Germania: dibattito sulla benedizione

delle coppie irregolari



di Fraternità San Pio X






Cattedrale di Colonia, Germania



L’arcidiocesi di Colonia ha annunciato che non accoglierà il libretto sulle cerimonie di benedizione delle coppie irregolari, redatto dalla Conferenza congiunta della Conferenza Episcopale tedesca (DBK) e del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZDK), pubblicato lo scorso 4 aprile, durante la vacanza della Santa Sede.

Su questo sito abbiamo commentato a suo tempo questa pubblicazione, ma sono state rese note delle nuove informazioni, in occasione del rifiuto dell’arcidiocesi di Colonia, retta dal cardinale Rainer Maria Woelki, uno dei più fermi oppositori del Cammino sinodale e di tutte le sue deviazioni.

Ricordiamo che a marzo 2023 il 92% dei delegati della quinta e ultima Assemblea del Cammino sinodale ha adottato un testo intitolato Celebrazioni della benedizione delle coppie che si amano. Esso prescrive l’introduzione di celebrazioni liturgiche di benedizione per le coppie che non vogliono o non possono sposarsi in chiesa. E’ stata commissionata una guida.

Ma gli autori procedono con cautela, poiché la risposta della Congregazione per la Dottrina delle Fede del 2021 afferma che la Chiesa non ha il potere di benedire le unioni omosessuali. 
Il testo sinodale prevede che la decisione di benedire le coppie venga presa «nell’ambito della responsabilità pastorale, ma in molti casi in contraddizione con le direttive dottrinali».


Fiducia supplicans rimescola le carte

Ma il 18 dicembre 2023, il Dicastero per la Dottrina della Fede (DDF), il cui Prefetto è il cardinale Victor Fernandez, ha pubblicato Fiducia supplicans che dichiara che le coppie in «situazione irregolare» possono essere benedette.

Fiducia supplicans è abbondantemente citata nel documento La benedizione rafforza l’amore, pubblicato alla fine di aprile dalla Conferenza congiunta, un organismo per il dialogo fra i vescovi e i laici, che comprende dieci vescovi.
Il testo adottato vuole essere una applicazione del testo del Cammino sinodale e mira a fornire delle «indicazioni pratiche» ai pastori, e non è giuridicamente vincolante.

Il settimo punto del documento merita di essere citato: «Le benedizioni delle coppie che si amano possono e devono essere caratterizzate da una maggiore spontaneità e libertà in ciò che riguarda la situazione di vita di coloro che chiedono la benedizione».
«Per questo motivo, non è prevista alcuna celebrazione liturgica né alcuna preghiera approvata per le benedizioni».

Un evidente allineamento con Fiducia supplicans, che minimizza le esigenze del Cammino sinodale.
Quest’ultimo aveva chiesto delle proposte concrete di formulari per le celebrazioni della benedizione nelle diverse situazioni delle coppie. Ora, tali formulari non esistono nel documento pubblicato. Vi sono solo alcune direttive per l’organizzazione delle cerimonie di benedizione.

Tuttavia, il testo si discosta dalla Dichiarazione romana, spiegando che «la maggiore spontaneità e libertà di queste benedizioni devono accompagnarsi ad una minuziosa preparazione»: il modo in cui è celebrata la benedizione; il luogo; l’estetica generale; la musica e i canti» che devono «testimoniare la stima per le persone che chiedono la benedizione».

Invece il cardinale Fernandez, in un comunicato del 4 gennaio 2024, aveva precisato che queste benedizioni sono «una questione di 10 o 15 secondi»; ed aveva citato l’esempio di una tipica coppia che partecipa ad un pellegrinaggio e chiede spontaneamente ad un sacerdote una benedizione, che viene immediatamente concessa.


Il Dicastero per la Dottrina delle Fede è stato consultato

Nel corso della presentazione del libretto è stato rivelato che esso era stato presentato al DDF e che i commenti del cardinale Fernandez erano stati integrati nel testo. In seguito, il testo è stato discusso in seno al Consiglio permanente dei vescovi e anche i relativi commenti sono stati integrati.
Infine il testo è stato approvato dai vescovi diocesani.


Scontentate le associazioni LGBT

L’iniziativa riformatrice OutInChurch, ha immediatamente criticato il documento, che non soddisfa le richieste della decisione sinodale, che aveva chiesto espressamente un manuale liturgico. Essa trova che vi sia una discriminazione delle persone queer. Anche se in linea di principio una benedizione fosse possibile, essa rimane una «benedizione di seconda classe».

Ma il sito Katholisch.de, che riferisce queste informazioni, fa notare che anche se la Conferenza congiunta non ha pubblicato un proprio rituale, esistono da lungo tempo dei modelli di tali benedizioni.

Nel maggio 2023, il gruppo di lavoro per la formazione delle famiglie cattoliche pubblicò due progetti liturgici per le cerimonie di benedizione, destinati alle coppie in situazioni di vita differenti.

Nel giugno 2025, la diocesi di Rottenburg-Stoccarda ha pubblicato un manuale di «Preghiere per benedire le coppie che si amano». Ma questo non sarà sufficiente a soddisfare coloro che vogliono una «benedizione di prima classe».
Ciò nonostante, Katholisch.de conclude che «Tenuto conto della pratica che sembra già essere comune in numerose diocesi in tema di celebrazioni di benedizioni, questa richiesta di una benedizione di prima classe non sembra del tutto irrealistica».


Rifiuto dell’arcidiocesi di Colonia

Secondo un comunicato della parrocchia cattolica San Lamberto di Mettmann, l’arcidiocesi di Colonia ha deciso che il libretto non sarà applicato.
Il gruppo di lavoro «Chiesa arcobaleno per tutti» aveva preso contatti con Mons. Woelki per assicurarsi che il libretto fosse distribuito nell’arcidiocesi di Colonia.

Il Vicario Generale Guido Assmann ha dichiarato che «Non pubblicheremo né applicheremo il libretto in questione nell’arcidiocesi di Colonia, perché riteniamo che la Dichiarazione Fiducia supplicans del Dicastero per la Dottrina della Fede dica tutto ciò che è essenziale sul modo di trattare le benedizioni per le coppie che non possono contrarre un matrimonio sacramentale».

Ed ha anche sottolineato che «le direttive vanno al di là delle norme della Chiesa universale in materia», in particolare per ciò che riguarda la spontaneità e la brevità.

Se è lodevole per la diocesi di Colonia rifiutare tale libretto, è tuttavia deplorevole doversi giustificare per una questione di spontaneità e di brevità, quando è proprio la stessa nozione di benedizione di tali coppie che deve essere totalmente rifiutata, come peraltro hanno fatto tante Conferenze Episcopali africane.

Quanto alle deviazioni annunciate e prevedibili sull’atteggiamento dell’episcopato tedesco e sugli incalcolabili danni che ne deriveranno, per il momento non vi è alcun avvertimento da Roma, dove il cardinale Fernandez è tuttora Prefetto del DDF.






 
luglio 2025
AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI