Sacerdote rifiuta la Comunione a deputato abortista

Se l’esempio di questo sacerdote fosse seguito !


di john Horvat


Pubblicato su Tradizione, Famiglia, Proprietà

Ripreso sul sito di Marco Tosatti

Traduzione a cura di Tradizione Famiglia proprietà - Italia




Il sacerdote rifiuta la Comunione al deputato abortista



Un singolo rifiuto di dare la Comunione ha fatto eco in tutto il mondo


C’è un tragico scenario che si ripete costantemente ovunque.
L’aborto, il “matrimonio” omosessuale o la legislazione sul suicidio assistito avanzano nei Parlamenti di tutto il mondo.
I vescovi rilasciano deboli dichiarazioni contro queste misure.
I politici cattolici “liberal” votano a favore di queste leggi immorali, ma continuano poi a godere di buona reputazione nelle loro parrocchie, ricevendo la Santa Comunione.

Tuttavia, gli esponenti della Chiesa si chiedono perché la devozione all’Eucaristia stia diminuendo.

È un copione vecchio, logoro, che scandalizza innumerevoli cattolici e trasmette il messaggio che gli atti pubblici malvagi non hanno conseguenze.
Si tratta la Santa Comunione come una mera pratica, senza alcun riguardo per la Presenza Reale di Nostro Signore Gesù Cristo.

Tuttavia, recentemente è accaduto qualcosa di straordinario.
Un sacerdote cattolico ha osato cambiare detto copione e si è scatenato l’inferno. In tutto il mondo, i titoli dei giornali hanno annunciato e denunciato la sua presa di posizione di principio. Tale clamore, tuttavia, non l’ha fatto cambiare dalla sua posizione. Il sacerdote ha raddoppiato la sua onorevole difesa della Eucaristia.

La storia è iniziata quando padre Ian Vane, della parrocchia di San Giuseppe a Dorking, in Inghilterra, ha notato che uno dei suoi parrocchiani, il membro del Parlamento Chris Coghlan, avrebbe votato a fine giugno su un disegno di legge che legalizzava il suicidio assistito.

Quattro giorni prima del voto, padre Vane aveva inviato un’e-mail al legislatore avvertendolo che un voto a favore del disegno di legge lo avrebbe reso un “peccatore pubblico ostinato”. Il sacerdote gli ha spiegato che sarebbe stato costretto a negargli la Santa Comunione perché ciò avrebbe causato scandalo nei fedeli.

L’avvertimento è caduto nel vuoto. Il voto del signor Coghlan è stato molto determinante per rendere legale questo grave male morale nella nazione.
La Camera dei Comuni ha approvato il disegno di legge con un margine risicato di 23 voti. Ora sarà portato alla Camera dei Lord, dove potrà essere ritardato, ma non fermato.


Padre Vane reagisce

Tuttavia, padre Vane ha mantenuto la sua promessa.
La Domenica seguente ha agito. Ha annunciato pubblicamente dal pulpito durante ogni Santa Messa che non avrebbe potuto dare la Santa Comunione al politico poiché aveva violato il diritto canonico. Il canone 915 del Codice di Diritto Canonico afferma che «coloro che perseverano ostinatamente in peccato grave manifesto non devono essere ammessi alla Santa Comunione».

Il signor Coghlan, debitamente avvertito, si è immediatamente rivolto ai media e ha denunciato il suo parroco. Ha persino chiamato il vescovo per lamentarsi del trattamento ricevuto, nonostante il vescovo avesse incoraggiato i cattolici a scrivere al legislatore chiedendogli di votare contro la summenzionata misura.

Ben presto la decisione è stata riportata dai giornali ovunque nel mondo, che hanno denunciato l’intolleranza del parroco e suggerito alla Chiesa di cambiare posizione e dottrina.
Altri hanno suggerito al parroco di assumere una posizione più «pastorale».

Invece di cambiare la decisione del sacerdote, la rabbia del legislatore ha solo messo a nudo la sua mancanza di comprensione di cosa significhi essere cattolici.  «È assolutamente illegittimo che le autorità cattoliche si aspettino che io, in quanto cattolico, metta la Chiesa cattolica prima dei miei elettori», ha tuonato Coglan.

Ha inoltre affermato di nutrire seri dubbi su alcune parti dell'insegnamento della Chiesa e di poter lasciare la Chiesa per un po’. Per ora, dice di non sapere se continuerà a essere cattolico. Dipenderà da «come mi sentirò tra un anno o giù di lì».


L’opposizione dei vescovi

I vescovi della nazione avevano scritto lettere pastorali esortando i cattolici a fare pressione sui propri parlamentari affinché si opponessero a questa legge barbarica. Tuttavia, non hanno proposto alcuna sanzione nel caso in cui i legislatori cattolici avessero votato a favore del suicidio assistito. Una posizione debole che rende il voto favorevole in Parlamento da parte dei legislatori cattolici privo di conseguenze.

Il signor Coghlan afferma di aver parlato con il vescovo locale Richard Moth, il quale avrebbe detto: «Non è posizione della Chiesa negare la Santa Comunione per questo motivo».
Egli ha scambiato questo commento personale per un rifiuto della decisione di padre Vane di seguire coerentemente il diritto canonico. Tuttavia, la diocesi non ha ancora rilasciato una dichiarazione pubblica in cui mette in discussione l’azione di padre Vane.


Il vero amore per il Santissimo Sacramento

Ci è voluta la serietà di un sacerdote che ama il Santissimo Sacramento per sfidare il copione abituale e affermare l’insegnamento della Chiesa.
La sua coraggiosa presa di posizione è stata ascoltata in tutto il mondo. Ha rotto il consenso malvagio secondo cui non si può negare la Santa Comunione a chi scandalizza gli altri.

I media liberali non potevano credere che qualcuno potesse minacciare la posizione liberale. I legislatori hanno scoperto di non godere dell’immunità prevista dal Diritto Canonico della Chiesa.
D’altra parte, questo atto supremo di carità nei confronti del signor Coghan ha edificato i fedeli cattolici. Il sacerdote aveva impedito che persone indegne ricevessero pubblicamente il Santissimo Sacramento. Aveva dato al legislatore l’opportunità di pentirsi.

Se solo ci fossero più sacerdoti come don Vane! Allora il mondo vedrebbe quanto è potente la posizione della Chiesa nell’impedire che leggi immorali distruggano la società. La devozione al Santissimo Sacramento crescerebbe, poiché la gente vedrebbe l’immensa importanza che la Chiesa attribuisce alla Presenza Reale di Nostro Signore tra i fedeli.





 
luglio 2025
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