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Stati Uniti: una chiesa piena di bambini presa di mira da un satanista ![]() Chiesa dell'Annunciazione a Minneapolis, USA Spesso passate in secondo piano, se non negate, da uno spazio mediatico spesso dominato dall’ideologia, le mire sataniste e l’odio per la Chiesa dimostrati dall’autore del fatto sono stati dimostrati chiaramente. Nessuna ondata, solo un fatto singolo, come è stato mostrato dalla copertura mediatica del dramma che il 27 agosto 2025 ha colpito un luogo di culto cattolico: la chiesa dell’Annunciazione a Minneapolis, nel Minnesota, USA. Mentre la chiesa era piena di bambini dell’adiacente scuola parrocchiale, l’autore del massacro – Robin Westman, un transgender - ha aperto il fuoco attraverso le vetrate, trasformando un santuario di pace in un campo di battaglia. I proiettili hanno causato la morte di due giovanissimi e il ferimento di altre 17 persone. L’assassino è fuggito dalla scena e poco dopo si è ucciso, sottraendosi così alla giustizia umana. All’orrore brutale si è aggiunta la rivelazione dell’odio viscerale dell’assassino verso il cristianesimo, odio rivelato in un video pubblicato sulla rete poco prima del massacro. Nei media francesi, la tragedia è passata in secondo piano, cancellando l’odio anticristiano del presunto autore del fatto: «Fucilate a Minneapolis: l’assalitore voleva soprattutto “uccidere dei bambini”, secondo la polizia», così è detto nel dispaccio dell’AFP, ripreso dalla maggior parte dei giornali francesi. Dunque nessun odio per il cattolicesimo, Robin Westman voleva «soprattutto» uccidere dei bambini, cosa che già di per sé è sorprendente, dato che dei bambini poteva trovarli più facilmente nelle scuole materne che nelle chiese cattoliche. Se si guarda il video con cui l’assassino ha rivendicato la sua responsabilità, la realtà è sensibilmente diversa: al centro dello schermo, Robin Westman ingrandisce con l’obiettivo una immagine di Cristo coronato di spine, sovrapposta ad una immagine umana che funge da bersaglio. Al di sopra è posta l’iscrizione: «E’ venuto a pagare un debito che non aveva, perché noi abbiamo un debito che non possiamo pagare». Questa rappresentazione è accompagnata da una risata sarcastica. Le armi brandite nel video – fucili e caricatori – portano incisi dei messaggi anticristiani: «Dov’è il tuo Dio?», «Dov’è adesso il tuo fottuto Dio?» e anche: «Credete veramente in Dio?» e perfino: «Che tutto questo vi venga portato via e mangiato», parodiando in maniera grottesca il racconto dell’Ultima Cena. Segue una litania di simboli satanici: un pentagramma rovesciato, il numero 666 su un caricatore, una croce rovesciata sulla canna di un fucile – emblemi tradizionalmente cristiani stravolti dagli adepti dell’occultismo per significare il loro rifiuto radicale della fede. In questa frenesia anticristiana, Robin Westman attacca anche gli Ebrei, affermando che “sei milioni non sono stati sufficienti». Ma in America, la storia ha assunto una piega più politica, poiché la Chiesa chiede da diversi mesi un aumento della protezione dei luoghi di culto. Ora, nel Minnesota – lo Stato in cui è stato compiuto l’attentato – i fondi destinati a rafforzare la sicurezza nelle scuole escludono sistematicamente le istituzioni non pubbliche, in particolare le scuole cattoliche. Malgrado le tragiche sparatorie come quelle di Uvalde (2022) e di Nashville (2023), i vescovi dello Stato hanno reclamato invano una estensione di queste sovvenzioni alle scuole private. Nel 2022 e nel 2023, diverse proposte non di parte volte ad estendere l’aiuto per la sicurezza a tutte le scuole dello Stato sono state respinte. Il governatore democratico Tim Walz ha deliberatamente ignorato le richieste del vescovado e dei genitori degli allievi delle scuole cattoliche, preferendo dare priorità ad altri capitoli del bilancio, come la protezione dei diritti delle persone transgender. Ironicamente, è stata proprio una persona transgender l’autore del massacro: ideologia, quando ci si tiene… |