Del movimento sul fronte di “Fiducia supplicans

prima parte




Articolo della Fraternità San Pio Xdi FSSPX






Cardinale Fridolin Ambongo, arcivescovo di Kinshasa –
Repubblica Democratica del Congo




Sembra che il nuovo pontificato abbia procurato un nuovo slancio ai contestatarii della Dichiarazione Fiducia supplicans, pubblicata dal Dicastero per la Dottrina della Fede (DDF) il 18 dicembre 2023, che autorizzava la benedizione non rituale delle coppie cosiddette «irregolari»: divorziati risposati e assimilati; e delle coppie omosessuali.

Questa Dichiarazione aveva provocato delle contestazioni da parte di un numero non trascurabile di Conferenze Episcopali, sparse sui quattro continenti; in modo particolare aveva provocato una vera levata di scudi in Africa, che, tranne l’Africa del Nord, l’aveva totalmente rifiutata.

Uno dei principali oppositori, il cardinale Fridolin Ambongo, arcivescovo di Kinshasa e Presidente del Simposio delle Conferenze Episcopali dell’Africa e del Madagascar (SECAM), si era recato a Roma e aveva ottenuto da Papa Francesco un testo che esentava il continente africano dall’applicazione di questa miserabile Dichiarazione.

In una intervista concessa a ETWN, il primo luglio 2025, il cardinale Ambongo ha dichiarato che «la posizione assunta dai vescovi africani nei confronti di Fiducia supplicans non era limitata al continente nero, ma era anche quella di numerosi vescovi in Europa. Non si trattava quindi di una eccezione africana».

Cosa questa che contrasta con ciò che Papa Francesco aveva dichiarato in difesa della Dichiarazione, che «la Chiesa africana era un caso a parte».
In una intervista pubblicata dal quotidiano italiano La Stampa, il Pontefice argentino aveva aggiunto: «Per loro, l’omosessualità è qualcosa di brutto dal punto di vista culturale; essi non la tollerano».

Il 4 gennaio 2024, il DDF aveva pubblicato una nota in cui riconosceva che diversi contesti pastorali potrebbero aver bisogno di una ricezione più lenta del documento, cominciando a piegarsi di fronte alle reazioni a catena delle Conferenze Episcopali.

Rendendosi in visita al centro trasmittente di Radio Vaticana, oggi usato per trasmissioni ad onde corte, il Papa Leone XIV ha discretamente preso le distanze dal suo predecessore.
Il defunto Pontefice argentino aveva infatti deciso di sopprimere questo modo di trasmissione, a favore di una trasmissione interamente digitale, decisione contestata in particolare sul continente africano.

Il cardinale Ambongo si era recato a Roma per comunicare a Papa Francesco tutte queste reazioni. Egli ha raccontato che aveva composto, in collaborazione col cardinale Victor Manuel Fernandez, Prefetto del DDF, e con Papa Francesco, un comunicato che affermava che l’autorizzazione di Fiducia supplicans non era applicabile nel contesto africano.

Il comunicato del SECAM dell’11 gennaio 2024 citava in particolare i divieti biblici relativi agli atti omosessuali, definendo le unioni tra persone dello stesso sesso «intrinsecamente corrotte».


Un nuovo attacco contro Fiducia supplicans

Il Presidente del SECAM sottolinea che l’opposizione africana a Fiducia supplicans è condivisa da altre regioni del mondo, precisando che la questione dell’omosessualità è un problema dottrinale e teologico e che l’insegnamento morale della Chiesa sull’argomento non è cambiato. In altre parole, non si tratta di una eccezione africana, ma di un problema fondamentale che deve essere affrontato.

Il cardinale Ambongo ha inoltre dichiarato che l’Africa aveva ricevuto questa Dichiarazione come una imposizione estranea alle priorità del continente: «La priorità pastorale per noi non è il problema delle persone omosessuali, né quello dell’omosessualità. Per noi, la priorità pastorale è la vita: come vivere, come sopravvivere».

Un modo di gettare un sasso nel giardino di Leone XIV e di mettere in luce un elemento che dovrebbe essere una delle priorità del nuovo Papa: liberare la Chiesa dagli errori seminati dal suo predecessore, che sono la causa delle fratture interne che occorre riparare con urgenza.

Il cardinale Ambongo sembra che voglia indicare che una delle priorità è la revoca di Fiducia supplicans.





 
luglio 2025
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