Papa Leone XIV parla al telefono

col Primo Ministro israeliano



Articolo della Fraternità San Pio X






Benjamin Netenyahu e Papa Leone XIV



Il mattino del 18 luglio 2025, Papa Leone XIV ha parlato al telefono con Benjamin Netanyahu dalla residenza pontificia di Castel Gandolfo.
La conversazione è seguita all’attacco militare compiuto il giorno prima dall’esercito israeliano contro la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, che ha causato la morte di tre persone e il ferimento di molte altre, di cui alcune gravi.

Dopo questo attacco, si sono susseguite le dichiarazioni scandalizzate della comunità internazionale.

Il Capo del Governo italiano, Giorgia Meloni, è stata la prima a reagire con indignazione: «gli attacchi contro la popolazione civile, che Israele compie da mesi, sono inaccettabili».

In Francia, è stato per primo il Ministro degli Esteri, Jean-Noël Barrot, a reagire e ha parlato di bombardamento «inammissibile», ricordando il ruolo protettivo che svolge la Francia nei confronti della comunità cattoliche in Terra Santa, a partire dall’intesa firmata dal Re Francesco I col Sultano Solimano il Magnifico nel 1535.

Anche il Presidente francese Emmanuel Macron ha reagito, condannando «fermamente» questi attacchi e precisando di aver parlato col cardinale Gianbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme; Macron ha concluso la sua dichiarazione affermando: «Il proseguimento di questa guerra è ingiustificabile».

Il Presidente americano Donald Trump ha chiamato il Primo Ministro israeliano per chiedergli delle spiegazioni, a cui Netanyahu ha risposte che si sarebbe trattato di un «errore» di cui Israele «si rammarica profondamente»

La Conferenza Episcopale francese ha condiviso questa indignazione, ricordando che questo attacco è seguito alcuni giorni dopo all’attacco inaccettabile contro il villaggio di Taybeh condotto dai coloni israeliani nella Cisgiordania occupata.
Il villaggio è abitato soprattutto da cristiani.


Il Primo Ministro israeliano chiama il Papa

Secondo Vatican News, l’iniziativa del colloquio tra Leone XIV e Netanyahu è stata del Primo Ministro israeliano.

Nel corso di questa conversazione, il Santo Padre ha ribadito il suo appello a nuovi negoziati, ad un cessate il fuoco e alla fine della guerra. Egli ha nuovamente espresso la sua preoccupazione per la tragica situazione umanitaria della popolazione di Gaza, i cui bambini, persone anziane e malati pagano un prezzo straziante.

Infine, Sua Santità ha sottolineato l’urgente necessità di proteggere i luoghi di culto e in particolare i fedeli e tutte le persone in Palestina e in Israele



  




 
luglio 2025
AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI