AVE MARIA

RUBRICA SPIRITUALE DEDICATA ALLA
SANTISSIMA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


La Madre di Dio è Regina?



Maria Regina - Cattedrale di Amiens


Pubblicata dalla FSSPX il 2 aprile 2022


Il termine “Regina” va inteso come autorità sovrana, non come eccellenza in un dato ordine – come quando di un grande cuoco si dice che è il “re della gastronomia”: in quest’ultimo senso il primato di Maria nell’ordine naturale basterebbe a darle questo titolo.


La Sacra Scrittura


Dice il salmo 45, 10: « alla tua destra la regina in ori di Ofir.» Questo salmo celebra il Messia Re e la Sua sposa che è, principalmente e in modo singolare, la Vergine.

Due figure di Maria sono regine: Betsabea (3 Re 2, 19) e Ester (Ester 2, 17; 5, 3); e Elisabetta si rivolge a Maria chiamandola: «Madre del mio Signore» (Lc. 1, 32).


I Padri della Chiesa le riconoscono questa dignità

Sant’Efrem, Oratio ad Ss. Dei Matrem: «Nobile fanciulla e patrona, Regina, Maestra, custodíscimi, protéggimi».

Sant’Andrea di Creta, Homilia II in Dormitionem Ss. Deiparæ : « [Gesù] oggi porta fuori dalla sua dimora terrena la Regina del genere umano, la sua sempre Vergine Madre.»

San Germano di Costantinopoli, In Præsentationem, I: «Siediti, o Sovrana, perché è giusto che tu sieda nel luogo più alto, dato che sei Regina e più gloriosa di tutti i Re».


Liturgia

Nella liturgia romana, la festa della Santa Vergine Maria Regina fu istituita da Pio XII nel 1954. E basta anche ricordare le antifone: Salve Regina, Regina Coeli, Ave Regina Coelorum.

Anche le liturgie orientali celebrano la Vergine Regina: nel rito bizantino, la Domenica dopo Natale, al Mattutino: «O giusto, o fortunatissimo (Giuseppe) per la tua origine regale sei stato scelto tra tutti come sposo della Regina pura, che partorirà meravigliosamente il Re Gesù».


Magistero

Leone XIII, Enciclica Magnæ Dei Matris: «La corona del regno dei Cieli e del regno terreno le è riservata [alla Vergine Maria] (…); così, nella città celeste di Dio ella sarà assisa eternamente, con la corona sulla testa, a fianco di suo Figlio, perché costantemente, durante la sua vita, e ancora più costantemente sul Calvario, ella ha bevuto con Lui il calice dell’amarezza».

San Pio X, Ad diem illud: «Lui, Gesù, “siede alla destra della Maestà divina nella sublimità dei Cieli” (Eb. 1, 3). Lei, Maria, sta alla destra di suo Figlio “rifugio così sicuro e soccorso così fedele contro tutti i pericoli, che non si ha nulla da temere, nulla da disperare sotto la sua guida, sotto i suoi auspici, sotto il suo patrocinio, sotto la sua egida”» (Bolla Ineffabilis).

Pio XII, Messaggio radiofonico al popolo portoghese in occasione dell’incoronazione della statua di Fatima, detto Messaggio della «Regalità di Maria» (13 maggio 1946.


Spiegazione teologica

- Come Madre di Cristo Re, la Vergine Maria ha una parte della regalità di suo Figlio, tanto più che ella è Madre del Re e non solo Madre di un uomo, soprattutto perché è la Madre del Re, e non solo la Madre di un uomo che, dopo la sua nascita, sarebbe diventato Re.

- In quanto corredentrice, la nuova Eva possiede a titolo subordinato il potere che il nuovo Adamo ha acquisito per diritto di conquista.

- La pienezza di grazia e di virtù le permette anche di essere chiamata Regina, almeno nel senso in cui si chiama Re colui che brilla per eccellenza.

- Ella esercita questa regalità con la distribuzione dei frutti della Redenzione e con la sua intercessione infallibile.

Il titolo di Regina dei diversi ordini dei Santi nelle litanie Lauretane – Apostoli, Patriarchi, Angeli, ecc. – può significare tanto la regalità come autorità quanto la regalità d’eccellenza.