Commissione vaticana seleziona un attivista arcobaleno

come chef del ristorante delle Ville Pontificie



di Stephen Kokx


Pubblicato sul sito LifeSiteNews

Ripreso e tradotto dal sito Messa in Latino





Castel Gandolfo


Presentazione di Messa in Latino

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo di Stephen Kokx, pubblicato sul sito LifeSiteNews il 19 settembre, in cui si riporta e si commenta la notizia secondo cui Art Smith, famoso chef e attivista LGBT di lunga data, contribuirà alla gestione del ristorante attualmente in costruzione nei terreni del centro di villeggiatura estiva del Papa in Italia.

Per la precisione, la nomina è avvenuta all’inizio dell’anno ad opera di una commissione guidata da Papa Francesco, il quale intratteneva rapporti di grande cordialità e confidenza con l’attivista omosessualista ed il suo sedicente «marito», ma tale incarico risulta essere stato in seguito apprezzato e confermato da Papa Leone XIV.

Ora – premesso che non è possibile ritenere che il Romano Pontefice fosse all’oscuro del lungo curriculum dell’attivista – ci chiediamo se sia proprio così difficile scovare in tutto il mondo un cuoco idoneo alla gestione del nuovo ristorante rientrante nel progetto vaticano che non viva e non professi palesemente ed orgogliosamente una ideologia del tutto incompatibile con la dottrina cattolica (oltre ad avere rapporti, a quanto pare emergere dalle sue dichiarazioni, con la chiesa mormone).
In un ambito, quello culinario – ci si consenta, tra il serio ed il faceto – notoriamente non appannaggio delle lobby omosessualiste.

Un’altra pessima decisione di Papa Leone XIV, che nel giro di pochi giorni si somma alla benevola udienza concessa a padre James Martin S.I. in occasione del cosiddetto «Giubileo delle assicurazioni sodomitiche», al sostegno pontificio citato da mons. Francesco Savino alle istanze omosessualiste ed alla nomina dell’artista queer quale Presidente della Pontificia Accademia di Belle Arti, fino all’ennesimo atto pontificio di asservimento alla dittatura comunista cinese: decisioni davvero troppe e troppo ravvicinate per poter essere derubricate a meri «incidenti di percorso».

L. V.

Articolo

Un uomo omosessuale «sposato», i cui figli adottivi hanno ricevuto la benedizione personale di Papa Francesco quando sono stati battezzati nel 2015, supervisionerà il ristorante attualmente in costruzione nei terreni del centro di ritiro estivo del Papa in Italia.

Art Smith, famoso chef che ha cucinato per Lady Gaga e Oprah Winfrey, dirigerà il catering e gestirà le strutture di ristorazione a Castel Gandolfo, insieme a Phil Stefani dello Stefani Restaurant Group di Chicago.

Il complesso di 135 acri, ufficialmente noto come Borgo Laudato si’, dovrebbe aprire la prossima primavera.

Smith è un attivista LGBT di lunga data il cui «marito» è l’artista Jesus Salgueiro. I due sono stati inseriti nella Chicago LGBT Hall of Fame nel 2006 (QUI). Nel 2001 hanno anche co-fondato un’organizzazione no-profit dedicata al cibo chiamata Common Threads. Il sito web di Common Threads recita (QUI):

Celebriamo la diversità culturale con una prospettiva globale sul cibo, agiamo con umiltà e accogliamo con favore i punti di forza, la creatività e le differenze di tutti gli individui.

Art Smith e Phil Stefani sono stati scelti da una commissione vaticana quando Papa Francesco era ancora in vita. Secondo quanto riferito, all’inizio di quest’anno hanno sostenuto un «provino» con Papa Leone XIV, durante il quale hanno servito da mangiare a lui e a un piccolo gruppo di ospiti.

Ha detto Phil Stefani: «Questa era la visione di Papa Francesco per costruire questo luogo, ed è tutta una questione di sostenibilità. Il nostro cibo proverrà dai terreni. Si tratta di aiutare i migranti. Insegneremo loro il nostro mestiere» (QUI).

Il 5 settembre si è tenuta a Castel Gandolfo una cerimonia per annunciare i piani per Borgo Laudato si’. La Catholic News Agency riferisce che Papa Leo XIV ha presieduto una «speciale liturgia della Parola in un complesso di serre» durante l’incontro. Erano presenti anche il cantante Andrea Bocelli e la stessa Oprah Winfrey.

Il sito web della Chicago LGBT Hall of Fame include un elenco dei lavori svolti in passato da Art Smith e Jesus Salgueiro per promuovere l’agenda omosessuale.

Si legge sul sito web (QUI):

Nel corso della sua carriera, Art Smith ha partecipato e contribuito a molte raccolte fondi per organizzazioni benefiche, all’interno e all’esterno delle comunità LGBT, tra cui il successo del Gender PAC, sponsorizzato da celebrità, a beneficio del Center on Halsted.
Art Smith è stato anche determinante nell’organizzare la donazione della cucina del Centro.
Jesus Salgueiro crea splendide riproduzioni di tombini provenienti da città di tutto il mondo; considera la sua arte «un’espressione d’amore».
I due viaggiano insieme per insegnare cucina e arte ai bambini di tutto il mondo, condividendo il loro amore e il loro talento in luoghi diversi come il Sudafrica, la Croazia e Los Angeles.

L’adesione di Papa Leo XIV alla visione ambientalista del suo predecessore è stata evidente fin dall’inizio del suo Pontificato. Non solo Papa Leone XIV ha supervisionato l’istituzione della «Messa per la cura del creato», ma la scorsa estate ha detto a un gruppo di scout francesi che «solo la conversione interiore rende possibile […] un nuovo modo di vivere in comunione con l’ambiente». Papa Leone XIV ha anche parlato nel suo discorso della necessità di prendersi cura della nostra «casa comune».

Durante un’intervista del 2017 con Jarry Mag, Art Smith si è vantato della sua difesa di stili di vita contrari agli insegnamenti della Chiesa sulla sessualità (QUI).
Ha anche rivelato che Papa Francesco ha inviato una benedizione personale a ciascuno dei suoi quattro figli adottivi quando sono stati battezzati.

E ha detto: Mio marito Jesus Salgueiro ed io non siamo estranei al tema dell’uguaglianza. Abbiamo ospitato Equality Illinois, abbiamo dato la caccia a Chick-fil-A e quando Barilla ha tenuto un comportamento riprovevole, l’ho denunciata pubblicamente e ho dichiarato che non avrei servito la pasta Barilla nei miei ristoranti. […]
Nel 2013 ho iniziato a organizzare il Big Gay Ice Cream Social al South Beach Wine & Food Festival […]. È stato il primo evento LGBT in assoluto nella loro storia. E quando Equality ha iniziato a farsi strada, ho ospitato lì 101 matrimoni gay, una cerimonia di matrimonio di massa per coppie LGBT. […]

Infine, quando abbiamo adottato dei bambini, questo ci ha portato su un altro piano. La gente ama i bambini. Siamo stati la prima coppia omosessuale nella storia dell’Arcidiocesi di Chicago ad avere figli battezzati nella Holy Name Cathedral. Papa Francesco, Sua Santità, ha inviato benedizioni scritte a mano a ciascun bambino in occasione del Battesimo. Abbiamo avuto la stessa reazione dalla chiesa mormone.

Mons. Dan Mayall, che all’epoca era Rettore della Holy Name Cathedral di Chicago, ha celebrato i Battesimi. Papa Francesco ha inviato a ciascuno dei bambini una targa incisa con la sua benedizione apostolica.
Nel febbraio 2025, mons. Mayall è stato accusato di aver abusato di un minore negli anni Novanta. Il card. Blase Joseph Cupich, Arcivescovo metropolita di Chicago, ha annunciato in agosto che è stata condotta un’indagine e che l’accusa è stata ritenuta infondata.



 


 
settembre  2025
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