NEGATA LA SANTA MESSA TRADIZIONALE

PER LE ESEQUIE DI DON IVO CISAR


Dal comunicato di Una Voce Pordenone dell’12 settembre 2005, apprendiamo che le esequie di don Ivo Cisar, eseguite il 13 settembre, non sono state celebrate secondo il Rito tradizionale.

Don Ivo Cisar è morto l’11 settembre scorso. 
Nato nel 1928 e ordinato sacerdote nel 1953, è stato per cinque anni l’incaricato vescovile per la celebrazione della S. Messa tradizionale nella chiesa della SS. Trinità a Pordenone. 
In vita egli aveva espresso il desiderio che le sue esequie fossero celebrate secondo il Rito tradizionale, cosa che è stata vietata dal vescovo di Pordenone, Mons. Ovidio Poletto.

Come accaduto in altre occasioni, tanti vescovi si rifiutano di considerare la liturgia tradizionale come una legittima liturgia della Chiesa, al massimo la sopportano, e spesso con un più o meno dichiarato fastidio.

Questo accadimento ultimo a Pordenone si colloca coerentemente a fianco di altri episodi che testimoniano del poco rispetto di cui sono oggetto nella Diocesi di Pordenone sia i fedeli cattolici legati alla liturgia tradizionale, sia, e soprattutto, la liturgia tradizionale stessa insieme alle disposizioni del Santo Padre e della Curia romana.

Innanzi tutto occorre notare che la S. Messa tradizionale a Pordenone non viene celebrata nemmeno nei giorni di precetto, e cioè la Domenica e le feste comandate, poiché il vescovo ne ha concessa la celebrazione solo due volte al mese.
Risulta evidente che secondo il vescovo la celebrazione di tale Messa non deve servire a soddisfare il precetto della Chiesa, ma semmai il piacere personale di alcuni fedeli un po’ eccentrici, fissati con le cose da museo. 
In termini pratici, con le sue disposizioni, il vescovo ha affermato che la Messa tradizionale non vale la Messa moderna e quindi i fedeli sono obbligati a partecipare alla Messa moderna, diversamente contravvengono al precetto della Chiesa.

Perché tanto pregiudizio e tanto poco rispetto per i fedeli legati alla Tradizione?
Il vescovo forse potrebbe rispondere meglio a questa domanda …… ma

come non considerare che il mancato rispetto per questi fedeli discenda direttamente dal mancato rispetto per la liturgia che la Chiesa ha usata per duemila anni? 
E come impedirsi di fare ancora un piccolo passo e trarre l’inevitabile conclusione che tale mancanza di rispetto per la liturgia bimillenaria della Chiesa è tutt’uno con la mancanza di rispetto per la Chiesa stessa?
D’altronde, se così non fosse, si vedrebbero tanti vescovi applicare con serietà, con carità pastorale e con fraterna adesione quanto disposto dal Santo Padre col Motu Proprio Ecclesia Dei.

L’altro elemento che ci permette di affermare con forza che il vescovo di Pordenone tiene in nessun conto i fedeli legati alla Tradizione e la Tradizione stessa, è quanto accaduto all’inizio di quest’anno.

La S. Messa tradizionale veniva celebrata la prima e la terza Domenica del mese, alle ore 10,30, così che i fedeli, almeno due volte al mese avevano la possibilità effettiva di frequentare la S. Messa di precetto. 

Accadde però che a Pordenone si manifestò una nuova esigenza, quella della comunità rumena-ortodossa, la quale, giustamente (!), necessitava di una chiesa per l’ufficiatura della Domenica.

Il vescovo, profondamente colpito dalle legittime esigenze di questi fedeli che, anche se non cattolici, sono certamente degni di ben maggiore stima e rispetto dei fedeli cattolici tradizionali affidati dal Buon Dio alle sue cure pastorali, cosa ti inventa?

Toglie la chiesa ai fedeli tradizionali e la concede ai rumeno-ortodossi, non due Domeniche al mese, ma tutte le Domeniche. 
La S. Messa tradizionale si potrà celebrare due sabati al mese, alle ore 18,30.

È vero o non è vero che così facendo si dimostra con forza che la S. Messa cattolica romana officiata per duemila anni dalla Chiesa è una Messa di infimo ordine? Addirittura al di sotto della Messa di un qualsiasi gruppo di fedeli non cattolici?

Per capire che aria tira nella diocesi di Pordenone, si veda la foto della cappella riservata del vescovo.
 
 





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