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New York, St. Patrick’ day: LGBT Sì, Pro-Life No di Marco Tosatti
Articolo
pubblicato sulla rubrica dell'Autore San Pietro e dintorni
![]() ![]() La “Catholic League” che ha marciato nella parata di Saint Patrick della città di New York per vent’anni non lo farà nel 2015. Il suo leader, Bill Donohue, ha annunciato la decisione motivandola con il rifiuto da parte del Comitato organizzatore di permettere anche a un gruppo Pro-Life di partecipare alla sfilata. “Prima
dell’annuncio in base a cui un gruppo gay avrebbe marciato sotto la sua
bandiera nella parata del 2015, sono stato consultato dagli
organizzatori della parata per quelli che erano i loro piani. Ho detto
loro che potevo appoggiare questa decisione solo se ci fosse stata una
revisione formale nelle regole che governano i gruppi a cui viene
permesso sfilare…Per essere precisi ho chiesto loro di garantire che un
gruppo Pro-Life cattolico avesse il permesso di sfilare. Ora mi dicono
che la lista è pronta e che nessun gruppo Pro-Life
marcerà. Di conseguenza ho deciso di ritirare la partecipazione”.
Donohue poi continua: “Ora
cercheranno di mettermi contro il cardinale Timothy Dolan, Grand
Marshal della parata 2015. Il suggerimento che sono contro
l’arcivescovo di New York non è solo falso, è spregevole.
Il cardinale Dolan non ha un tifoso più strenuo di Bill Donohue”.
E conclude: “Il
mio ritiro non ha nulla a che fare con il cardinale Dolan o con i gay.
Ha da fare con il fatto di essere stato tradito dal comitato della
parata. Non solo mi hanno detto una cosa e ne hanno fatto un’altra,
hanno deciso di includere un gruppo gay che non è né
Cattolico né irlandese”.
La parata di Saint Patrick, protettore dell’Irlanda, ha le sue radici nella comunità cattolica irlandese, che prima dell’arrivo degli italiani, dei polacchi e degli ispanici era la maggiore comunità cattolica della città. (torna
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settembre 2014 |