A ciascuno il suo zaino


Articolo delle Suore della Fraternità San Pio X



Fonte: Fideliter n°208, luglio-agosto 2012

Ripreso sul sito francese della Fraternità

La Porte Latine

Le Suore della Fraternità San Pio X con sede a Saint-Michel en Brenne – nel dipartimento dell’Indre nella regione del Centro-Valle della Loira - , hanno il compito di completare e facilitare l’apostolato sacerdotale.
In particolare curano il famoso Catechismo per corrispondenza.







Cari genitori, abbiate pietà dei vostri figli, non schiacciateli sotto il peso delle vostre preoccupazioni, dei vostri dolori, delle vostre responsabilità: la loro anima non è abbastanza matura per sopportarlo.


La famiglia Dupont parte per una escursione. Pierrot, felicissimo, fu uno dei primi a caricarsi il sacco da picnic. La mamma incoraggia il bambino, solitamente un po’ incline alla pigrizia, ma conosce i limiti del piccolo: con discrezione alleggerisce lo zaino di una grande borraccia che mette nel suo sacco. Con ciascuno caricato secondo le sue forze, la famiglia trascorre una giornata eccellente.
Tra qualche anno è sicuro che Pierrot, diventato grande, sarà in grado di portare degli zaini più pesanti di quello del picnic, ma adesso rimarrebbe schiacciato sotto un peso sproporzionato.


Spalle piccole e carichi pesanti

Ci sono argomenti che non dovrebbero essere discussi con i ragazzi o davanti a loro.

I ragazzi più piccoli della famiglia Martin sanno che a casa non siamo molto ricchi e quindi dobbiamo stare attenti a ciò che abbiamo. D’altronde, in una famiglia semplice e unita si è felici anche con poco. I più grandi, invece sanno vagamente che papà ha delle grosse difficoltà e che dovranno contribuire alle spese degli studi lavorando d’estate.
Solo da adulti hanno appreso che l’impresa del papà è fallita a causa di un truffatore, ecc.
Ragazzi felici, conoscevano le difficoltà finanziarie dei loro genitori solo nella misura in cui le loro piccole spalle lo potevano sopportare, il che li aiutava a crescere nello spirito di povertà.

Fare del proprio ragazzo il confidente delle difficoltà matrimoniali può solo causargli dei disastri.

Dopo una separazione, la mamma è rimasta sola col piccolo Henri. Spesso gli raccontava dei rancori accumulati contro suo padre. Questo ragazzo, avendo sentito parlare solo male di suo padre, privo di un modello maschile, è diventato un adulto incapace di assumersi delle responsabilità.

Altro esempio. Melania è andata in collegio e vi si è adattata molto bene, ma quando ricevette una lettera da casa fu subito presa da una grande tristezza, che le provocò emicranie e altri disturbi: in ogni lettera, la mamma raccontava le sue ultime difficoltà. La mamma si confidava con Melania, ma lei a chi avrebbe potuto confidare il grande dolore per il disaccordo dei suoi genitori?
Perché dovremmo stupirci per il suo carattere taciturno e sospettoso?

Anna ha un temperamento molto forte. Anche lei riceve delle confidenze dalla mamma rimasta sola. Così, da adolescente ha preso in mano la situazione, parla con la mamma in tono protettivo, governa la casa, dirige i suoi fratellini e sorelline che vivono un momento difficile, sa tutto di tutto.
Che tipo di sposa sarà domani?


Proteggere le giovani anime

Le prove possono essere molto reali, molto pesanti da sopportare, ma non è ai ragazzi che bisogna confidarle. E’ con Nostro Signore sulla croce, alla Messa, nella preghiera, che si troverà il conforto. Poi è ad un sacerdote che chiederemo aiuto, ad un adulto della famiglia, ad un amico di cui ci fidiamo.
E’ in un certo silenzio che si trova la forza.

Attenzione anche alle frequenti discussioni davanti ai ragazzi sulla crisi finanziaria, sulla tesa situazione internazionale, sulla politica disastrosa, sugli scandalosi uomini di Chiesa, sulla conduzione di una famiglia irregolare, sui problemi di questo o di quello, ecc.
I ragazzi non hanno il senso delle proporzioni, non comprendono bene quello che si dice, tranne che la tal cosa va male, che papà e mamma sono preoccupati, che la situazione è grave…  essi si angosciano davanti a questioni che superano la loro portata.

Lasciate che i vostri figli crescano al sole del Buon Dio, al ritmo della natura e della grazia. Date loro le vostre spalle da papà e da mamma, perché vi possano poggiare le loro teste, porre le loro domande e le loro preoccupazioni da ragazzi, così da trovarvi conforto e sicurezza.

Siate voi i confidenti dei vostri figli e non l’inverso: a ciascuno il suo zaino.






 
maggio 2025
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