Esoterismo: Evola, cristianesimo e islamismo


di Don Curzio Nitoglia


Gli articoli dell'Autore sono reperibili sul suo sito
https://doncurzionitoglia.wordpress.com/







Julius Evola nel suo studio



Introduzione

Le vicende crudelissime che vedono, in questi ultimi mesi, l’attuazione delle “soluzione finale palestinese” nella striscia di Gaza, debbono farci prendere posizione a favore dei massacrati e contro i massacratori (senza giustificare la carneficina perpetrata il 7 ottobre in un rave party). Tuttavia sarebbe un pericolo enorme quello di sposare anche la religiosità islamista, alla luce delle tradizione esoterica, contro il quale dobbiamo lottare con le unghie e con i denti. 

Ora, alcuni occultisti, tra i quali spicca Edouard Schuré (ripreso da Evola, Guénon e Schuon), hanno cercato di accreditare la stravagante teoria del “Cristianesimo esoterico”.

Secondo la loro ipotesi anche Gesù sarebbe un “grande iniziato”, un “maestro dell’Occultismo”, un Sufi e uno “gnostico” come ce ne sono stati relativamente pochi nel corso della storia umana e perciò, ad esempio, il Cristianesimo non sarebbe sostanzialmente diverso dall’islamismo.

Costoro, per sostenere la loro tesi, si basano su alcune frasi della Santa Scrittura, estrapolate dal loro contesto e spiegate in maniera difforme dall’interpretazione unanime dei Padri ecclesiastici, dei Dottori scolastici e degli Esegeti neo-scolastici approvati dalla Chiesa.


Parliamo di Sapienza solo tra “Perfetti”?

Per rafforzare questa loro tesi, costoro, si aggrappano a San Paolo, quando scrive: “Parliamo di Sapienza tra perfetti” (I Cor., II, 6), cercando di fargli dire che la dottrina sapienziale cristiana va esposta e discussa solo e soltanto ai e tra i “perfetti”.

Invece, gli Esegeti insegnano: «È solo accettando con totalità di Fede il Mistero di Cristo crocefisso che il Cristiano sarà avviato e introdotto nella vera “Sapienza”. Il Vangelo, infatti, è una “Sapienza”, ma una “Sapienza soprannaturalmente misteriosa e salvifica”, donata ai “Perfetti”.

Tuttavia, chi sono questi “Perfetti” per San Paolo? Non si pensi a qualcosa come gli “iniziati” dei misteri occulti del Paganesimo, quasi che il Cristianesimo sia una dottrina esoterica riservata ai soli iniziati. No! Al contrario - la “Sapienza”, che è il settimo Dono dello Spirito Santo, è aperta a tutti, e tutti, pure se in modi diversi, ne sono capaci e devono essere condotti a riceverla» (SETTIMIO CIPRIANI, Le Lettere di San Paolo, Assisi, Cittadella Editrice, V edizione, 1971, Prima Epistola ai Corinzi, cap. II, verso 6, nota n. 6/7).

Per gli esoteristi, invece, la “Sapienza” sarebbe una conoscenza (o Gnosi) iniziatico/esoterica, auto-salvifica e addirittura auto-divinizzante, cui l’uomo arriverebbe con le sue sole forze naturali e soprattutto mediante la scienza occulta.


Gesù ha parlato esclusivamente in Parabole?

Perciò, questi esoteristi, citano Gesù medesimo, che “parlava solo in parabole” (Mt., XIII, 34); per cui concludono che il Redentore nascondesse per principio, esplicitamente e sistematicamente la Verità sublime, superiore e sapienziale alle masse, presentandola o meglio velandola con parole oscure e difficili da capire; il che equivale a nasconderla con il silenzio. Dunque, Cristo sarebbe stato un esoterista e il Vangelo conterrebbe una dottrina segreta per principio.

I Padri, i Dottori e gli Esegeti hanno sempre spiegato il contrario, citando la Scrittura in senso conforme alla Tradizione apostolica, di cui essi sono - se unanimi moralmente - la voce genuina, l’interprete ufficiale e l’eco fedele, la quale - in ultima istanza - può venire interpretata in maniera autentica soltanto dal Magistero pubblico della Chiesa.

In realtà, Gesù stesso disse chiaramente: “Io ho parlato a tutti in pubblico: Io ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel Tempio, dove si riuniscono tutti i Giudei, e non ho mai detto nulla di nascosto” (Gv., XVIII, 20).
Inoltre, il Messia disse pure: “Non si porta la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il divano, ma la si mette sopra il candeliere” (Mc., IV, 21), ove la lucerna o lampada rappresenta la dottrina teoreticamente vera e moralmente onesta.


L’esoterismo nasce dall’orgoglio e porta alla perdizione

Ora, questa tendenza dell’Esoterismo, porta l’uomo alla sua rovina e nasce dall’orgoglio che è la radice di tutti i mali.

S. Tommaso, giustamente, insegna che «l’infedeltà nasce dalla superbia» (S. Th. II-II, q. 10, a. 1, ad 3um). Ed essa è il più grave dei peccati dopo l’odio di Dio. Dunque, la vera ragione di una scelta erronea riguardo al fine ultimo, va ricercata nelle opere cattive; ossia, nella vita, nell’atto della volontà, che può essere anche soltanto interno, ad esempio l’orgoglio intellettuale.

Le opere cattive non sono soltanto l’immondezza grossolana, ma anche l’immoralità sottile: l’esaltazione del proprio “Io”, la ricerca della gloria umana e dell’onore del mondo.

Come il ladro fugge la luce e ama le tenebre per potere agire indisturbato; così l’orgoglioso odia la luce, la dottrina pubblica e ama le tenebre, la dottrina e la pratica esoterica, sia per la gelosia personale, volendo essere l’unico depositario della Sapienza; sia per l’erroneità o disonestà di ciò che insegna, non volendo essere scoperto e contraddetto.

Le tenebre servono, perciò, a coprire la sua dottrina infera e la sua condotta perversa; dunque, l’esoterista odia la luce perché smaschererebbe la sua perversità interna e nascosta.

Si può, quindi, concludere che la vita cattiva è la causa di ogni incredulità e soprattutto di quella degli eresiarchi e dei “grandi iniziati”.

Come il diavolo è diventato un angelo decaduto per la sua cattiva volontà (con la quale ha preferito affermare - per gelosia - se stesso, pur dannandosi, che sottomettersi alla Volontà di Dio, il quale gli domandava un atto di obbedienza e di umiltà); così il “grande iniziato” preferisce rifiutare la dottrina pubblica di Gesù, per potersi compiacere gelosamente nella sua oscura e confusa “Tradizione”, che tanto gratifica il suo orgoglio di poter essere chiamato: “Maestro!”.
Mentre, Gesù ci ha ammonito: “Non vogliate essere chiamati Maestri. Uno solo è Maestro, il Padre vostro che è nei Cieli”.


Conclusione


«Tu hai voluto, o presuntuosa creatura, benché fossi uomo farti Dio per poi perire; ma, il Verbo, essendo Dio, volle farsi uomo per ritrovare ciò che s’era perso” (S. AGOSTINO, Sermo CLXXXVIII, cap. 3, in PL, tomo XXXVIII, col. 1004).

In breve, tirando le somme, come il Cristianesimo esoterico è esattamente la scimmiottatura del Cristianesimo reale.

Infatti, l’Esoterismo vuole che l’uomo si faccia “Dio” da se stesso tramite la conoscenza iniziatica o Gnosi; il Modernismo pretende che la Grazia sia dovuta alla natura e non sia un dono gratuito di Dio; mentre il Cristianesimo insegna che Dio s’è incarnato per salvare l’uomo dal peccato originale, facendolo partecipare alla Sua Natura divina, in maniera limitata e finita, tramite la Grazia santificante.

Il comune denominatore dell’Esoterismo e del Modernismo è senz’altro l’Antropocentrismo o il Transumanesimo, che è visto in chiave di evoluzionismo cosmico, ossia come il continuo divenire della “Divinità”, che dal nulla tramite la materia giunge allo spirito o al Cristo esotericamente cosmico (cfr. G. AMBROSINI, Occultismo e Modernismo, Bologna, Tipografia Arcivescovile, 1907 (1)).

Oggi, l’orribile strage dei Palestinesi perpetrata dal Sionismo nazionale e internazionale da una parte deve farci prendere posizione a favore della Palestina, ma non può portarci ad accettare uno spurio connubio tra Cristianesimo e Islamismo dal punto di vista religioso. Infatti, il Cristianesimo crede nell’Unità di Dio nella Trinità delle Persona (Padre, Figlio e Spirito Santo) e nell’Incarnazione, Passione e Morte redentrice di Gesù Cristo; invece l’Islamismo nega questi due dogmi principali del Cristianesimo, che l’esoterismo evoliano/islamista vorrebbe annacquare per rendere le due religioni, una sola cosa “alla luce delle tradizione esoterica”.





NOTA

1 -   Cfr. M. SCHOOYANS, Nuovo Disordine Mondiale, Cinisello Balsamo, Edizioni San Paolo, 2000; ID., Il volto nascosto dell’Onu. Verso il governo Mondiale, Roma, Il Minotauro, 2004; ID., Conversazioni sugli idoli della Modernità, Bologna, ESD, 2010; ID., Evoluzioni demografiche, Bologna, ESD, 2013.







 
Giugno 2024
AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI