Papa Francesco riceve Fabio Porchat,

comico brasiliano blasfemo



 di Belvecchio


Il 14 giugno 2024, organizzata dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione e dal Dicastero per la Comunicazione, Papa Francesco fa ricevuto in udienza privata più di cento comici, uomini e donne, provenienti da tutto il mondo. Erano presenti anche umoristi, autori e registi che organizzano spettacoli teatrali e filmati.






Nel corso dell’udienza il Papa ha rivolto un discorso ai convenuti, ed ha ricordato che

«Tra tutti i professionisti che lavorano in televisione, nel cinema, in teatro, nella carta stampata, con le canzoni, sui social, voi siete tra i più amati, cercati, applauditi. Sicuramente perché siete bravi; ma c’è anche un altro motivo: voi avete e coltivate il dono di far ridere».

«Voi ci ricordate che l’homo sapiens è anche homo ludens; che il divertimento giocoso e il riso sono centrali nella vita umana, per esprimersi, per imparare, per dare significato alle situazioni».

«Secondo la Bibbia, all’origine del mondo, mentre tutto veniva creato, la Sapienza divina praticava la vostra arte a beneficio nientemeno che di Dio stesso, primo spettatore della storia. Dice così: «Io ero con lui come artefice ed ero la sua delizia ogni giorno: giocavo davanti a lui in ogni istante, giocavo sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo» (Proverbi 8,30-31). Ricordatelo: quando riuscite a far sgorgare sorrisi intelligenti dalle labbra anche di un solo spettatore – questo che dirò adesso non è eresia! – fate sorridere anche Dio».

«Si può ridere anche di Dio? Certo, e non è bestemmia questo, si può ridere, come si gioca e si scherza con le persone che amiamo. La tradizione sapienziale e letteraria ebraica è maestra in questo! Si può fare ma senza offendere i sentimenti religiosi dei credenti, soprattutto dei poveri».

«Cari amici, Dio benedica voi e la vostra arte. Continuate ad allietare la gente, specialmente chi fa più fatica a guardare la vita con speranza. Aiutateci, con il sorriso, a vedere la realtà con le sue contraddizioni, e a sognare un mondo migliore! Vi benedico di cuore; e vi chiedo per favore di pregare per me: a favore, con il sorriso, non contro!».


Papa Francesco ha salutato in vario modo i convenuti, permettendo che dessero sfogo alla loro inventiva: dalle battute alle foto di gruppo, ed ha stretto la mano a tutti.

Tra i comici era anche presente Fabio Porchat, un brasiliano che lavora nel gruppo satirico Porta dos Fundos [Porta di servizio], il quale ha prodotto un cortometraggio, che è stato trasmesso anche sul canale Netflix e ha provocato una generale reazione in tutto il Brasile.

Per questo lavoro, intitolato La prima Tentazione di Cristo, il gruppo è stato giudicato blasfemo, indegno e irrispettoso del cristianesimo. In 45 minuti di proiezione viene dileggiato l’Antico e il Nuovo Testamento, e viene raccontata una storia blasfema di Gesù.

Il film è stato diffuso per il Natale del 2019, ed è stato subito contestato dai fedeli cattolici in Brasile, tanto che negli uffici del gruppo sono state lanciate due bombe molotov. Anche il quotidiano cattolico italiano Avvenire espresse le sue proteste ed interessò il governo brasiliano.

Nel gennaio 2020 il giudice brasiliano del sesto Tribunale Rio de Janeiro, Benedicto Abicair, intimò a Netflix di rimuovere il film dalla sua piattaforma in quanto reo di aver urtato «L’onore di milioni di cattolici» e «Il diritto alla libertà di espressione, scritta e artistica, non è un valore assoluto»
Successivamente la corte suprema brasiliana ribaltò la sentenza sostenendo come «Non si può presumere che una satira sia in grado di influenzare i valori della fede cristiana la cui esistenza risale a più di 2000 anni».


Non intendiamo dare spazio alle blasfemie di cui è pieno il film, diciamo solo che racconta una inventata festa di Gesù per i suoi trent’anni. Dopo 40 giorni e 40 notti passati nel deserto, Gesù torna a casa per la festa inventata accompagnato da un tale Orlando (interpretato di Fabio Porchat) che viene presentato come il suo fidanzato.

Ebbene, Fabio Porchat è stato salutato calorosamente da Papa Francesco nel corso dell’udienza, come se niente fosse.






Il caloroso saluto tra Fabio Porchat e Papa Francesco



 
Giugno 2024
AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI