![]() |
|
![]() |
|
NUOVI PRETI DELLA
NUOVA CHIESA Benedizione catto-musulmana in una scuola di Fucecchio (FI) Saluto poi e ringrazio cordialmente tutti voi, cari amici appartenenti ad altre tradizioni religiose; innanzitutto i Musulmani, che adorano Dio unico, vivente e misericordioso, e lo invocano nella preghiera, e voi tutti. Apprezzo molto la vostra presenza: in essa vedo un segno tangibile della volontà di crescere nella stima reciproca e
nella cooperazione per il bene comune dell’umanità.
Discorso di PapaFrancesco nella Sala Clementina, 20 marzo 2013 Incontro con i rappresentanti delle chiese e delle comunità ecclesiali e di altre religioni
Che il povero arciprete si presti a
carnevalate del genere lascia costernati, anche se ormai i papi
conciliari ci hanno abituato a cose ben più gravi, ma rimaniamo
senza parole al pensiero dei destini che si preparano per i nostri
figli… e ci assale un moto irrefrenabile di sacrosanta indignazione,
che ci fa rimpiangere i tempi eroici nei quali questi preti venivano
cacciati a pedate dalle nostre parrocchie. Nel leggere la notizia apprendiamo
che in quel di Toscana si fa a gara per mischiare il diavolo e l'acqua
santa, il tutto con una bella spruzzata di “multiculturalismo”, di
“rispetto per le culture e religioni” e di interessata propaganda
politica anticattolica e anticristiana. Ora, se il prete moderno è
impazzito, un po' di merito va dato anche al suo vescovo e al suo papa,
ma trovare insieme a lui un altro pazzo, il povero musulmano, che va a
benedire una scuola in tempo di Pasqua, mentre non gliele importa
niente del Cristo a cui non crede nemmeno da lontano, è cosa che
dovrebbe far riflettere.
Eppure ci tocca vedere i nostri figli in balia di codesti personaggi, sorridenti e suadenti, col fare tipico del demonio che famelico si aggira tra noi per cercare di realizzare quanto ricorda un vecchio proverbio: quando il diavolo ti accarezza, vuole
l'anima!
Attenzione,
diceva l'antica saggezza dei nostri padri, non c'è peggior
nemico del volersi bene per amore del volersi bene, dimenticando che
l'amore per il prossimo abbisogna in primis dell'amore per il vero Dio
e per il Suo Figlio Unigenito, Nostro Signore Gesù Cristo.
Se i preti, i vescovi e i papi conciliari vogliono andare all'inferno… padronissimi! Ma noi cattolici abbiamo il dovere di difenderci da questi lupi travestiti da pecore! ![]() Miserere nostri, Dómine, miserere nostri marzo 2013 (torna su)
Ritorna a Sommario I frutti del Concilio |