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| Stati Uniti: Francescane di Cristo Re Intervista di Madre Joseph-Mary, Superiora delle
Francescane di Cristo Re, rilasciata alla rivista Mitteilungsblatt e pubblicata sul
sito del
Distretto della Germania della Fraternità San Pio X. ![]() Mitteilungsblatt : Pax et Bonum ! Reverenda Madre, Lei è la Superiora delle Suore Francescane di Cristo Re, una comunità fondata nel 2000 negli Stati Uniti. Voi operate in stretta collaborazione con la Fraternità Sacerdotale San Pio X. Madre Joseph-Mary : La nostra comunità è stata fondata nel 2000 per aiutare le scuole della Fraternità Sacerdotale San Pio X. Secondo le nostre Costituzioni, approvate da Mons. Tissier de Mallerais, vescovo ausiliare, noi siamo una comunità di suore il cui scopo supremo e principale è la glorificazione di Dio e la venerazione di Gesù Cristo, Re del Cielo e della terra. Questo scopo lo perseguiamo: - santificandoci con
l’osservanza dei semplici voti di povertà, castità e
obbedienza;
- seguendo la Regola del Terz’Ordine Regolare di San Francesco d’Assisi, così come è stata modificata e confermata dal Santo Padre il Papa Pio XI; - osservando le nostre Costituzioni e rimanendo fedeli al Santo Sacrificio della Messa tradizionale e a tutti i sacramenti, insegnamenti, discipline e servizi religiosi tradizionali che ci sono stati trasmessi dalla Santa Madre Chiesa fin dall’epoca degli Apostoli. Lo scopo secondario della nostra Congregazione è aiutare il nostro prossimo a raggiungere la santità, diffondendo la stessa fede cattolica nella sua pratica e disciplina tradizionali, principalmente con l’apostolato dell’insegnamento. Oggi, estate 2025, noi siamo una piccola comunità di 14 suore e due novizie. Quasi tutte le suore insegnano alla St. Vincent de Paul Academy di Kansas City, nel Missouri, USA, una scuola secondaria per ragazzi e ragazze. Le suore assicurano anche l’insegnamento religioso e la preparazione alla Prima Comunione e organizzano dei ritiri scolastici. Noi vogliamo conquistare il cuore dei ragazzi per Gesù. ![]() L'edificio conventuale Mitteilungsblatt : Quali sono le vostre radici? Come è stata fondata la vostra comunità? Madre Joseph-Mary : Noi abbiamo una storia recente di 25 anni, ma abbiamo radici profonde. Innanzi tutto, noi veneriamo San Francesco d’Assisi come nostro Padre. Apparteniamo al grande movimento delle suore francescane regolari, che conta centinaia di Congregazioni e si ispirano tutte all’esempio e all’eredità del Padre Serafico. Una delle nostre radici è in Germania. Nel 1860, in Vestfalia, nell’arcidiocesi di Paderborn, furono fondate le «Suore di San Francesco, Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria». Esse seguivano la Regola del Terz’Ordine Regolare di San Francesco d’Assisi e avevano Costituzioni proprie. Si occupavano dei poveri, in particolare del bambini poveri e degli orfani. Nel 1872, durante il « Kulturkampf », sono arrivate negli Stati Uniti le prime suore tedesche. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, fu costruita a Wheaton, vicino a Chicago, la prima casa provinciale. La nostra fondatrice fu suor Mary Herlinda McCarty. Nata nel 1911, entrò in contatto con la fede cattolica solo all’età di dieci anni. Poté frequentare un collegio gestito da suore tedesche a Denver e fu battezzata nel 1923. Dopo la scuola si unì alla comunità di suore e pronunciò i suoi voti perpetui dieci anni dopo il suo Battesimo. Poté proseguire gli studi e prepararsi alla professione di insegnante. Insegnò per alcuni decenni in diverse scuole della sua Congregazione, ricoprì anche diverse volte il ruolo di Superiora. «Lo spirito del Concilio Vaticano II» portò ad un progressivo cambiamento del modo di vita, che si tradusse in un cambiamento di abitudini. Dopo alcuni anni passati a Roma, ella ritornò negli Stati Uniti e non riconobbe più la Congregazione nella quale era entrata: la comunità sperimentava pratiche di meditazione estremo-orientali, era vietato parlare dell’antica fede, ecc. La nostra fondatrice visse in prima persona la rivoluzione postconciliare. Seguirono anni di grandi difficoltà e di turbamenti interiori. Negli anni 1990, grazie ad un vecchio allievo ella scoprì la Fraternità Sacerdotale San Pio X a Chicago e cominciò ad assistere alle Messa nella cappella locale. Questo non piacque ai suoi superiori. Nel 1996 lasciò la sua comunità e si ritirò in un convento che la Fraternità aveva aperto nel Texas per religiose di differenti Congregazioni che intendevano rimanere fedeli alla Santa Messa e allo spirito dei loro Istituti. ![]() La fondatrice: Madre Herlinda Fu a questo punto che intervenne il secondo fondatore della nostra comunità: Padre Eugene Nicholas Heidt. Egli era nato nel 1933 nel Dakota del Nord, figlio di una famiglia di devoti agricoltori di origine tedesca. Da ragazzo scoprì i benefici di una «scuola parrocchiale» gestita da religiose: poi entrò nel «Seminario minore» dei Benedettini di Mount Angel, nell’Oregon. Si preparò al sacerdozio dai Sulpiziani e fu ordinato sacerdote nel 1959. Esercitò il suo ministero nell’Università, con i nativi americani e in parrocchia. In seguito fu anche confessore in alcuni conventi di religiose. Incontrò gravi difficoltà. Sintetizzando, dopo essere stato una nota personalità del cattolicesimo «conservatore Novus Ordo», si unì all’opera di Mons. Marcel Lefebvre come sacerdote amico, cosa che non piacque molto al suo vescovo. Nel corso degli anni, divenuto Direttore di una scuola della Fraternità Sacerdotale San Pio X, ritenne opportuno che delle suore apportassero il loto aiuto nella scuola. Così continuò a chiedere ai sacerdoti della Fraternità che fondassero una comunità di suore che insegnassero nelle loro scuole parrocchiali. Alla fine, il Superiore del Distretto degli Stati Uniti dell’epoca: Don Scott, gli rispose che se c’era qualcuno che doveva farlo, questo doveva essere lui. Egli accolse la sollecitazione del Superiore come fosse la volontà di Dio. ![]() Padre Eugene Nicholas Heidt Si mise allora a studiare le Regole di diverse comunità di insegnanti esistenti prima del Concilio Vaticano II e giunse alla conclusione che la più appropriata fosse la Regola del Terz’Ordine Francescano del 1927. Nel frattempo cercò delle suore che potessero aiutarlo a fondare una idonea comunità. Fu così che trovò una vecchia francescana che aveva lasciato la sua comunità a causa dei cambiamenti progressisti che erano stati introdotti: suor Herlinda. Convinse suor Herlinda a fondare nel 2000 una comunità di suore che sostenessero l’apostolato della Fraternità. Erano entrambi già anziani e di salute cagionevole, ma giovani di cuore: così decisero di affrontare i rischi fidando in Dio. Fu così che nacquero le Suore Francescane di Cristo Re. Dopo il loro debutto nell’Oregon, si trasferirono a Kansas City, nel Missouri. La nostra Madre iniziò le prime suore alla vita religiosa. La direzione sacerdotale era assicurata da Padre Heidt. Nel 2003, Madre Herlinda si dimise dal suo incarico di Superiora. Morì serenamente nel Signore nel 2006, al pari di Padre Père Eugene Nicholas Heidt, 33 giorni dopo. ![]() La Madre Superiora L’influenza di Padre Heidt è semplicemente onnipresente; è davvero il suo spirito che anima il tutto. E sarà sempre così. Egli redasse le Costituzioni con l’aiuto delle suore francescane che conosceva. Insieme a Madre Herlinda presentarono le Costituzioni, che interpretano le Regole del Terz’Ordine, a Mons. Tissier de Mallerais, il quale apportò alcune modifiche e diede il suo placet. Quando ricevemmo il testo di Mons. Tissier, Padre Heidt mi diede una pacca sulla spalla e mi disser: «Adesso hai tutto quello di cui hai bisogno, se Madre Herlinda ed io dovessimo morire adesso». Io rimasi un po’ scioccata e risposi: «Padre, non farlo», ed egli si limitò a sorridere. Ma era vero. Le Costituzioni governano la nostra vita. Dopo il trasloco eravamo cinque suore, poi pian piano siamo aumentate. Mitteilungsblatt : Avete un magnifico Convento a Kansas City, nello Stato americano del Missouri. Madre Joseph-Mary : I due fondatori vissero l’esperienza del trasloco a Kansas. Fu lì che abbiamo acquisito l’edificio conventuale in cui viviamo adesso. Un edificio magnifico, costruito nel 1949 dai Benedettini dell’Adorazione Perpetua. Dopo il Concilio questa comunità era già sparita. L’edificio era in ottimo stato quando ci fu proposto. Il prezzo d’acquisto fu considerevolmente ridotto, ma comunque superava ampiamente le nostre possibilità finanziarie. Abbiamo convinto una banca a concederci un prestito, che ci venne accordato. Non sappiamo esattamente cosa sia successo: certo San Giuseppe c’entra qualcosa. Abbiamo quindi contrattato con la banca; avevamo soldi sufficienti per versare un acconto. E abbiamo comprato questo edificio in assoluta fiducia. Col tempo abbiamo potuto rimborsare il prestito. Piccole somme di denaro sono arrivate da tutti i paesi, perché le persone credevano nella causa francescana ed erano guidate da San Giuseppe. E’ così che abbiamo effettuato il rimborso. ![]() Una suora al lavoro a scuola Mitteilungsblatt : Che consigliate oggi alle ragazze che pensano di entrare in una Congregazione religiosa? Madre Joseph-Mary : Quali sono le cose più importanti che una postulante deve sapere di se? Deve essere determinata a fare innanzi tutto la volontà di Dio e a non preoccuparsi di se stessa. Questa è una condizione sine qua non. La priorità deve essere una forte dedizione al Santissimo Sacramento, alla relazione con Nostro Signore Gesù Cristo. Se una ragazza confida che Nostro Signore la porterà dove ha bisogno di lei, deve riflettere su come seguire al meglio la volontà di Dio. E se questo la conduce ad una comunità, va benissimo. E’ un atto di fede. Non lo sai finché non ci provi. Devi venire a cercare la volontà di Dio. E’ questo che mi disse all’epoca Padre Heidt. E sapevo che era vero. Dovevo cercare di scoprire se era davvero la volontà di Dio per me. E come ho detto non avevo idea di ciò che mi accingevo a fare, nessuna idea di ciò che mi riservava il futuro. Penso che questo valga per tutte quelle che entrano a far parte di una comunità, anche se questa è ben consolidata. Non sai come sarà la vita se non la provi. E se è la volontà di Dio, allora si fa. Io non so cos’altro dire sull’argomento. Si fa, molto semplicemente. Si va avanti con fede. La fede prima di tutto. Bisogna credere che Dio ci guida. Se è solo una «scelta di carriera», non funzionerà. Non è una «scelta di carriera», né una scelta di un modo di vita. Nient’affatto. No. No. Non si viene qui perché non si ama l’idea del matrimonio o perché si vogliono avere molti amici. Niente di tutto questo. Abbiamo già molti amici. L’idea del matrimonio era attraente per tutte le nostre suore. Se non fosse stato così, non sarebbero qui. Bisogna essere una ragazza normale. Per fare questo sacrificio, bisogna sapere a cosa si sta rinunciando. Bisogna avere il senso della vera maternità per diventare madre di anime. Si diventa madre di anime, che le si conosca o no, includendo tutte queste anime nella propria vita di preghiera. Tutte le intenzioni di preghiera che riceviamo costantemente vengono accolte nel cuore di tutte le suore, che pregano per queste persone e per i loro bisogni. E’ questa la maternità spirituale. ![]() Le due novizie Mitteilungsblatt : Il 2 febbraio avete festeggiato il vostro 25° anniversario. Quali sono le vostre aspirazioni per i prossimi 25 anni? Madre Joseph-Mary : La crescita è lenta, e secondo me è una buona cosa, perché è più stabile. Certo, abbiamo avuto più partenze che permanenze tra le postulanti. All’inizio abbiamo avuto una crescita molto rapida, cosa tipica per una nuova comunità: essa suscita molto interesse e attenzione e i fedeli vi aderiscono per entusiasmo e non necessariamente per convinzione. Ma tutte quelle che sono venute nel corso degli anni, tutte quelle che sono venute qui, hanno imparato qualcosa che avevano bisogno di sapere e anche noi abbiamo ricevuto da esse qualcosa di cui avevamo bisogno. Era chiaramente la volontà di Dio che ciascuna di esse passasse un certo tempo qui prima di passare al capitolo successivo della loro vita, qualunque esso fosse. Non c’è dubbio. Ma quelle di noi che sono rimaste dovevano essere qui. Ne sono fermamente convinta. Oggi, siamo 14 professe, di cui nove hanno pronunciato i voti definitivi, le altre hanno pronunciato i loro voti temporanei e vi sono anche due novizie. Mitteilungsblatt : Vorrebbe che questa crescita lenta, ma naturale, proseguisse nei prossimi 25 anni? Madre Joseph-Mary : Certo, è quello che si spera. Ma è Dio il nostro Maestro delle novizie. Se Egli manda delle vocazioni, io le accolgo; e se Egli decide di inviarmi un intero gruppo di suore in un colpo solo, all’inizio sarò presa dal panico, ma poi le accoglierei. E se Egli le manda una alla volta, come ha fatto finora, o due alla volta, anche questo mi va benissimo. E’ lo stesso atteggiamento che avevo quando sono entrata nella Congregazione. Non posso predire l’avvenire e dire ciò che Dio farà o come io reagirò. Tutto qui. Prediamo ogni giorno come viene. E’ una ricerca di sostanza nella fede e penso che questo sia lo stesso per le giovani cattoliche sincere, di modo che se cercano la verità si avvicineranno sempre più alla pienezza della verità. E col tempo questo avrà un impatto sulla nostra comunità, perché ci saranno ragazze che si renderanno conto che questa è una delle possibilità. Mitteilungsblatt : Grazie per questa intervista. |