![]() |
![]() |
Autocritica di Don Nicolas Cadiet, FSSPX Pubblicato sul sito francese della Fraternità San Pio X La Porte Latine ![]() Autocritica pubblica durante la Rivoluzione Culturale in Cina, nel 1967 Il pentimento inflitto alla Chiesa
estende a tutti la colpa di qualcuno, secondo il modello del wokismo.
Corso di catechismo sul peccato originale. Quando il catechista spiega che noi nasciamo con questo peccato, un ragazzo scrive: «Non sono stato io!». Il ragazzo ha ragione a negare ogni colpa personale nel peccato originale, perché in realtà lui non c’entra nulla. Ma si sbaglia sulla colpevolezza, effettivamente trasmessa per generazione, circa questo peccato che è un peccato della natura umana (1) e che «uno per la sua origine e trasmesso per propagazione ereditaria … è il peccato di ciascuno (2). E’ il solo caso di peccato in cui la colpevolezza di un’unica persona si estende ad altri che non hanno alcuna colpa. Perché per ogni altro peccato, il Vecchio Testamento afferma il carattere personale delle colpe: quando gli israeliti in esilio attribuivano le loro sventure alle colpe dei loro antenati, il profeta Ezechiele risponde con le parole di Dio: «Colui che ha peccato e quello che deve morire; il figlio non sconta l’iniquità del padre, né il padre l’iniquità del figlio. Al giusto sarà accreditata la sua giustizia e al malvagio la sua malvagità» (Ez. 18, 20) (3). Ecco perché si possono porre delle domande sui pentimenti inflitti alla Chiesa, anche dallo stesso Papa: «La Chiesa deve vergognarsi e chiedere perdono» (4). La colpa di qualcuno non deve essere estesa a tutti, neanche e ancor meno sotto la pressione emotiva dello scandalo di abusi provocato da membri del clero. E’ la propaganda contemporanea che, tramite la parola magica «sistemica» trasforma le colpe personali in disordini di tutta l’istituzione, come se la struttura della Chiesa generasse dei perversi. Oltre al carattere odioso dell’inversione accusatoria (non è piuttosto il mondo con le sue manifestazioni di turpitudine che crea il peccato e quei membri della Chiesa impregnati dello spirito del mondo che disgraziatamente si lasciano ingannare da esso?) tale propaganda infligge a tutta la Chiesa una malsana cattiva coscienza e calpesta il dogma della santità della Chiesa. Indubbiamente, come diceva il Cardinale Journet, la frontiera tra la città di Dio e la città dell’uomo passa per i nostri cuori. Quello che giusto fare e che ciascuno confessi le proprie colpe e non quelle degli altri. L’autocritica non è stata inventata per i bisogni del Sinodo, ma per i bisogni della rivoluzione comunista! Uno sguardo sui «sette peccati» che sono stati oggetto della cerimonia penitenziale del 1 ottobre 2024, all’apertura della seconda sessione del Sinodo sulla sidonalità, a Roma, ci dimostra che questo Sinodo è quello della Chiesa woke, quella che prende coscienza di essere geneticamente e inespiabilmente colpevole ancor prima dell’età della ragione! Ma chi siamo noi per giudicare… NOTE 1 – Questa è la spiegazione di San Tommaso, cfr. Somma teologica IIae, questione 81, art. 1 2 – Concilio di Trento, decreto sul peccato originale, 17 giugno 1546, Canone 3. 3 – Va però notato che la pena è spesso condivisa: si trattasse anche solo di una multa, interessa tutta la famiglia. 4 – Il 27 settembre 2024 a Bruxelles. |