![]() |
![]() |
Golias e la fede cattolica: storia di un malinteso di Don Nicolas Cadiet, FSSPX ![]() Angelo brucia libri eretici La rivista Golias ha festeggiato a modo suo i
1700 anni del Concilio di Nicea.
In un articolo pubblicato su Golias il 23 luglio 2025 (1), Paul Fleuret condivide le sue riflessioni in occasione del canto del Credo durante lo scorso Natale; e appunta: il mistero dell’Incarnazione come è formulato nel Credo di Nicea è inintelligibile, in ogni caso è impossibile che la fede dei cattolici del XXI secolo possa essere formulata con un testo del IV secolo, inoltre, questa formulazione fu imposta dall’Imperatore Costantino, il che costituisce un’ingerenza contraria alla laicità. La conseguenza è il crollo della pratica religiosa. Perché, come ognuno sa, se le persone non praticano più è perché sono attaccate al Credo di Nicea … Il testo si conclude con un invito a meditare un versetto del Corano, secondo il quale è meglio evitare di attribuire un Figlio a Dio. Evidentemente, non ci aspettavamo di trovare in Golias qualcosa che alimentasse la fede: ammettiamo però che l’invito ad abbracciare l’arianesimo, o addirittura la dottrina musulmana, è un bel passo. Senza andare fino alla religione di Golias, quanti cattolici, chierici e laici, mettono in discussione la validità di un insegnamento dogmatico col pretesto che la fede deve essere una esperienza d’incontro, che la Verità non è un contenuto intellettuale, ma una Persona, ecc. ? Il Vangelo viene ridotto ad una filantropia scrupolosamente conforme alle mode del momento e priva di tutto ciò che ricorda una dottrina. A quanto pare, questo atteggiamento non basta a far perdere l’etichetta di «piena comunione». Ricordiamo che il Vangelo porta con sé, non solo un modello di vita, ma anche una Rivelazione: Gli Apostoli ricevono la missione di «insegnare» (Mt. 28, 19) con autorità («Chi ascolta voi, ascolta me» Lc. 10, 16), ed uno dei ruoli dello Spirito Santo è di far comprendere loro «tutta la verità» (Gv. 16, 13). Ma lo spirito umano ha la tendenza frenetica a formulare teorie inverosimili, così San Paolo deve mettere in guardia contro le «favole insensate e le chiacchere oziose» (1 Tim. 4, 7), contro le «insensate ricerche sfrenate» (II Tim. 2, 23), che si diffondono come una cancrena o un cancro (2, 27) sotto l’azione dei falsi profeti, dei falsi filosofi, che ostentano una falsa scienza (I Tim. 6, 20), «volendo fare i dottori della legge, non comprendono né quello che dicono né di che parlano» (I Tim. 1, 7). Ecco perché bisogna «custodire il deposito» della fede contro le contraddizioni di una scienza che falsamenporta questo nome» (I Tim. 6, 20). Anche i Padri della Chiesa si sono impegnati a difendere questo deposito conservato dalla Chiesa di Roma col suo Magistero, in particolare con i Concilli dogmatici. Citiamo Sant’Agostino: «Esiteremo a gettarci in
seno a questa Chiesa [romana] che, per ammissione di tutto il genere
umano, detiene la Sede apostolica e ha conservato, con la successione
dei vescovi, l’autorità suprema, nonostante i clamori degli
eretici che la assediano e che sono stati condannati sia con il
giudizio del popolo sia con le solenni decisioni dei Concilii, sia con
la maestà dei miracoli? Non volerle dare il primo posto è
sicuramente atto di una sovrana empietà o di una disperata
arroganza. E se ogni scienza, anche la più umile e la più
facile, esige, per essere acquisita, l’aiuto di un dottore o di un
maestro, si può immaginare un orgoglio più temerario,
quando si tratta dei libri dei divini misteri, di quello di rifiutare
di riceverne la conoscenza dalla bocca dei suoi interpreti e, senza
conoscerli di volerli condannare?» (De utilitate credendi, cap. XVII,
n. 35).
Il protestantesimo aveva creato la cosiddetta Religione Riformata. Qui noi ci troviamo davanti alla cosiddetta Riforma Religiosa, una mutazione della fede che sfocia in una ONG (o in un OGM!), preoccupata a sostenere il mondialismo invece di Parlare di Dio e del Suo Mistero. NOTA 1 - https://www.golias-editions.fr/2025/07/23/1700-ans-apres-le-credo-de-nicee-a-reformuler ![]() Apertura del Concilio di Nicea |