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Papa Leone XIV è arrivato a Castel Gandolfo ![]() 6 luglio 2025 - Papa Leone XIV accolto a Castel Gandolfo, dal sindaco del comune Dopo essere stato trascurato
per oltre 12 anni, il comune di Castel Gandolfo ritrova il sorriso con
l’arrivo di Papa Leone XIV che inizia la sua vacanza che dovrebbe
durare una quindicina di giorni.
A questa seguirà un’ultima pausa estiva per la Festa dell’Assunta. Il sindaco del comune di Castel Gandolfo non nasconde la sua gioia per l’arrivo del Papa il 6 luglio 2025: «La nostra città ritrova il suo legame quotidiano con il Papa!», mentre il successore di Pietro si accinge a salutare le centinaia di persone presenti al suo arrivo nel palazzo papale, abbandonato nei dodici anni di regno del suo predecessore. L’arrivo di Leone XIV a Castel Gandolfo, la residenza estiva dei Papi posta tra le verdi colline a circa una trentina di chilometri da Roma, è più di una scelta logistica, è un fatto simbolico, che indica il rispetto per la storia del papato, si tratta anche di un gesto che indica una particolare attenzione per le persone che mantengono viva questa antica istituzione. Questa benevolenza che il nuovo Pontefice sembra voglia inscrivere nel suo stile pastorale, si coglie in questo suo manifesto interesse per Castel Gandolfo, un luogo ricco di storia e di spiritualità, che sembra abbia voluto visitare dopo un periodo in cui è stato utilizzato poco. Pochi giornali ne hanno parlato, ma lo scorso 3 luglio – come riferisce Le Figaro – Papa Leone XIV ha compiuto una visita riservata a Castel Gandolfo, quasi in incognito, per visionare i luoghi, in particolare la Villa Barberini, in cui soggiornerà questa estate. Posta a 500 metri dal Palazzo Papale la Villa è collegata a quest’ultimo da un suggestivo acquedotto che attraversa i giardini di entrambe le proprietà. La Villa Barberini, con le sue proporzioni armoniose e l’aspetto elegante è abitualmente riservata al Segretario di Stato, il numero due del Vaticano, quando il Papa risiede a Castel Gandolfo. Quindi questa scelta della Villa può essere temporanea, il tempo di ripristinare il Palazzo Papale, che Papa Francesco aveva trasformato in museo. «La presenza del Papa è tutta un’altra cosa: c’è l’Angelus della Domenica, il contatto diretto con gli abitanti. Con Leone XIV noi ritroviamo questa dinamica. Non è semplice nostalgia, è una nuova speranza, perché il Papa ridà vita al cuore della nostra città», afferma Alberto de Angelis, sindaco del comune. Questo ritorno richiama il tempo di Giovanni Paolo II, un Papa particolarmente affezionato a questo luogo: noto per il suo amore per lo sport, egli aveva fatto costruire una piscina di 18 metri, finanziata da un donatore canadese. Alle critiche sul costo, egli aveva risposto: «Costa sempre meno di un Conclave!», un’osservazione fatta quando la Chiesa ne aveva appena vissuti due. Papa Leone XIV, anch’egli amante dello sport, si muove nella stessa direzione. Tennista a tempo libero, il primo Papa americano ha deciso di costruire un campo da tennis a Castel Gandolfo, progetto che secondo il Vaticano è allo studio. Anche la piscina, ancora esistente, dovrebbe essere utilizzata dal nuovo Papa, che sembra apprezzare i luoghi per la loro serenità e per l’ambiente propizio alla riflessione. Questa estate, Leone XIV soggiornerà a Castel Gandolfo per due settimane, fino al 20 luglio, prima di ritornare in Vaticano per partecipare al Giubileo dei giovani. Ritornerà in seguito nella residenza estiva per la Festa dell’Assunta, dal 15 al 17 agosto. Questo andare e venire segnerà l’inizio di una rinascita per Castel Gandolfo. In Vaticano, Leone XIV sta anche valutando di ripristinare l’appartamento pontificio, abbandonato da Francesco per una residenza dall’aspetto più modesto a casa Santa Marta, ma più costosa da climatizzare durante i mesi estivi, che il Pontefice argentino trascorreva a Roma. Per non parlare del grattacapo di assicurarsi un alloggio destinato esclusivamente alla durata del Conclave. Sono previsti dei lavori di ristrutturazione, specialmente idraulici, per rendere nuovamente funzionale questo appartamento, probabilmente in autunno. Possa questo ritorno ad alcune tradizioni del papato essere un augurio per altri ritorni, in una Chiesa che è stata maltrattata in questi ultimi anni. |