Il Sinodo dei vescovi

fa trionfare

il Cammino sinodale tedesco



Articolo della Fraternità San Pio X







Mons. Georg Bätzing, vescovo di Limburgo

 
Nel corso di un incontro organizzato dalle Edizioni Herder e dall’Ambasciata tedesca in Vaticano, il 25 ottobre 2024, è intervenuto Mons. Georg Bätzing, vescovo di Limburgo.
Appena prima del voto sul documento finale, egli ha espresso la sua soddisfazione per le idee sviluppate nel corso del Sinodo per la sinodalità e ne ha aggiunte di sue.

In una conferenza tenutasi nel corso del XVII Congresso del Courrier de Rome, nel gennaio 2024, e pubblicata negli Atti di questo Congresso, il tema trattato è stato quello dell’influenza del Cammino sinodale tedesco sul Sinodo romano.
E’ stato dimostrato che vi è stata una voluta influenza del primo sul secondo, anche se alcune preoccupazioni erano simili.

Ma non è possibile escludere la tesi che il Cammino sinodale tedesco sia servito a preparare la via al Sinodo, anche se in certi casi può essere stato utilizzato come «contorno».
Non è quindi sorprendente che i promotori del Cammino sinodale tedesco si trovino a loro agio nei risultati del Sinodo romano.

Il Presidente della Conferenza Episcopale tedesca (DBK) ha potuto affermare nel suddetto incontro che gli sforzi riformatori attuati dalla Chiesa tedesca nel corso del Cammino sinodale, sforzi non ancora conclusi, sono stati rafforzati da questa seconda Assemblea del XVI Sinodo dei vescovi, e ha elencato i punti che suscitato soddisfazione.

Il fatto che siano state istituite delle consultazioni sinodali a tutti livelli, dà impulso alla riforma tedesca.
Secondo il sito katholisch.de, il vescovo di Limburgo ha colto l’occasione per affermare che in Germania sarà istituito un «organo sinodale nazionale», «conformente al Diritto Canonico generale e agli insegnamenti del concilio Vaticano II».

Qui, bisogna ricordare che Roma si è opposta e continua ad opporsi a tale «Consiglio sinodale nazionale», nome che è stato deliberato dal Cammino sinodale tedesco; ne deriva che è possibile credere che le sedute del Sinodo abbiano convinto i vescovi tedeschi che Roma non si sarebbe più opposta realmente.

Il Presidente della DBK ha aggiunto che «i vescovi tedeschi non hanno svolto volontariamente un ruolo particolare durante il Sinodo», ma ha aggiunto che «alcuni di essi avrebbero introdotte le idee del Cammino sinodale nel corso dell’Assemblea» ; cosa che conferma ciò che è stato affermato all’inizio dell’articolo.
Tuttavia, c’erano già delle prove inequivocabili di questa volontà di influenzare il Sinodo.

Un altro elemento di soddisfazione per Mons. Bätzing è che «il tentativo di scartare l’ammissione delle donne ai ministeri ordinati è fallito»
Tale ammissione è stata uno dei temi principali del Cammino sinodale tedesco.
Il vescovo tedesco afferma che l’argomento è sul tavolo, che occorrono delle soluzioni creative per ammetterre le donne nei ministeri ordinati come il diaconato e il sacerdozio.

Il seguito merita di essere riportato: il Presidente della DBK confessa di essere rimasto profondamente commosso e trasformato dall’incontro con le donne che si sentono chiamate ad un ministero ordinato nella Chiesa; ed ha precisato che «Non basta più chiedersi se il diaconato sia esistito nella storia della Chiesa, e se sì, in quale forma».

Una riflessione che guarda direttamente al Cardinale Manuel Victor Fernandez, che ha detto che la questione doveva continuare ad essere esaminata dal punto di vista storico.
Quanto all’emozione e alla strasformazione vissuta dal vescovo di Limburgo, sono certamente di un peso teologico e tradizionale considerevole…

Come è stato detto e ripetuto su questo sito, nonché da altre persone un po’ vigili nella Chiesa, il Reno si è ancora una volta gettato nel Tevere, per riprendere il titolo del famoso libro del Padre Ralph Wiltgen sulla storia del concilio Vaticano II.
E quest’ultima novità sul Sinodo è un nuovo inquinamento per il fiume romano.







 
ottobre 2024
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