NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
 
 

DOVE IMPARARE L'ISLAM ?

A Milano, in uno degli oratorii cattolici



È quello che legge sulla pagina degli oratorii della Arcidiocesi di Milano

Oratorio e Islam
Workshop a cura del CADR rivolto agli operatori pastorali

8.05.2013
Workshop a cura del CADR (Centro Ambrosiano di Dialogo con le Religioni) sull'accoglienza di bambini e famiglie musulmane durante le attività dell'Oratorio (ordinario ed estivo), aperto a tutti gli operatori pastorali degli oratori milanesi.
Gli argomenti trattati riguarderanno cenni sulla religione islamica, norme morali, modalità di preghiera comune (principi guida, suggerimenti pastorali, sussidi).

Data: sabato 18 maggio 2013
Orario: dalle 10 alle 13
Luogo: Centro Diocesano Card. Schuster
via S. Antonio 5 - Milano
I piano - aula verde




Cos'è questo CADR?




Nella pagina apposita si legge:

C.A.D.R.
strumento  per un  servizio  di:
- incontro e dialogo interreligioso
- studio sulle religioni,  un loro discernimento con credenti ed esperti delle singole Fedi
- confronto con le Chiese Cristiane Orientali
- conferenze, tavole rotonde,  giornate di studio,  corsi per insegnanti ed operatori sociali
- preparazione al matrimonio  di nubendi di fedi diverse  e  accompagnamento dopo il matrimonio

Per essere una iniziativa dell'Arcidiocesi Ambrosiana, c'è da chiedersi che fine abbia fatto Gesù Cristo.
Evidentemente, a Milano, non c'è più bisogno di evangelizzare… tranne che non si debba pensare che la nuova evangelizzazione comporti la conversione dei milanesi all'ebraismo, all'Islam, al buddismo e all'induismo.

Siamo certi che non di questo si tratta, … in teoria!
Ma si rendono conto i nuovi preti della nuova Chiesa che con questi mezzi da “politicamente corretto”, i cattolici perdono la fede?
Perché finiscono col convincersi che le religioni sarebbe tutte uguali?

Il fatto è che il Vaticano II ha prodotto un'altra Chiesa, non più cattolica. Una Chiesa il cui scopo non è più prendersi cura delle anime degli uomini per portarle alla salvezza eterna… una Chiesa che ha per scopo “difendere e a promuovere… la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà”.
 
E nella pagina sulle relazioni islamo-cristiane si legge esattamente, forse a titolo promozionale:

Se nel corso dei secoli non pochi dissensi e inimicizie sono sorti tra cristiani e musulmani, il sacrosanto concilio esorta tutti a dimenticare il passato e ad esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonché a difendere e a promuovere insieme, per tutti gli uomini, la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà” (Concilio Vaticano II, Nostra Aetate - 3)

Se tanto ci dà tanto, è inevitabile dedurne che quando oggi si parla di nuova evangelizzazione… è possibilissimo che si menta… e che qualcuno addirittura menta sapendo di mentire.

Ora, qualcuno potrebbe pensare che qui si tratti della perniciosa eredità del defunto cardinale Martini, che Dio abbia pietà dell'anima sua, ma non bisogna dimenticare che Carlo Maria Martini ha reso l'anima Dio il 31 agosto dell'anno scorso e non era più Arcivescovo di Milano dal 2002. In undici anni sono cambiati i direttori d'orchestra, ma la musica è sempre la stessa: i miscredenti non si devono più convertire!

Ci dispiace per i miscredenti, solo Dio legge nei loro cuori e provvede di conseguenza, ma ci ribelliamo all'idea che i nostri figli, invece di apprendere a fare i buoni fedeli di Cristo, vengono educati in questa melassa interreligiosa che se non li porterà ad abbracciare qualche  falsa religione, di certo li porterà all'indifferentismo religioso e comprometterà la loro salvezza eterna.

Perseveriamo nella preghiera chiedendo a Dio di preservare la Sua Chiesa dalle conseguenze delle malefatte degli uomini Chiesa.

Maggio 2013




Ritorna a Sommario I frutti del Concilio