Sotto un apparente paradosso, una logica inflessibile

 Fiducia supplicans


di Don Alain Lorans, FSSPX



Editoriale del n° di gennaio febbraio 2024 di Nouvelles de Chrétienté

Pubblicato sul sito informazioni della Fraternità San Pio X






Come ha potuto arrivare la Chiesa «sinodale» a promuovere la benedizione di coppie non sposate religiosamente o dello stesso sesso (Fiducia supplicans, 18 dicembre 2023) ?
Come ha potuto conformarsi al tempo presente, contraddicendo l’avvertimento di San Paolo: nolite conformari huic sæculo (Rm 12, 2) ?
Come fa, essa che si vuole sempre all’ascolto dei migranti, degli ecologisti, delle periferie … dimostrarsi così sorda con la Tradizione ?

Queste domande sono quelle che ognuno si pone difronte all’angosciante spettacolo di uomini di Chiesa che corteggiano il mondo, le sue mode intellettuali e i suoi capricci immorali.
Dobbiamo rassegnarci e subire?

Due constatazioni ci permettono di comprendere meglio la situazione e di reagire.

Da un lato, le attuali autorità romane, vedendo che la Chiesa non ha più credito, pensano che essa possa ritrovare la sua perduta influenza rincorrendo il mondo e i suoi pseudo-valori.

Dall’altro lato, i potenti di questo mondo, che istituzionalizzano e legalizzano sempre più la triplice concupiscenza denunciata da San Giovanni (1 Gv 2, 15-17), si augurano che a Chiesa, bisognosa di riconoscimento, dia sacralità al loro edonismo consumistico benedicendo i loro «valori».

Che sinistra alleanza!

Dal momento che la Chiesa «sinodale» tradisce la sua missione mettendosi a rimorchio del mondo, incontra la resistenza di cardinali, vescovi, preti e fedeli; così, essa vuole sottometterli e diventa dittatoriale. Opponendosi alla celebrazione della Messa tradizionale essa spera di neutralizzare coloro che, per il loro attaccamento a questa liturgia, mostrano in maniera evidente che essa ha tradito.

Considerando che le vocazioni si stanno esaurendo, la pratica religiosa sta crollando e le chiese si stanno svuotando... dobbiamo ancora adattarci al mondo moderno, al suo modo di pensare e di vivere?
Eppure, l’inculturazione laica è obbligatoria e il clericalismo sarebbe l’unico nemico.

Ecco perché la Chiesa «sinodale» è così attenta e così loquace con questo mondo.
Ecco perché, nei confronti della Tradizione, essa è a volte sorda e muta e altre volte offensiva e decisa a sradicare tutto ciò che la contraddice.
Eppure, sinodare significa «camminare insieme», volenti o nolenti!

Questa è, velocemente riassunta, la profonda analisi di Don Davide Pagliarani, Superiore Generale della Fraternità San Pio X, di cui si leggerà con profitto la conferenza tenuta al congresso del Courrier de Rome il 13 gennaio 2024.

Al termine di questa giornata di studi, ci siamo detti che, se potesse, la Chiesa «sinodale» farebbe scendere Mosè dal Monte Sinai, non più con le Tavole della Legge, ma con la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo...

E ci siamo sentiti più che mai attaccati, con ogni fibra del nostro essere, alla Tradizione,
come dichiarò Mons. Marcel Lefebvre il 21 novembre 1974: «Aderiamo con tutto il cuore, con tutta la nostra anima, alla Roma cattolica, custode della fede cattolica e delle tradizioni necessarie al mantenimento di tale fede, alla Roma eterna, maestra di saggezza e di verità».











 
febbraio 2024
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