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Flagrante delitto di incoerenza di Don Alain Lorans, FSSPX Editoriale
del numero 454, di marzo 2025,
di DICI [Lettera di informazione della Fraternità San Pio X] Ripreso sul sito francese della Fraternità La Porte Latine ![]() Roma - Piazza San Pietro - 29 settembre 2019 Papa Francesco inaugura il Monumento al Migrante Il 10 febbraio 2025,
Francesco ha indirizzato ai vescovi degli Stati Uniti una lettera in
cui denunciava «l’avvio di un programma di deportazione di
massa» che «si svolge negli Stati Uniti», ad opera
del Presidente Donald Trump.
Il Papa esprimeva il suo «disaccordo» e invitava i cattolici americani a fare altrettanto, vivendo «in solidarietà e fraternità». Il principale consigliere di Donald Trump sulla questione migratoria, Tom Homan, anch’egli cattolico, ha ironicamente sottolineato: «Il Papa vuole attaccarci perché garantiamo la sicurezza delle nostre frontiere? Ma attorno al Vaticano c’è un muro, non è vero?», e ha ricordato che dei bastioni proteggono la Basilica di San Pietro dalle incursioni di estranei fin dal IX secolo – protezione recentemente rafforzata da misure legislative molto rigide. In effetti, il decreto n° DCCX del 19 dicembre 2024 prevede che «ogni non residente che entra nel territorio dello Stato della Città del Vaticano dove il libero accesso non è autorizzato, senza essere in possesso del permesso scritto rilasciato dal Governatorato, conformemente agli articoli 9 e seguenti della Legge sulla cittadinanza, è sottoposto ad una ammenda da 10.000 a 25.000 Euri», e «chiunque penetri con violenza, minaccia o inganno nel territorio dello Stato della Città del Vaticano incorre in una pena di quattro anni di prigione e in una ammenda da 10.000 a 25.000. Eppure, in piazza San Pietro, dal 29 settembre 2019, si trova un gruppo scultoreo in bronzo, a grandezza naturale, denominato Angeli senza saperlo, in riferimento al versetto: «Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo» (Ebrei 13, 2). In esso, 140 migranti si tengono fianco a fianco, stretti in una barca, e dal centro del gruppo emergono le ali di un angelo … Un angelismo filantropico contraddetto, in maniera flagrante, dal legalismo romano. Come si concilia in Vaticano la scultura, il decreto e la lettera ai vescovi americani? Si ha l’impressione che l’accoglienza del prossimo sia condizionata mediaticamente, a condizione che questo prossimo non sia troppo prossimo geograficamente. Il Papa chiede di aprire le frontiere degli Stati Uniti, ma le chiude ai suoi clandestini. Ed anche contraddittorio dire, mutatis mutandis: «In occasione dell’Anno Santo tutti devono essere ricevuti a braccia aperte … todos! todos!». Tutti, salvo i sacerdoti e i fedeli cattolici legati alla bimillenaria Tradizione. Vi è un muro eretto tra la Chiesa di sempre e quella che si rifà al Vaticano II. Traditionis custodes tiene lontani i difensori della Messa tridentina, decretata illegale nella Roma di oggi. Ma un giorno che Dio conosce si realizzerà veramente l’esortazione di San Paolo: «Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo». In quel giorno, un Papa che Dio conosce accoglierà a braccia aperte la Tradizione bimillenaria. |