Novità al

Dicastero per la Dottrina della Fede





Articolo della Fraternità San Pio X






Palazzo del Sant'Uffizio


Papa Francesco ha appena nominato una trentina di Consultori al Dicastero per la Dottrina della Fede (DDF). Tra questi vi sono dei teologi considerati «progressisti», che fanno temere delle nuove rotture nell’insegnamento tradizionale della Chiesa sulla morale.

Bisognerà forzare i muri del Palazzo del Sant’Uffizio a partire dalla nomina dei nuovi Consultori del Dicastero per la Dottrina della Fede annunciata il 25 settembre 2024 nel Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede.

Ad affiancare il cardinale Victor Manuel Fernandez, Prefetto del DDF, sono stati scelti venti uomini e otto donne, col compito di «promuovere e proteggere la dottrina della fede e dei costumi», come precisa il profilo ufficiale di quello che un tempo è stato il Dicastero più importante di tutta la Curia Romana.

Tuttavia, il trascorso dei nuovi Consultori solleva degli interrogativi: in primo luogo, quello di Mons. Antonio Staglianò, Presidente della Pontificia Accademia di Teologia, un prelato che si è notevolmente distinto per una serie di opere dedicate ad una teologia popolare non convenzionale, chiamata per l’occasione Pop-Theology, che intende presentare l’insegnamento della Chiesa «con un linguaggio contemporaneo», come ha dichiarato lui stesso.

Il saggista cattolico Stefano Fontana ritiene che la «colonna portante dei nuovi Consultori è composta  da teologi che hanno sempre contestato l’Enciclica Veritatis Splendor di Giovanni Paolo II, e preparato le novità di Amoris laetitia, affermando il carattere riformabile dell’Enciclica Humanae vitae». In quest’ultimo documento promulgato nel 1968, Paolo VI ricordava molti elementi dell’insegnamento tradizionale della Chiesa in materia di moralità coniugale.

Facendo notare la presenza di Aristide Fumagalli e Maurizio Chiodi, Stefano Fontana aggiunge che questi due uomini hanno svolto un lavoro chiave nella «liquidazione dell’eredità di Giovanni Paolo II» alla Pontificia Accademia per la Vita fondata dal Papa polacco.

Tra i neo promossi figura anche Giacomo Canobbio: questo universitario noto al di là delle Alpi auspica una evoluzione del governo della Chiesa in cui il potere sarebbe esercitato come in una democrazia…

Come nota il sito di informazioni religiose La Nuova Bussola Quotidiana, i nuovi Consultori «sono perfettamente allineati con le esigenze della nuova Chiesa sinodale, sostituendo i termini “coscienza” e “discernimento” alla legge naturale», considerando quest’ultima «come una sedimentazione di numerosi atti di discernimento successivo»

Le riunioni dei Consultori si terranno normalmente con una frequenza settimanale. Le questioni trattate e i pareri dei Consultori sono esaminati dai membri del DDF con voto deliberativo. Le loro decisioni saranno poi sottoposte all’approvazione del Santo Padre nel corso di una udienza particolare.

Con tali profili c’è da dire che il DDF continuerà a suscitare polemiche in seno all’universo cattolico.









 
ottobre 2024
AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI