AVE MARIA

RUBRICA SPIRITUALE DEDICATA ALLA
SANTISSIMA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X



La consacrazione di sé a Maria
secondo 
San
Luigi Maria Grignion de Montfort




Pubblicata dalla FSSPX il 30 aprile 2022


Secondo San Luigi Maria, questa consacrazione fa di colui che la compie uno schiavo della Vergine Maria, come spiega il Santo nel
Trattato della vera devozione alla Santa Vergine, cap. 2, art. 3.

Ora, certuni obiettano che la schiavitù è contraria al diritto naturale. In più: consacrarsi ad una creatura equivale all’idolatria, poiché solo Dio il maestro di tutte cose.

Bisogna notare che questo Santo è stato canonizzato da Pio XII il 20 luglio 1947, il che garantisce l’ortodossia della sua spiritualità. Infatti, una delle prime preoccupazioni della Chiesa per compiere la canonizzazione di un santo consiste nell’esaminare i suoi scritti per verificarne la stretta conformità con la dottrina della Chiesa.

Spiegazione teologica

IConsacrare una cosa, significa dedicarla definitivamente al culto; quindi consacrare una persona significa dedicare la sua vita al culto divino: è il caso della consacrazione religiosa e della consacrazione sacerdotale nei loro diversi gradi.

Ne deriva che consacrarsi ad un santo significa impegnarsi a rendergli un culto. La cosa è legittima nella misura in cui il culto dei santi è legittimo, e facoltativa nella misura in cui il culto privato dei santi non è imposto dalla Chiesa.

La consacrazione alla Madonna secondo la formula di San Luigi di Montfort consiste nel:

1) rinnovo delle promesse del Battesimo «nelle mani della Santa Vergine».

- Il Battesimo, per i suoi effetti soprannaturali e il suo carattere di atto liturgico, introduce in uno stato di vita che comporta dei diritti (ricevere i sacramenti) e dei doveri (le leggi della Chiesa). Le promesse del Battesimo assicurano che il battezzato conosce i suoi obblighi e ha l’intenzione di assolverli.

- Colui per il quale tale impegno è stato sottoscritto tramite la voce del padrino o della madrina, è bene che lo assuma da solo, poiché deve onorarlo da sé.

- Il fatto di pronunciarlo «nelle mani della Santa Vergine» significa due cose:
- riconoscere il ruolo speciale della Madre di Dio nella salvezza di ogni anima
- raccomandarsi a lei per ottenerlo. Come il battezzato si affida alla sollecitudine del padrino o della madrina per condurre convenientemente la vita cristiana, così si raccomanda alla Madre di Dio.

2) La consacrazione della propria persona e dei propri beni alla Santa Vergine. Il che comporta due cose:
- La donazione di sé e dei propri beni alla Santa Vergine. Quanto ai beni spirituali (meriti, intercessioni, indulgenze, intenzioni di preghiera), si tratta di affidarli alla di lei decisione.

- «Una volontà di dipendenza filiale ma assoluta alla Santa Vergine»: non si tratta solo di un atto una tantum, ma deve derivarne una devozione nei confronti della Madre di Dio, che fa compiere tutte le azioni della vita e fa usare tutti beni di cui si dispone in maniera conforme alla di lei intenzione.

Tutto questo rientra, quantunque in maniera facoltativa, nel quadro del culto che la Chiesa incoraggia a rendere a Dio.


Risposta alle obiezioni


1) La schiavitù è la condizione di colui la cui attività è ordinata non al suo proprio bene, ma a quello di un altro. Il fatto di dedicarsi interamente al culto della Santa Vergine in maniera da compiere solo le di lei intenzioni significa dedicare la propria vita al culto di Dio sotto la protezione della Madonna, poiché è questa la di lei intenzione.

Così, il fedele che vi si impegna non pregiudica né ai suoi doveri verso Dio né ai suoi doveri verso il prossimo, di cui la Madre di Dio è consapevole, né ai doveri verso se stesso, poiché questa devozione lo conduce alla propria salvezza. E tuttavia tale condizione può essere indicata come una schiavitù.

2) La consacrazione di sé ad un santo consiste nell’impegno a rendergli culto. Siccome i santi hanno diritto al culto di dulia, la consacrazione che si compie non significa adorare una creatura.

Concludiamo con San Luigi: «Io sono vostro in tutto, e tutto quello che ho vi appartiene, o mio amabile Gesù, tramite Maria Vostra Santa Madre».