Per l'occasione, la Diocesi si è organizzata a
dovere e i responbabili liturgici hanno predisposto ogni cosa per
fare bella figura, organizzando perfino un apposito gruppo di
lavoro composto da chierici e laici.
La Curia marchigiana ci tiene molto a fare bella figura in televisione.
Il portavoce del Vescovo ha precisato (vedi nota a fianco) che tutti
dovranno essere in
chiesa già alle 10,30 per ricevere le istruzioni dal regista,
ricordando però che tutti in chiesa devono “essere naturali,
senza
troppo avvertire la presenza della diretta”.
Sembra incredibile, ma qui si chiede ai fedeli di predisporsi per uno
spettacolo come fossero degli attori in palcoscenico e insieme di
essere attenti a far finta di niente.
Si chiede una finzione,
una finzione in occasione della Santa Messa,
che è la fonte e il culmine della vita della Chiesa.
Questi nuovi preti della nuova Chiesa hanno davvero una misera
considerazione della liturgia cattolica.
Ma la cosa più stupefacente è che a dare istruzioni, per
l'occasione, si è messo anche il Vescovo, Mons. Trasarti.
Sarà lui a celebrare la Messa del 6 gennaio e, nella stessa
Concattedrale di Pergola, il 27 dicembre scorso, durante l'omelia della
Messa delle 17,00, ricordando la prossima presenza della “TV”, tra le
altre cose ha detto : Mi raccomando:
il 3 e il 6 gennaio, non fateci fare una brutta figura! Prendete tutti
la Comunione sulla mano!
Diavolo di un Vescovo: che splendida catechesi liturgica!
Complimenti Eccellenza!
Intendiamoci, non siamo certo in possesso della registrazione di queste
parole, ma gli amici che ce le hanno comunicate lo hanno fatto senza
alcuna
intenzione di denigrare il loro Vescovo, semplicemente per far
notare come lui sia pienamente d'accordo con i suoi più stretti collaboratori che
non perdono occasione per indurre i fedeli a non comunicarsi assolutamente
sulla lingua, a volte anche sgridandoli pubblicamente.
Pare infatti che in quel di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola, e
dintorni, comunicarsi sulla lingua sia quanto di più rischioso
ci possa essere per il corpo, la mente e l'anima.
E loro, i nuovi preti della nuova Chiesa, ci tengono alla salute dei
loro fedeli, in quel di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola, e dintorni.
Visto che si dice in
giro che siamo irriverenti e provocatori (perché difendiamo i
diritti di Nostro Signore, della Sua Santa Chiesa e delle anime dei
Suoi fedeli), per non deludere nessuno: ci permettiamo di suggerire ai
cattolici di questa Diocesi che per ricordare al loro Vescovo che
assumere la Comunione in bocca è quanto di più cattolico
ci possa essere, come è sempre stato da duemila anni, in
Occidente e in Oriente, il momento
più opportuno è proprio l'occasione delle due prossime
Messe del 3 e del 6 gennaio: evitando
di prendere la Comunione in mano e pretendendo di assumerla solo sulla
lingua,…
chissà… Mons. Trasarti potrebbe riceverne un contraccolpo
salutare per sé, per i suoi presbiteri e per tutta la Chiesa
particolare che è stato chiamato a reggere.
Dio lo voglia!
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Nota
importante, specie per la popolazione di Pergola e per coloro
che
vorranno prendere parte, è la seguente: entro le ore 10.30, non
oltre, ci si dovrà portare all’interno della Concattedrale, per
ascoltare le note di stile e tecniche che l’assistente regia
offrirà ai fedeli. «La S. Messa su Rai 1 – conclude don
Ruggeri – è la più seguita nel palinsesto tv, per una
media di 2 milioni di telespettatori da tutto il mondo, con un buon
ascolto da parte degli emigrati all’estero. Con tale evento viene
offerta alla Chiesa locale di condividere uno stile nel celebrare e nel
pregare [??!! ndr]. A chi presiede,
concelebra, canta, partecipa all’assemblea il
consiglio è quello di essere naturali, senza troppo avvertire la
presenza della diretta e ciò che comporta dal punto psicologico.
Chi vede e ascolta da casa si accorge immediatamente se si comunica
naturalezza o altro. Tale evento chiede il contributo di tutti, nel
concreto dell’organizzazione e nella preghiera».
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Anche questo Vescovo celebra senza una
Croce sull'altare.
Molto rispettosamente
suggeriamo al Vescovo
di prendere esempio dal Papa,
e ripristinare l'uso antico della
Croce sull'altare,
doveroso
nei confronti di Dio e
del Suo Figlio Unigenito:
Nostro Signore Gesù Cristo.
Questa foto illustra il tipo di catechesi liturgica
che si attua in questa Diocesi.
Molto rispettosamente
suggeriamo al Vescovo
di prendere esempio dal Papa,
e il prossimo 6 gennaio,
nella Concattedrale di Pergola,
mettere un inginocchiatoio
per distribuire la
comunione ai fedeli
in ginocchio e sulla
lingua,
anche questa: cosa doverosa
nei confronti di Dio e
del Suo Figlio Unigenito:
Nostro Signore Gesù Cristo.
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