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Mons. Tissier de Mallerais Articolo di Don Philippe Lovey, FSSPX ![]() Parlare della biografia di
Mons. Bernard Tissier de Mallerais equivale a tracciare in poche righe
tutta la storia della Fraternità Sacerdotale San Pio X, di cui
egli è stato attore e testimone privilegiato fin dall’inizio.
Noi gli dobbiamo con immensa gratitudine di aver trasmesso, con la sua magnifica biografia di Mons. Lefebvre e con le sue innumerevoli conferenze ai seminaristi, ai sacerdoti e ai fedeli, la conoscenza e l’amore per il nostro venerato Fondatore e per l’opera che questi ha edificato, con la quale si irradiava il suo profondo amore per la Chiesa romana, la Fede cattolica, la Messa di sempre, il sacerdozio e Cristo Re. Significa tracciare la figura filiforme di questo vescovo che si poteva credere sempre vacillante, ma il cui instancabile zelo per la salvezza delle anime aveva come teatro i cinque continenti in cui si è stabilita la Fraternità. Le nostre cronache raccontano gli incessanti viaggi da un continente all’altro e il numero di cresime e ordinazioni che ha conferito dopo la sua consacrazione episcopale, al pari degli altri nostri vescovi, del resto. Gli inizii della Fraternità Bernard Tissier de Mallerais è nato il 14 settembre 1945 a Sallanches, in Alta Savoia. Aveva conseguito la laurea in biologia. Aveva lavorato per un certo numero di anni nello scoutismo. Lo ritroviamo al fianco di Dom Guillou quando questi divenne cappellano del gruppo tradizionale degli scout, e con lui vi era anche Don Cottard. Egli raggiunse Mons. Marcel Lefebvre nell’ottobre 1969 a Friburgo e partecipò alla fondazione della Fraternità San Pio X. La prima volta che incontrò Mons. Lefebvre fu nel 1967 in via Lhomond, a Parigi, nello studio del Superiore Generale dei Padri dello Spirito Santo. Era accompagnato da Don Luc Lefèvre. Capì allora che aveva trovato un padre spirituale per il futuro. Due anni più tardi, il 13 ottobre 1969, arrivò in treno a Friburgo e qui trovò Don Aulagnier e Don Piqué che, come lui, stavano andando al n° 106 di via de Marly, dove Mons. Lefebvre accolse i primi candidati al sacerdozio, nove in totale. Nella primavera del 1970 ne erano rimasti solo quattro. I primi di novembre del 1970, il giovane Don Tissier de Mallerais era tra i primi seminaristi che videro Mons. Lefebvre ritornare raggiante dal vescovado di Friburgo, dove aveva ottenuto ma Mons. Charrière l’atto canonico di nascita della Fraternità Sacerdotale San Pio X. I seminaristi si passarono il documento di mano in mano per leggerne il testo ed esaminarne la firma e il timbro. «Mi ricordo che alla vigilia della prima Domenica d’Avvento del 1969, due mesi prima del mio ingresso nel Seminario di Mons. Lefebvre a Friburgo, in Svizzera, il nostro Fondatore ci riunì, nove primi seminaristi, per una speciale conferenza spirituale e ci disse gravemente: “Domani entra in vigore il Novus Ordo Missae, la nuova Messa istituita dal Papa Paolo VI, e questo in tutte le parrocchie di Friburgo, della Svizzera, della Francia e dappertutto. Che faremo noi?”. Dopo un momento di silenzio, con la sua voce quasi timida aggiunse: “Noi conserviamo la Messa antica, non è vero?” Ecco con quali parole storiche Mons. Lefebvre salvò il Sacrificio della Messa». ![]() Mons. Marcel Lefebvre e Mons. Bernard Tissier de Mallerais Gli anni eroici Don Tissier de Mallerais ha dunque conosciuto gli anni eroici di Ecône tra il 1971 e il 1972. I seminaristi erano ventiquattro e la casa era troppo piccola. Dovettero perfino essere alloggiati in un locale dell’officina elettrica sotto il Seminario, il cui Direttore era il Signor Guy Fellay. Il giovane Bernard Tissier ebbe il piacere di alloggiare nella camera annessa chiamata «degli scapoli». L’allestimento del Seminario era sommario, il refettorio e la lavatrice si trovavano nella vecchia camera delle botti. Ma il 22 marzo 1972, i seminaristi ebbero il piacere di trasferirsi nelle nuove camere dell’edificio San Pio X. Ancora suddiacono, Don Tissier de Mallerais fu nominato da Mons. Lefebvre, il 14 settembre 1974, Segretario Generale della Fraternità, posto che occuperà in un primo tempo fino al 1979. ![]() Don Bernard Tissier de Mallerais Le prove L’11 novembre 1974, scoppiò la tempesta, perché, all’improvviso, arrivarono due visitatori apostolici per indagare sulla vita del Seminario, per disposizione del Santo Padre. Essi ripartirono senza presentare il resoconto della loro visita a Mons. Lefebvre. Ecco come Mons. Tissier de Mallerais riporta il seguito di questa visita nel suo libro: «Mons. Lefebvre
partì il 16 novembre per Roma. Il 21, quando si recò in
una delle Congregazioni che stava visitando, una guardia svizzera, fino
a quel momento impassibile, gli si rivolse improvvisamente:
«Monsignore, si aspetta ancora qualcosa da questa gente?».
Sbalordito, l’arcivescovo rimase zitto. Si ricordò della visita
canonica, capì che non c’era più nulla da aspettarsi
dalle Congregazioni e, tornato ad Albano, “con una certa indignazione”,
come dirà, scrisse di getto, senza cancellazioni, una ammirevole
posizione di principio che presentò, il 2 dicembre, alla
comunità di Ecône».
Il 6 maggio seguente, Mons. Mamie ritirò l’approvazione del Seminario concessa da Mons. Charrier. Iniziò una campagna di stampa contro Ecône e furono organizzate delle manovre intimidatorie. Addirittura, due giovani penetrarono nel Seminario e fecero irruzione nella stanza di un seminarista, le loro voci svegliarono il suo vicino, Don Tissier de Mallerais, che arrivò subito in suo soccorso e inseguì i due giovani nel chiostro da dove fuggirono. Possiamo immaginare la scena rocambolesca! Ma la campagna di stampa trovò eco negli uffici della diocesi di Sion. Don Epiney, parroco di Riddes, fu convocato per celebrare la nuova Messa. Egli rifiutò l’ingiunzione e dovette lasciare la sua chiesa. Don Tissier de Mallerais fu uno dei venti seminaristi presenti alla serata di adorazione a Riddes, la sera del 22 giugno 1975, quando il parroco Epiney, cacciato dalla sua chiesa per la sua fedeltà alla Messa di sempre, trasportò il Santissimo Sacramento dalla sua vecchia chiesa alla cappella del suo presbiterio. Il 29 giugno dello stesso anno 1975, insieme a Pierre Blin e a Donald Sanborn, Bernard Tissier de Mallerais venne ordinato sacerdote. All’inizio del nuovo anno di Seminario, nel settembre 1975, divenne professore di apologetica, corso tenuto fino ad allora dal Padre de La Presle. Un anno dopo, il 29 giugno 1976, in occasione della prima ordinazione sotto la tenda-cattedrale, egli ascoltò le parole di Mons. Lefebvre: «Se, in tutta
obiettività, cerchiamo qual è il vero motivo che anima
coloro che ci chiedono di non fare queste ordinazioni, è
perché noi ordiniamo questi sacerdoti perché celebrino la
Messa di sempre. E la prova è che, sei volte in tre settimane,
sei volte, ci è stato chiesto di ristabilire i normali rapporti
con Roma e di dare come testimonianza di accettare il nuovo rito e di
celebrarlo io stesso.
«Si è arrivati al punto di inviarmi qualcuno che si è offerto di concelebrare con me col nuovo rito, per manifestare che io accetto volentieri questa nuova liturgia e che, con questo, tutto sarebbe appianato tra noi e Roma … Così dunque è chiaro, è evidente, che è sul problema della Messa che si svolge il dramma tra Ecône e Roma». E’ il primo sermone di quella che verrà chiamata l’Estate calda, seguita dalla sospensione a divinis di Mons. Lefebvre. Poi, alla fine della primavera del 1977, una nuova prova si abbattè sul Seminario. Mons. Lefebvre chiese a tre professori di ritirarsi: e altri tre, tra cui il Direttore, il canonico Berthod, lasciarono il Seminario. Ma Ecône andava avanti! Don Tissier de Mallerais, all’inizio del nuovo anno di seminario del 1978, da professore diventa Direttore, posto che occuperà fino al 1983. Egli si occuperà dei collegamenti tra i seminari per l’unità del programma, dell’unione dei docenti, degli scambi tra gli studenti e dei rapporti con Albano. Albano è la
città dove ha sede la Casa del Distretto d’Italia, vicino a
Roma, che accoglieva per un certo tempo una parte della formazione dei
seminaristi, per permettere loro di scoprire la Città Eterna e
di mettervi radici.
![]() Mons. Tissier de Mallerais nel corso di una omelia Le consacrazioni Nel 1983, Don Tissier fu nominato cappellano delle religiose di Saint-Michel-en-Brenne. L’anno seguente, tornò a fare il Segretario Generale della Fraternità, con sede a Rickenbach, assicurando anche un ministero molto regolare a Colmar, fino al 1992. Verso aprile del 1987, Mons. Lefebvre chiese a Don Tissier de Mallerais di andarlo a trovare: «Mi ha chiesto di
andare da Rickenbach a Ecône. Nel suo ufficio mi ha comunicato il
suo desiderio. Io gli ho risposto: “Monsignore, io ho fatto molti
errori, non mi sento in grado di essere vescovo”. Allora mi ha
replicato: “Anch’io ho commesso degli errori”. Questo mi ha
rassicurato, molto semplicemente. E mi sono detto: “Egli ha riflettuto,
sa quello che fa, meglio di me, egli ha fatto la sua scelta, non posso
che accettare”. Certo, io pensavo alla scomunica a cui andavo incontro,
non che la credessi valida, ma era sociologicamente una infamia da
portare. Io me la sono assunta, con la grazia di Dio. Come ha detto uno
dei miei confratelli sacerdoti, mi sono anche detto: “Monsignore ha la
grazia per decidere, io ho la grazia per seguirlo”».
Poi, il 29 agosto 1987, Mons. Lefebvre inviò la sua famosa lettera ai quattro sacerdoti della Fraternità, tra cui Don Tissier de Mallerais, in vista delle consacrazioni episcopali: «Cari amici, … Con
questa lettera vi chiedo di accettare di ricevere la grazia
dell’episcopato cattolico, come l’ho già conferita ad altri
sacerdoti e in altre circostanze … Vi scongiuro di rimanere legati alla
Sede di Pietro, alla Chiesa Romana, Madre e Maestra di tutte le Chiese,
nella fede cattolica integrale, espressa nei simboli della fede, nel
Catechismo del Concilio di Trento, conformemente a ciò che vi
è stato insegnato nel vostro Seminario. Rimanete fedeli nella
trasmissione di questa fede perché giunga il Regno di Nostro
Signore».
L’anno seguente, nel 1988, si svolsero dei colloqui a Roma, e Mons. Lefebvre si sceglie un teologo e un canonista: Don Tissier de Mallerais e Don Patrice Laroche. Mons. Lefebvre arrivò fino al limite delle concessioni possibili e firmò un documento che gli venne presentato, il 5 maggio 1988, ma di fronte alle evidenti tergiversazioni di Roma ritirò la sua firma il giorno seguente. Consacrerà dunque dei vescovi qualunque cosa succeda, per la famosa «operazione sopravvivenza» della Fraternità. E’ così che Don Tissier de Mallerais divenne Mons. Bernard Tissier de Mallerais, il 30 giugno 1988, insieme a Mons. Richard Williamson, Mons. Alfonso de Galarreta e Mons. Bernard Fellay. ![]() Mons. Bernard Tissier de
Mallerais appena consacrato vescovo
L’apostolato del vescovo ausiliare della Fraternità Da allora, i nostri vescovi, e dunque anche Mons. Tissier de Mallerais, dedicarono anima e corpo alla loro missione, il cui scopo principale indicato da Mons. Lefebvre nella sua lettera ai futuri vescovi è di «conferire la grazia del sacramento della Cresima ai ragazzi e ai fedeli che la chiedono» e, ovviamente, le ordinazioni agli ordini maggiori e minori. E’ impossibile elencare qui tutte le peregrinazioni di Mons. Tissier de Mallerais nel mondo, ma ne indicheremo alcune significative e certe altre relative in modo particolare al Distretto svizzero della Fraternità. Il Giovedì Santo del 1989, Mons, Tissier ebbe la gioia di celebrare la prima Messa crismale della storia del Seminario di Zaitzkofen. Il 13 ottobre 1990 fu lui che consacrò la prima chiesa costruita dalla Fraternità in Svizzera, la chiesa dello Spirito Santo, a Delémont. Tutti i componenti del Seminario di Ecône si spostarono per abbellire questa così solenne cerimonia. Alcuni mesi dopo, il nostro venerato Fondatore morì. Fu Mons. Tissier de Mallerais che ebbe l’onore di celebrare la Messa pontificale di Requiem, il 2 aprile 1991, mentre il Superiore Generale, Don Schmidberger, fece la predica. Il 3 aprile seguente, il Consiglio Generale della Fraternità decise la costituzione di una Commissione Canonica, come aveva suggerito Mons. Lefebvre, e fu a Mons. Tissier de Mallerais che venne affidato il compito di presiedere questa Commissione. Il 28 luglio 1991, dopo la chiamata a Dio di Mons. de Castro Mayer, Mons. Tissier de Mallerais fu il principale consacratore di Mons. Licinio Rangel, successore a capo dell’Unione San Giovanni Maria Vianney nella diocesi di Campos in Brasile. Mons. Tissier de Mallerais rimase Segretario Generale della Fraternità fino al 1996. Fu allora che venne incaricato di preparare una biografia del nostro Fondatore. Si trattò di un lungo lavoro di ricerca che lo condusse sui passi del grande missionario e portò alla composizione dell’eccellente libro: Marcel Lefebvre: una vita, che venne pubblicato nel 2002. Nel 1996, dal 14 al 18 agosto, si svolse a Lourdes il primo Congresso Mariano organizzato dalle Fraternità, che venne presieduto da Mons. Tissier de Mallerais. Nello stesso anno Don Arnaud Sélégny sostituì Mons. Tissier de Mallerais nell’incarico di Segretario Generale; egli rimase domiciliato a Menzingen e potè dedicarsi alla sua missione di vescovo ausiliare della Fraternità. A partire dal 2000, Mons. Tissier si stabilì nel Seminario di Ecône, che è il cuore della Fraternità, con la grande gioia di tutti e in particolare dei seminaristi a cui egli trasmetterà, nel corso di conferenze spirituali molto seguite, tutta la sua conoscenza di Mons. Lefebvre e della Fraternità. Sabato 2 ottobre 2004, Mons. Tissier de Mallerais consacrò la chiesa di Wil, accompagnato dai seminaristi di Ecône, cerimonia a cui assistettero più di 600 fedeli. Benedisse anche la posa della prima pietra della chiesa di Oberriet, che sostituì la vecchia cappella del Priorato divenuta troppo piccola. Nel 2012, Mons. Tissier si spostò nel Priorato Nostra Signora immacolata a Chicago. La vicinanza dell’aeroporto rendeva il Priorato una base ideale per i suoi viaggi apostolici e i suoi giri missionari. Nel settembre 2015, Mons. Tissier approfittò del suo soggiorno al Seminario di La Reja, in Argentina, per cominciare un ciclo di conferenze sulla fondazione della Fraternità, allo scopo di trasmettere ai più giovani lo spirito di Mons. Lefebvre e della sua opera. Farà lo stesso dal 9 al 17 ottobre successivo al Seminario di Zaitzkofen. I nuovi seminaristi ebbero così la possibilità di scoprire il modo in cui la Divina Provvidenza ha chiaramente guidato gli avvenimenti e ha benedetto la Fraternità. Questa predicazione, Mons. Tissier la rinnoverà nel corso di un soggiorno al Seminario di Dillwyn nel 2017, con la più grande gioia della comunità. Nel marzo 2019, Mons. Tissier de Mallerais si stabilì nel Seminario di Dillwyn, negli Stati Uniti. Ritornò a Ecône nel 2020. Nel dicembre del 2020 si temette per la sua salute, quando venne colpito dal virus del Covid. Ma se il caro Fratel Gabriel non sopravvisse a questa malattia, Mons. Tissier de Mallerais si riprese molto bene. Fu lui stesso che il 22 dicembre celebrò le esequie di Fratel Gabirel a Ecône, dove questi era entrato quarantasei anni prima. In questi ultimi tempi, Mons. Tissier de Mallerais aveva dato segni di debolezza, preoccupando i fedeli, soprattutto per le sue perdite di equilibrio nel corso della celebrazione della Messa. E il giorno segnato dalla Divina Provvidenza fu lo scorso 28 settembre 2024. Dopo l’Angelus del mattino, Mons. Tissier cadde sulle scale mentre si recava all’oratorio per celebrare la sua Messa. Riportò la frattura del cranio e una emorragia. Prima di essere trasportato in ospedale ricevette l’Estrema Unzione. Dopo diversi giorni in coma, ha reso l’anima al suo Creatore e Salvatore la sera dell’8 ottobre, attorniato dal Direttore del Seminario, da diversi seminaristi e da suo fratello. Requiescat in pace. Scritti di Mons. Tissier de Mallerais 2002 – Marcel Lefebvre: una vita. 2012 – La strana teologia di Benedetto XVI. Ermeneutica della continuità o della rottura. 2022 – Marcel Lefebvre raccontato dai suoi vicini. Una vita dialogata per i giovani. - Numerosi articoli, conferenze e interviste per diverse riviste |