Con la pubblicazione del terzo volume (Le Cose della Vita,
ed. San Paolo), si conclude la raccolta delle pagine del Vivaio
che Vittorio Messori scrisse per il quotidiano Avvenire dal 1986
al 1992 (gli altri due volumi, presso lo stesso editore, si intitolano
Pensare
la Storia e La Sfida della Fede). Chi ebbe modo di
seguire a suo tempo la rubrica, sa bene di cosa si tratti; ma pensiamo
non sia inutile ricordare qui, anche per coloro che non ebbero modo di
leggerla, che Vittorio Messori rappresentò, con quell'esperienza,
il volto inedito di certo cattolicesimo italiano.
Diciamo rappresentò, perché i rapidi richiami di Vivaio
costituirono come la voce di molti cattolici che finalmente parlavano,
per la penna di Messori, un linguaggio libero dalle pastoie "culturali"
e "radical-chic" che nel corso di tre lustri avevano imposto il solito
conformismo strumentale dentro e fuori gli ambiti "parrocchiali". Peraltro,
il successo stesso della rubrica chiarí a sufficienza che non si
trattava solo delle riflessioni di Messori, ma dei convincimenti di tanti
cattolici che non ne potevano piú di veder la "cultura cattolica"
rincorrere scioccamente i luoghi comuni anticattolici del laicismo imperante.
Se quella di Messori fu opera polemica, ricca peraltro di riferimenti
"storici" e "scientifici", cosí cari alla mentalità corrente,
fu, al tempo stesso, opera di corretta informazione e stimolante esempio
di applicazione del richiamo evangelico: Sia invece il vostro parlare
si, si; no, no; il di piú viene dal maligno (Matteo,
5, 37).
La lettura dei tre volumi della raccolta offre spunti di ricerca e
di riflessione sugli aspetti piú diversi degli eventi lontani e
vicini della vita della Chiesa, della dottrina e del suo "evolversi", del
costume dei religiosi e dei fedeli, dei rapporti fra àmbito cattolico
e mondo moderno.
Ma come sono andate le cose dal 1992 ad oggi? Cosa c'è di nuovo,
nel bene e nel male, in questi ultimi quattro anni? Questo è un
altro discorso, sul quale Messori è probabile che si decida a farci
conoscere le sue impressioni.
(3/96)
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