NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
 

SFIDA LITURGICO-PASTORALE
NELLA DIOCESI DI FANO

Come iniziare bene il nuovo anno 2010 nelle Marche



La Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola
inaugurerà il ciclo di Messe festive trasmesse in diretta su RAI 1
Verrano riprese le Messe che si celebreranno
nella Concattedrale di Pergola nei giorni di
Domenica 3 gennaio, ore 11,00 (
SS. Nome di Gesù)
e mercoledì 6 gennaio, ore 11,00 (
Epifania di Nostro Signore Gesù Cristo)

Per l'occasione, la Diocesi si è organizzata a dovere e i responbabili liturgici hanno predisposto ogni cosa per fare  bella figura, organizzando perfino un apposito gruppo di lavoro composto da chierici e laici.
La Curia marchigiana ci tiene molto a fare bella figura in televisione.

Il portavoce del Vescovo ha precisato (vedi nota a fianco) che tutti dovranno essere in chiesa già alle 10,30 per ricevere le istruzioni dal regista, ricordando però che tutti in chiesa devono “essere naturali, senza troppo avvertire la presenza della diretta”.
Sembra incredibile, ma qui si chiede ai fedeli di predisporsi per uno spettacolo come fossero degli attori in palcoscenico e insieme di essere attenti a far finta di niente.
Si chiede una finzione, una finzione in occasione della Santa Messa, che è la fonte e il culmine della vita della Chiesa.

Questi nuovi preti della nuova Chiesa hanno davvero una misera considerazione della liturgia cattolica.

Ma la cosa più stupefacente è che a dare istruzioni, per l'occasione, si è messo anche il Vescovo, Mons. Trasarti. Sarà lui a celebrare la Messa del 6 gennaio e, nella stessa Concattedrale di Pergola, il 27 dicembre scorso, durante l'omelia della Messa delle 17,00, ricordando la prossima presenza della “TV”, tra le altre cose ha detto : Mi raccomando: il 3 e il 6 gennaio, non fateci fare una brutta figura! Prendete tutti la Comunione sulla mano!

Diavolo di un Vescovo: che splendida catechesi liturgica!
Complimenti Eccellenza!

Intendiamoci, non siamo certo in possesso della registrazione di queste parole, ma gli amici che ce le hanno comunicate lo hanno fatto senza alcuna intenzione di denigrare il loro Vescovo,  semplicemente per far notare come lui sia pienamente d'accordo con i suoi più stretti collaboratori che non perdono occasione per indurre i fedeli a non comunicarsi assolutamente sulla lingua, a volte anche sgridandoli pubblicamente.

Pare infatti che in quel di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola, e dintorni, comunicarsi sulla lingua sia quanto di più rischioso ci possa essere per il corpo, la mente e l'anima.
E loro, i nuovi preti della nuova Chiesa, ci tengono alla salute dei loro fedeli, in quel di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola, e dintorni.

Visto che si dice in giro che siamo irriverenti e provocatori (perché difendiamo i diritti di Nostro Signore, della Sua Santa Chiesa e delle anime dei Suoi fedeli), per non deludere nessuno: ci permettiamo di suggerire ai cattolici di questa Diocesi che per ricordare al loro Vescovo che assumere la Comunione in bocca è quanto di più cattolico ci possa essere, come è sempre stato da duemila anni, in Occidente e in Oriente, il momento più opportuno è proprio l'occasione delle due prossime Messe del 3 e del 6 gennaio: evitando di prendere la Comunione in mano e pretendendo di assumerla solo sulla lingua,… chissà… Mons. Trasarti potrebbe riceverne un contraccolpo salutare per sé, per i suoi presbiteri e per tutta la Chiesa particolare che è stato chiamato a reggere.

Dio lo voglia!

Nota importante, specie per la popolazione di Pergola e per coloro che vorranno prendere parte, è la seguente: entro le ore 10.30, non oltre, ci si dovrà portare all’interno della Concattedrale, per ascoltare le note di stile e tecniche che l’assistente regia offrirà ai fedeli. «La S. Messa su Rai 1 – conclude don Ruggeri – è la più seguita nel palinsesto tv, per una media di 2 milioni di telespettatori da tutto il mondo, con un buon ascolto da parte degli emigrati all’estero. Con tale evento viene offerta alla Chiesa locale di condividere uno stile nel celebrare e nel pregare [??!! ndr]. A chi presiede, concelebra, canta, partecipa all’assemblea il consiglio è quello di essere naturali, senza troppo avvertire la presenza della diretta e ciò che comporta dal punto psicologico. Chi vede e ascolta da casa si accorge immediatamente se si comunica naturalezza o altro. Tale evento chiede il contributo di tutti, nel concreto dell’organizzazione e nella preghiera».







Anche questo Vescovo celebra senza una
Croce sull'altare.
Molto rispettosamente
suggeriamo al Vescovo
di prendere esempio dal Papa,
e ripristinare l'uso antico della
Croce sull'altare,
doveroso
nei confronti di Dio e
del Suo Figlio Unigenito:
Nostro Signore Gesù Cristo.






Questa foto illustra il tipo di catechesi liturgica
che si attua in questa Diocesi.
Molto rispettosamente
suggeriamo al Vescovo
di prendere esempio dal Papa,
e il prossimo 6 gennaio,
nella Concattedrale di Pergola,
mettere un inginocchiatoio
per distribuire la comunione ai fedeli
in ginocchio e sulla lingua,
anche questa: cosa doverosa
nei confronti di Dio e
del Suo Figlio Unigenito:
Nostro Signore Gesù Cristo.


gennaio 2010



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