Quando è troppo è troppo !


Articolo di Redazione







Il titolo è la ripetuta esclamazione contenuta in tanti messaggi inviateci da molti lettori dopo le notizie sulla ulteriore iniziativa anticattolica messa in atto dal Vaticano: la benedizione delle coppie omosessuali.

In uno di questi messaggi l’autore, nostro assiduo lettore, scrive:

«ho deciso, molto semplicemente, quest’anno, al momento della mia dichiarazione dei redditi, di non devolvere l’8/1000 alle strutture gerarchiche ed amministrative  che rappresentano la Santa Chiesa Cattolica in Italia, particolarmente in vista della loro ostilità verso la Messa di sempre ed del loro strano silenzio di fronte ad un documento scandaloso quale Fiducia Supplicans.
Il cattolico ha il dovere di contribuire anche finanziariamente, pagando la “decima”, all’opera evangelizzatrice ed assistenziale della Chiesa, mentre non è tenuto a sostenere una struttura gerarchica che non dà  alcuna garanzia sull’uso che i contributi vengano esclusivamente impiegati per la maggior gloria di Dio, per il bene di Santa Madre Chiesa e per il vantaggio spirituale ancor prima che materiale del popolo fedele.
Il cattolico non ha alcun dovere di sostenere finanziariamente incontri ecumenici in cui si promuove il relativismo più spinto, Seminari e Università più che infiltrate dalle idee e dalle dottrine più eterodosse “a Dio spiacenti ma non a’ nemici sui”.

Opere pie e fondazioni che posseggano i necessari requisiti, beneficeranno invece direttamente del mio contributo».


Facciamo nostre le osservazioni del lettore e invitiamo a seguire il suo esempio sia per la non devoluzione dell’8/1000 alla moderna Chiesa cattolica, sia per il finanziamento diretto degli organismi di comprovata attività realmente cattolica.

Attenzione: è importante esercitare una scelta diversa da quella in favore della Chiesa cattolica, perché altrimenti essa usufruirà comunque dei “resti” delle “schede bianche”. Attualmente, infatti, a fronte di una scelta diretta di meno del 30% in suo favore, recepisce circa il 70% degli introiti dell’8x1000 grazie alla ripartizione della quota degli “astenuti”, cioè di chi non effettua alcuna scelta.



 
gennaio 2024
AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI