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Prometeo, la religione dell’uomo Saggio su una ermeneutica del concilio Vaticano II Segnalazione della Fraternità San Pio X Pubblicato sul sito
francese della Fraternità San Pio X
LA PORTE LATINE Don Alvaro Calderon è professore di teologia al seminario La Reja, in Argentina Editore: Ediciones Rio Reconquista, 1900 - [spagnolo] Éditions Clovis [francese] Il
Vaticano II (1962-1965) è stato ben compreso nella Chiesa?
A suo tempo, Benedetto XVI rispose: questo Concilio è stato mal compreso. Quarant’anni dopo la fine del Concilio e dopo tutti i cambiamenti che esso ha introdotto nella Chiesa – liturgia, catechismo, Diritto Canonico, vita nei seminari, vita quotidiana nelle parrocchie – questo Papa, che da giovane prete aveva partecipato al vaticano II, confessa: «Noi abbiamo interpretato male il Concilio». Questa confessione non poteva non provocare un terremoto morale. Allora, il Vaticano II è stato compreso bene o male? Come bisogna interpretarlo, quale ermeneutica, come si dice, si deve fare? Secondo diversi preti e vescovi, questo Concilio ha rappresentato nella Chiesa cattolica una rottura con la Tradizione, e per loro questo fu una buona cosa. Anche per Mons. Lefebvre e per la Fraternità San Pio X con lui, vi è stata una rottura, anzi fu una catastrofe perla Chiesa. Infine, secondo Benedetto XVI e diverse correnti delle «conservatrici», il Vaticano II, nonostante certe apparenze, non fu in rottura, ma in continuità col passato della Chiesa e con la sua dottrina tradizionale. Chi ha ragione? Il libro di Don Alvaro Calderon, Prometeo, la religione dell’uomo, offre solide argomentazioni per rispondere all’interrogativo, e lungo il testo si fa luce su un fatto più profondo: quella assemblea di vertice, a Roma, fu in continuità con una corrente di pensiero apparsa nel Rinascimento e chiamata umanesimo. Il Vaticano II rappresentò infatti l’irruzione di tale corrente nella religione di Gesù Cristo. Grazie a questo saggio, sotto gli occhi del lettore, capitolo dopo capitolo, si fa luce, una luce per chi ha voglia di vedere: come Prometeo nella mitologia greca, il Vaticano II ha osato dirottare il culto divino verso il culto dell’uomo. |