafora conviviale, fondamentale è la scelta degli ingredienti atti ad assicurare una buona riuscita all’impresa ed a scongiurare il fallimento dell’unione coniugale, sempre doloroso e pieno di incognite.
La preparazione della giusta ricetta matrimoniale richiede quindi tempo e riflessioni adeguate, sull’esempio dei grandi cuochi, perennemente alla ricerca di nuove ricette culinarie, atte ad assicurar loro fama e celebrità imperiture. La scelta degli ingredienti risulta determinante a tale scopo, al fine di  assicurare al matrimonio lunga durata e  perfetta armonia, a dispetto delle alterne ed imprevedibili vicende della vita coniugale.

Ecco quindi gli ingredienti per questa ricetta vincente:

affetto e rispetto, queste le due gambe su cui si regge il matrimonio, per attraversare indenni le inevitabili tempeste della vita.

Se manca la prima i coniugi si riducono alla stregua di colleghi d’ufficio, dove ognuno deve rispettare l’altro (tanto più se è un superiore, capufficio o direttore, ad esempio), anche se non ne condivide le idee, i progetti, gli ideali.

Se manca la seconda il menage diventa facilmente conflittuale e stressante e può portare al fallimento dell’unione coniugale, ad onta del vecchio proverbio che recita “l’amore non è bello se non è litigarello”, valido forse solo per rapporti del tipo di quello narrato nella  commedia di William Shakespeare “La bisbetica domata”,


Non bastano però questi due ingredienti, per  completare la ricetta in esame bisogna adesso aggiungere il necessario condimento, gli insaporitori o esaltatori di sapidità :
- generosità, gratuità e reciprocità.

- Generosità : il rapporto coniugale, basato sui componenti dell’affetto e del rispetto, deve essere generoso, cioè non instaurato per motivi di calcolo; nei secoli passati i matrimoni combinati da terzi,  per alleanze politiche o motivi dinastici tra signorotti o case reali, raramente andavano oltre i freddi cerimoniali;  oggigiorno, archiviati i motivi politici e dinastici, il calcolo potrebbe essere di origine esclusivamente economica;

- Gratuità : “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8), a nessun altro rapporto umano ben si addice questa esortazione evangelica più che al rapporto coniugale; l’affetto coniugale non può in alcun modo ritenersi dovuto dall’altro coniuge, come corrispettivo del proprio affetto, non si può istituire il rapporto coniugale in termini mercantilistici, né tanto meno avallare il comportamento dei cosidetti “cacciatori di dote”, i cui matrimoni sono spesso destinati al fallimento;

- Reciprocità : affetto e rispetto se non sono reciproci, oltre che generosi e gratuiti, non servono ad assicurare serenità e durata al menage familiare, prima o poi il rapporto sarà minato da risentimento, permalosità, spirito di rivalsa, rancore, vendicatività da parte del soggetto non ricambiato nei sentimenti, ed allora avrà breve durata.


Ecco quindi preparata la ricetta vincente per una lunga vita matrimoniale priva di nubi e tempeste : affetto e rispetto, insaporiti da generosità, gratuità e reciprocità, il tutto ben amalgamato e shakerato, come un cocktail di successo.
Se poi il tutto è posto sotto la protezione e la benedizione del Signore e della Sua, e per grazia Sua anche nostra, SS.ma Madre, la Beata Sempre Vergine Maria, allora il successo è  garantito… e gli sposi vivranno a lungo felici e contenti.




I santi Sposi, Maria e Giuseppe












 
dicembre 2023
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