Il cardinale Tagle canta imagine,

la canzone sovversiva e antireligiosa di John Lennon



di Belvecchio





Il cardinale Tagle e Papa Francesco



In questi giorni successivi alla morte di Papa Francesco e mentre si stanno svolgendo, in vista del prossimo Conclave, le prime congregazioni dei cardinali convenuti a Roma, ha iniziato a circolare sulle reti sociali un vecchio video del cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo metropolita di Manila, Filippine.

Il video è del 2019, ma ciò nonostante è diventato d’attualità per fatto che il cardinale Tagle è considerato uno dei candidati più accreditati alla successione di Papa Francesco.
Dov’è lo scandalo? Lo scandalo sta nel fatto che nel video il cardinale si esibisce cantando la canzone Imagine di John Lennon, del 1971, peraltro indossando solo pantaloni e maglietta.

Come è noto, questa canzone, che ebbe un grande successo, è una sorta di inno nichilista che induce a vivere rifiutando ogni valore insito nella realtà terrena dell’uomo e dei suoi capisaldi religiosi.

Lennon cantava:

Immaginate che non ci sia nessun paradiso. … Nessun inferno sotto di noi. Sopra di noi solo il cielo, immaginate tutta le gente che vive solo per l’oggi. Immaginate che non ci siano patrie … Nulla per cui uccidere o morire e anche nessuna religione. … Immaginate che non ci siano proprietà. … nessuna necessità di cupidigia o brama, una fratellanza di uomini”.

Nella sua esibizione, il cardinale ha cantato una versione edulcorata della canzone: evitando i versi che fanno riferimento alla religione. Ma resta il fatto che il testo e la musica di John Lennon sono stati e continueranno ad essere un insieme nichilista e disfattista, di certo non consono a un cardinale di Santa Romana Chiesa.






Il cardinale Tagle, peraltro, non è nuovo a esibizioni in contraddizione con l’abito che indossa.
Nel 2015, durante il viaggio del Papa nelle Filippine, nel corso dell’incontro con le famiglie, insegnò a Papa Francesco come salutare con un gesto usato nella simbologia rock: il segno delle corna.
Utilizzando il pollice, l’indice e il mignolo, il Papa e il cardinale hanno fatto il segno delle corna, caratteristico dell’ambito satanico, anche se utilizzato nel contesto popolare in chiave scaramantica per tenere lontano qualcosa o una o più persone malevoli.

Anche qui, si è trovato il modo di trasformare il gesto delle corna in un gesto simpatico, facendolo derivare da una versione del linguaggio dei segni che attribuisce alle tre dita in questione il significato simbolico di I, L e Y, che sarebbero le iniziali dell’inglese I Love You: ti amo.

Ciò nonostante, checché si possa dire, di fatto, un cardinale che fa il gesto delle corna e, a Manila, un Papa che fa lo stesso gesto, sono talmente lontani dal contegno ecclesiastico a cui dovrebbero appartenere, da suggerire che, invece di far parte della Chiesa, i due facciano parte dell’anti-Chiesa o, se si vuole, della sinagoga di Satana.





 
aprile 2025
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