Una svolta neo-pagana a Castel Gandolfo?

Dal blocco di ghiaccio

all’Intenzione di Preghiera di ottobre 2025




di  Luigi Casalini


Pubblicato su Messa in Latino






Papa Leone XIV benedice un blocco di ghiaccio


È con una certa amarezza e, quasi, sconcerto che assistiamo alla, possibile, metamorfosi in atto nella Sede Petrina sotto il Pontificato di Papa Leone XIV.

Quella che dovrebbe essere la Cattedra della Verità Eterna e della Sacra Tradizione sembra essersi trasformata, pochi giorni fa, in un palcoscenico per performance di stampo new-age e ambientalista, distanti anni luce dalla Maestà del Culto Cattolico.


La preghiera ecologista di Castel Gandolfo: Ghiaccio, Cardinali, Vescovi e sceneggiate

L’episodio avvenuto a Castel Gandolfo, durante la conferenza Raising Hope di Mercoledì 1 Ottobre 2025 (qui), ha toccato il culmine.

In quest’occasione, Papa Leone XIV ha benedetto un blocco di ghiaccio, presentato come “simbolo della fragilità del pianeta di fronte alla crisi climatica”.
Un gesto che, nelle sue implicazioni simboliche, è un’inquietante celebrazione, prima facie, dell’idolatria della natura.

Questo, apparente, sincretismo pagano è stato amplificato da una scenografia semplicemente imbarazzante: il penoso tentativo di vescovi, arcivescovi e cardinali di muovere un tendone azzurro per simulare le onde del mare (qui dal minuto 1.18.56).

Un’immagine che, più che ispirare il timore di Dio o la carità cristiana, suscita una dolorosa pietà per il degrado liturgico e la mancanza di serietà che hanno pervaso le nostre più alte gerarchie.


La “Preghiera ridicola”? Le Relazioni Umane al posto della Rivelazione

A conferma della deriva sincretista, l’Intenzione di Preghiera del Papa per Ottobre 2025, sul dialogo interreligioso (pubblicata in concomitanza con questi eventi), pare ridurre la Fede a un mero sforzo sociale di “fratellanza umana” (condizione certamente necessaria, ma non sufficiente), suscitando lo scandalo di molti fedeli per la sua retorica orizzontale.
Questo testo è l’Intenzione ufficiale del mese (qui) e recita:

Preghiera per la collaborazione tra le diverse tradizioni religiose (Ottobre 2025)

Intenzione del Papa: «Preghiamo perché noi credenti di diverse tradizioni religiose lavoriamo insieme per difendere e promuovere la pace, la giustizia e la fratellanza umana.
Signore Gesù, Tu, che nella diversità sei uno solo e guardi con amore ogni persona, aiutaci a riconoscerci come fratelli e sorelle, chiamati a vivere, a pregare, a lavorare e a sognare insieme.
Viviamo in un mondo pieno di bellezza, ma anche ferito da divisioni profonde. A volte le religioni, invece di unirci, diventano un motivo di conflitto.
Donaci il tuo Spirito per purificare i nostri cuori, affinché possiamo riconoscere ciò che ci unisce e, da lì, imparare di nuovo ad ascoltare e a collaborare senza distruggere.
Che gli esempi concreti di pace, giustizia e fraternità nelle religioni ci ispirino a credere che è possibile vivere e lavorare insieme, al di là delle nostre differenze.
Che le religioni non vengano usate come armi o muri, ma piuttosto vissute come ponti e profezia: rendendo realizzabile il sogno del bene comune, accompagnando la vita, sostenendo la speranza e diventando lievito di unità in un mondo frammentato. Amen».

Il fedele cattolico ha sete di Verità, di Grazia e di Sacralità, non di ecologismo sincretista e di teatrini vescovili. Il Trono di Pietro non può seguire un ecumenismo che rischia di cadere nel relativismo e da un ambientalismo che può sforare, almeno apparentemente, nell’idolatria.

È ora di ritornare alla Roccia di Pietro e all’unica Fede che salva.





 
ottobre 2025
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