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NIENTE È CAMBIATO di Luciano Pranzetti (12 maggio 2025) ![]() 11 maggio 2025: Papa Leone XIV recita il Regina Coeli Con l’assumere il nome di
LEONE XIV, di gloriosa memoria – védasi il Pontificato di LEONE
I detto MAGNO, Colui che fermò Attila, di LEONE X, Colui che
scomunicò lo scismatico Martin Lutero, di LEONE XIII, l’autore
della fondamentale enciclica RERUM
NOVARUM – il cardinale Robert Prevost, ci aveva quasi convinti
che assunto il nome di LEONE nell’ordinale XIV, avrebbe dato un
energico colpo di disinfettante al modo di aprire la giornata con i
fedeli.
Un colpo con cui, abbandonato il vezzo di Bergoglio di salutare il popolo cattolico con il laico ‘’Buona giornata’’ et similia, si sperava in un cambio radicale, tornando al doveroso omaggio con il quale, mediante la formula SIA LODATO GESU’ CRISTO si tributava il deferente saluto al FIGLIO di DIO e, nello stesso tempo, si annunciava una grande verità: essere il Pontefice di Santa, Cattolica, Apostolica, Romana Chiesa, suo VICARIO, “VICARIUS CHRISTI”. Macché, ieri mattina, domenica 11 di maggio 2025, al primo presentarsi al pubblico, accorso numerosissimo in attesa in Piazza San Pietro, se n’è uscito nel medesimo stile bergogliesco con il lancio di un laico, estraneo, ed offensivo BUONA DOMENICA A TUTTI, facendoci sospettare che ripeterà, il mercoledì, all’Angelus, a fine messaggio, dello stesso tenore, il tanto caro al suo predecessore, il parimenti laico, estraneo ed offensivo “BUON PRANZO” C’è poco da minimizzare sul significato della dignità di Vicario di CRISTO ché questa è la scommessa sulla quale Satana ha puntato tutte le sue speranze. E la sta vincendo, nella prima mossa con la scomparsa, voluta da Bergoglio, dall’annuario pontificio del 2020 del titolo “VICARIUS CHRISTI” perché anacronistica, non al passo dell’hegheliano “Zeitgeist” = spirito del tempo. Questo è il risultato del bergogliano ritornello “La Chiesa deve rispondere alle sfide del mondo” mentre è l’esatto contrario, con il mondo che deve replicare alle sfide della Chiesa, sfide che si riducono ad una sola, quella lanciata da N. S. G. C.: “SE QUALCUNO VUOL VENIRE DIETRO A ME, RINNEGHI SE STESSO, PRENDA LA SUA CROCE E MI SEGUA” (Mt.16, 24). E, a quanto pare, stando alla sequela di Papa Bergoglio, il nuovo Capo della Chiesa, acclamato da un popolo narcotizzato e in preda a un delirio beota, ridurrà la Chiesa di CRISTO a un “piccolo gregge” (Lc. 12, 32) “SED PORTAE INFERI NON PRAEVALEBUNT ADVERSUS EAM” (Mt. 16, 18) = ma le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa, perché “ET ECCE EGO VOBISCUM SUM OMNIBUS DIEBUS USQUE AD CONSUMMATIONEM SAECULI” (Mt. 28, 20) = ed ecco, IO sono con voi per tutti i giorni, fino alla fine del mondo. IN CHRISTI FIDE FIRMUS
Prof. Luciano Pranzetti
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