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L’Occidente nelle mani dell’Anticristo. Resistere: ci sono barlumi di speranza di Mons. Marian Eleganti Pubblicato sul sito di Marco Tosatti
Mons. Marian Eleganti è stato vescovo per i giovani della Svizzera tedesce e il Ticino. E' vescovo emerito di Lamdia ![]() Mons. Marian Eleganti Ci sono barlumi di speranza:
il numero crescente di battesimi di adulti in tutto il mondo, le
conversioni dall’Islam al Cristianesimo, i tanti giovani e famiglie
che, volgendosi alla fede cattolica, stanno gettando un nuovo
fondamento spirituale per la loro vita e che hanno compiuto il
pellegrinaggio da Parigi a Chartres a Pentecoste (citato come pars pro toto).
La nostra speranza è in Dio. La vittoria appartiene a GESÙ CRISTO. Questo è certo, e ne siamo convinti. Ma non abbiamo ancora raggiunto la meta; siamo nel mezzo del dramma. Allo stesso tempo, stiamo assistendo al volto orribile del caos e della distruzione in molti paesi del mondo, come si è visto di recente nelle strade di Los Angeles. La diffusione dell’Islam da un lato, che costituirà la maggioranza in molti paesi entro il 2050, e l’avanzato decadimento spirituale delle società un tempo cristiane dall’altro, di cui è responsabile la sinistra politica e ideologica, hanno una cosa in comune: il rifiuto del Cristianesimo. Oltre mille anni dopo il crollo dell’Impero Romano e il caos delle migrazioni dei popoli, fu edificato un nuovo ordine (medievale), il cui vero simbolo è la Cattedrale. La più famosa di queste, Notre-Dame, ardeva come un faro. Ma è stata restaurata, il che rasenta il miracolo. Ci sarà anche un miracolo spirituale? Un ritorno al cosmo cristiano che contrasti il caos in cui stanno sprofondando molte parti del mondo occidentale? Le forze distruttive e caotiche che si manifestano nelle strade delle città globali, ma anche sottilmente nelle nuove leggi, nei programmi politici, nella dissoluzione della verità oggettiva e nelle strategie manipolative che trasformano la società e dissolvono l’ordine cristiano della libertà, hanno un denominatore comune: il superamento del Cristianesimo! E’ sorprendente che le forze atee, rivoluzionarie e caotiche siano tutte politicamente di sinistra e anarchiche. In un’alleanza innaturale con loro, il paraurti islamico viene sistematicamente avanzato attraverso le migrazioni, persino amato dalla sinistra perché condannerà il Cristianesimo. Paradossalmente, tutte queste forze condividono un padre comune: l’Anticristo! Indossa molti abiti, che cambia costantemente. Ma ha un solo nemico: il Cristianesimo, o più precisamente, la Chiesa cattolica. È il padre della menzogna, e coloro che lo seguono sono i suoi figli, che solcano i mari per conquistare un discepolo che poi diventerà ancora peggiore di loro. Questa diffusione dell’Anticristo si scontra con un Cristianesimo dormiente, che, in generale, non esiste più. I demoni controllano la società e i singoli autori di crimini come aggressori con coltelli e assassini di massa, ma anche terroristi in tutto il mondo, che si sono moltiplicati in modo esponenziale. Questa violenza anarchica si esprime a volte in atti di violenza mostruosi e palesi, a volte in ideologie, programmi di visione del mondo, politiche ed etiche perfide e abilmente concepite, il tutto senza Dio. L’onnipresenza di menzogne, manipolazioni e propaganda è inequivocabile. Insieme a loro arriva la progressiva perdita della libertà che Dio ci ha donato e dei costumi di ispirazione cristiana (rispetto per la persona e la proprietà). I potenti flussi finanziari e i monopoli dei dati necessari e investiti nella trasformazione del mondo stanno guidando un processo apocalittico attraverso relativamente poche mani, ognuna delle quali si lava a vicenda. Le stesse persone sono anche i guerrafondai, perché per loro le guerre sono un mezzo per nascondere i propri fallimenti e le proprie colpe e stabilire un nuovo ordine o assicurarsi il proprio potere attraverso il controllo delle risorse naturali e della ricchezza. Sono sempre gli altri a morire: gli schiavi utili e gli ingannati, come nell’era del Coronavirus, ma anche gli innocenti. L’individuo, creato a immagine di Dio e dotato di libertà e dignità inviolabile dal Creatore, è alla sua mercé. Questi stessi diritti gli vengono sottratti. Non si può che dire: Dio abbia pietà di noi! Ma le persone nell’Occidente un tempo cristiano non se ne sono ancora accorte. Hanno già ingerito fin troppo veleno di serpente per accorgersene. E meno si parla del diavolo e si crede in lui, più si è influenzati e controllati da lui. Chi non è d’accordo con me su questo punto non sta discutendo con me, ma con la Sacra Scrittura (Apocalisse). Su questo punto, sono d’accordo con Papa Francesco. Credono, soprattutto i giovani tra loro, che la prosperità e la libertà dureranno per sempre senza il nostro sforzo. Per raggiungere una maggiore chiarezza mentale, mancano di una connessione con Dio. E senza questa connessione, i demoni, di cui si parla qui in modo volutamente ampio, se la passano bene. Il tempo trascorso davanti a uno schermo e la preghiera (fede) sono inversamente proporzionali per la maggior parte dei nostri contemporanei. Ciò significa: quest’ultima (fede, preghiera e relazione con Dio) tende a zero. Il demone ne sarà felice, se sarà in grado di farlo. Se non ci volgiamo a Cristo, non ce la caveremo bene nel nuovo mondo. Anzi, forse presto non esisteremo nemmeno più. Molti lo vogliono: la scomparsa di nazioni e cosiddette razze. Perché abbiamo sacrificato la nostra prole al “Moloch” (aborto) o l’abbiamo impedito a noi stessi a favore di una libertà sessuale a doppio taglio. Non siamo diventati più felici, ma siamo minacciati dalla decadenza e dall’estinzione. E coloro che prenderanno il nostro posto sono già ai blocchi di partenza e lo stanno già gridando apertamente nelle nostre strade, ad esempio a Londra o ad Amburgo. Comunisti, marxisti, fascisti, relativisti, decostruzionisti, atei, postmodernisti, persone consapevoli, transumanisti, capitalisti, globalisti e, sì, umanisti: troppo spesso sono diventati varianti del male anticristiano che si manifesta nella forma luminosa del benefattore. Il demone opera come un angelo di luce, affinché le persone lo seguano. Seduce gli accecati sotto le spoglie del bene. Sono tutti moralisti e puristi, che usano volentieri la violenza e la legittimano moralmente, a prescindere dalla questione: il clima o la Palestina, per citarne solo due. L’individuo non conta nulla. Può perire o essere danneggiato senza pietà per la propria visione di “giustizia”. E poiché il Cristianesimo protegge l’individuo e la famiglia, anche questi devono scomparire, proprio come la libertà nell’internet digitale e nella “vita reale” politica. Il nuovo ordine verrà imposto, idealmente in modo che nessuno se ne accorga, o solo quando sarà troppo tardi. Se non vogliamo avere il diavolo come padre, allora dobbiamo rivolgerci a Gesù Cristo. È davvero così semplice. Questa è l’unica conclusione che si può trarre da queste osservazioni provocatorie. |